Bonus affitto 2021, novità sui requisiti: beneficiari con ricavi superiori a 15 milioni di euro

Rosy D’Elia - Imposte

Bonus affitto 2021, il credito di imposta per i canoni di locazione da gennaio a maggio diventa accessibile anche per le attività di commercio al dettaglio con ricavi oltre il limite dei 15 milioni di euro. La novità è contenuta del testo di conversione in legge del DL Sostegni bis, su cui è stata posta la questione di fiducia. Il voto alla Camera è atteso per domani, mercoledì 14 luglio.

Bonus affitto 2021, novità sui requisiti: beneficiari con ricavi superiori a 15 milioni di euro

Bonus affitto 2021, ancora nuovi requisiti di accesso: si allarga la platea di soggetti che possono beneficiare del credito di imposta a cui si ha diritto per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo pagati da gennaio a maggio.

Questa volta l’agevolazione diventa accessibile, ma in misura ridotta, anche per le attività di commercio al dettaglio con ricavi oltre il limite dei 15 milioni di euro.

La novità è contenuta del testo di conversione in legge del DL Sostegni bis, su cui è stata posta la questione di fiducia.

Mercoledì 14 luglio si voterà alla Camera, l’iter deve concludersi entro la scadenza del 24 luglio.

Bonus affitto 2021, novità sui requisiti: beneficiari con ricavi superiori a 15 milioni di euro

L’articolo 4 del DL Sostegni bis, riferendosi esplicitamente all’articolo 28 del Decreto Rilancio, ha riproposto l’agevolazione per cinque mesi con nuovi requisiti. Le novità hanno allargato la platea di beneficiari.

Il limite di ricavi e compensi, ad esempio, è stato portato a 15 milioni di euro.

Con le novità inserite testo di conversione in legge del DL n. 73/2021, anche le attività di commercio al dettaglio che superano questa soglia rientrano tra i potenziali destinatari del bonus affitto 2021. Per questi soggetti, però, il beneficio è riconosciuto nella misura ridotta del 40, o del 20 per cento, delle somme pagate.

Il testo, aggiungendo il comma 2-bis, definisce una nuova formula per il credito di imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e per l’affitto d’azienda caratterizzato dagli elementi che seguono:

  • è destinato alle imprese esercenti attività di commercio al dettaglio, con ricavi superiori a 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello della data di entrata in vigore del DL Sostegni bis convertito in legge;
  • se ne ha diritto per i canoni versati relativamente ai primi cinque mesi dell’anno, per il periodo che va da gennaio 2021 a maggio 2021;
  • nel confronto tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 e tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020 deve emergere un calo pari ad almeno il 30 per cento.

Questo ultimo requisito non vale per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019: il bonus affitto 2021 è accessibile a prescindere dalle perdite registrate.

Bonus affitto 2021, le novità in arrivo con la conversione del DL Sostegni bis

Dal debutto nella sua prima formula, con il DL Cura Italia, ad oggi il bonus affito è cambiato più volte.

Periodicamente si è intervenuti per estendere il periodo di fruizione del beneficio e per allargare la platea di beneficiari.

E così accade anche questa volta. Bisogna, però, specificare che il bonus affitto 2021 viene riconosciuto in misura ridotta alle attività di commercio al dettaglio oltre il limite dei 15 milioni di euro:

  • è pari al 40 per cento, e non al 60 per cento, dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo;
  • è pari al 20 per cento, e non al 30 per cento, per contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.

Il pacchetto di novità inserite nel testo del DL Sostegni bis non ha ancora ottenuto l’approvazione definitiva che dovrà arrivare, in ogni caso, entro la scadenza del 24 luglio 2021.

Nel frattempo il governo ha posto la questione di fiducia sul provvedimento e domani, 14 luglio 2021, si voterà alla Camera.

Se tutto dovesse essere confermato, si inserirebbe un nuovo tassello nel mosaico della platea di soggetti che hanno la possibilità di accedere al bonus affitto 2021 in diversa misura.

-Tipologia di bonus affitto Calo del fatturato e dei corrispettivi
Settore turistico-alberghiero senza limite di ricavi e compensi Credito di imposta del 60 per cento dei canoni di locazione Almeno il 50 per cento nel confronto del singolo mese del 2021 con il 2019
Credito di imposta del 50 per cento in caso di affitto di azienda Almeno il 50 per cento nel confronto del singolo mese del 2021 con il 2019
Altri settori con ricavi entro il limite dei 15 milioni di euro Credito di imposta del 60 per cento dei canoni di locazione Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020
Credito di imposta del 30 per cento in caso di affitto d’azienda Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020
Imprese esercenti attività di commercio al dettaglio con ricavi superiori a 15 milioni di euro Credito di imposta del 40 per cento dei canoni di locazione Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020
Credito di imposta del 20 per cento dell’affitto d’azienda Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020

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