DL Sostegni bis: bonus affitto da gennaio a maggio 2021 con nuovi requisiti

Rosy D’Elia - Imposte

Bonus affitto 2021 da gennaio a maggio nel Decreto Sostegni bis: con le novità inserite durante la conversione in legge, cambia ancora una volta la platea di destinatari. Anche oltre il limite dei 15 milioni di euro è possibile beneficiarne. Una panoramica sull'agevolazione alla luce delle disposizioni previste dal testo originario del DL n. 73 e delle ultime modifiche apportate.

DL Sostegni bis: bonus affitto da gennaio a maggio 2021 con nuovi requisiti

Bonus affitto 2021 da gennaio a maggio: con il Decreto Sostegni bis, è tornato accessibile il credito di imposta pari al 60 per cento delle spese per i canoni di locazione, in particolare per le somme pagate per i primi cinque mesi dell’anno.

L’ultimo provvedimento emergenziale non ha semplicemente previsto una estensione temporale della vecchia agevolazione, ma ha introdotto anche una serie di novità sui requisiti per gli esercenti attività d’impresa, arte o professione.

L’iter di conversione in legge del testo è stata l’occasione per modificare e ampliare ulteriormente la platea di beneficiari.

Con le ultime modifiche apportate, il bonus affitto 2021 è concesso, a determinate condizioni, anche alle imprese esercenti attività di commercio al dettaglio, con ricavi superiori a 15 milioni di euro, ovvero al nuovo limite stabilito dal DL n. 73/2021.

L’agevolazione prevista per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator, inoltre, è stata confermata fino al 31 luglio 2021.

DL Sostegni bis, bonus affitto da gennaio a maggio 2021 con nuovi requisiti

Il bonus affitto, nato con il Decreto Rilancio e prorogato a più riprese dai diversi provvedimenti emergenziali approvati in questo anno di pandemia, nel testo del Decreto Sostegni bis è tornato in una versione rinnovata per i periodi che vanno da gennaio a maggio 2021.

Rispetto al testo dell’articolo 28 del DL numero 34 del 2020 cambiano i requisiti e cambia la platea di potenziali destinatari.

L’agevolazione è riconosciuta:

  • ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione con ricavi o compensi non superiori a 15 milioni di euro conseguiti nel 2019;
  • ma anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti;
  • per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo versati per i mesi da gennaio a maggio 2021.

Per verificare la possibilità di beneficiare del credito di imposta non bisogna più basarsi, però, sulla diminuzione del 50 per cento del fatturato o dei corrispettivi del singolo mese in relazione all’anno precedente, come accaduto in passato. Ma è necessario fare riferimento su un calo pari almeno al 30 per cento registrato nel confronto tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi di due periodi:

  • 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
  • 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020.

Questa ultima condizione, in ogni caso, non deve essere rispettata dai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019.

Il beneficio è pari al 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.

Per i contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, spetta nella misura del 30 per cento.

DL Sostegni bis, bonus affitto 2021 oltre il limite dei 15 milioni di euro

Alle novità introdotte in prima battuta, si affiancano poi quelle previste dalla conversione in legge del DL Sostegni bis.

Nel testo originario, all’articolo 4 del DL n. 73/2021, è stato inserito il comma 2 bis:

“Il credito d’imposta di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, spetta anche alle imprese esercenti attività di commercio al dettaglio, con ricavi superiori a 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello della data di entrata in vigore del presente decreto, in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2021 a maggio 2021 [...].Il credito d’imposta spetta anche in assenza dei requisiti di cui al periodo precedente ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019”.

Si estende, così, la platea di beneficiari anche oltre il limite dei ricavi dei 15 milioni di euro.

Questa categoria di potenziali destinatari del bonus affitto 2021 allo stesso modo delle altre deve rispettare il requisito del calo di fatturato.

Ma in questo caso la misura del beneficio scende al 40 per cento per i canoni di locazione e al 20 per cento per l’affitto d’azienda.

DL Sostegni bis, bonus affitto 2021 fino a luglio per il settore del turismo

Il Decreto Sostegni bis, inoltre, ha anche confermato per altri tre mesi il bonus affitto specifico per il settore del turismo.

In questo caso, infatti, il beneficio era già previsto fino al 30 aprile 2020 ed è stato esteso fino al 31 luglio 2021.

Per le strutture alberghiere, agrituristiche e per le agenzie di viaggio, turismo, tour operator e stabilimenti termali, senza alcun limite sul volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente, c’è la possibilità di usufruire di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo e del 50 per cento dell’ammontare mensile dei canoni per affitto d’azienda.

Non sono state introdotte particolari novità sui requisiti. Per beneficiarne, infatti, è confermata la necessità di rispettare la condizione prevista al comma 5 dell’articolo 28:

“una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell’anno 2021 di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno 2019”.

Il bonus affitto 2021 in versione standard, quindi, fa riferimento a un confronto basato su 12 mesi mentre quello specifico per il settore turismo è rimasto ancorato alla singola mensilità.

-Tipologia di bonus affitto Calo del fatturato e dei corrispettivi
Settore turistico-alberghiero senza limite di ricavi e compensi Credito di imposta del 60 per cento dei canoni di locazione Almeno il 50 per cento nel confronto del singolo mese del 2021 con il 2019
Credito di imposta del 50 per cento in caso di affitto di azienda Almeno il 50 per cento nel confronto del singolo mese del 2021 con il 2019
Altri settori con ricavi entro il limite dei 15 milioni di euro Credito di imposta del 60 per cento dei canoni di locazione Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020
Credito di imposta del 30 per cento in caso di affitto d’azienda Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020
Imprese esercenti attività di commercio al dettaglio con ricavi superiori a 15 milioni di euro Credito di imposta del 40 per cento dei canoni di locazione Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020
Credito di imposta del 20 per cento dell’affitto d’azienda Almeno il 30 per cento nel confronto dell’ammontare medio mensile del 2020-2021 con il 2019-2020

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