Bonus 100 euro in busta paga e limite di reddito: verifica con modello CU 2020

Rosy D’Elia - Irpef

Bonus 100 euro dipendenti in busta paga: arrivano nuovi chiarimenti sul calcolo del limite di reddito e sui lavoratori all'estero, che ne restano esclusi. Nella circolare numero 11 dell'Agenzia delle Entrate focus anche sull'ipotesi di fruizione delle agevolazioni per il rientro dei cervelli e istruzioni specifiche per la verifica da parte del datore di lavoro tramite modello CU 2020.

Bonus 100 euro in busta paga e limite di reddito: verifica con modello CU 2020

Bonus 100 euro dipendenti in busta paga, a chi spetta? L’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 11 del 6 maggio 2020, torna sul tema con nuovi chiarimenti che riguardano il limite di reddito da rispettare per beneficiarne.

Hanno diritto al premio di 100 euro previsto dall’articolo 63 del DL Cura Italia, infatti, i lavoratori che “possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo non superiore a 40.000 euro.

Ma come si procede alla verifica? Dall’Amministrazione finanziaria arrivano le istruzioni per procedere prendendo in considerazione la Certificazione Unica 2020 e nuove indicazioni da seguire, anche nel caso in cui il lavoratore fruisca di agevolazioni per cui il reddito non concorre per intero a tassazione, regola prevista per il regime del rientro dei cervelli.

Il documento fa luce anche su un altro requisito fondamentale da rispettare: essersi recati durante il mese di marzo 2020 presso la propria sede di lavoro mentre l’Italia viveva il suo picco di emergenza coronavirus.

Il bonus 100 euro, infatti, non può essere inserito nella busta paga dei lavoratori all’estero che, pur operando per un datore di lavoro italiano, svolgono la loro attività fuori dal territorio italiano.

Bonus 100 euro dipendenti in busta paga: chiarimenti su limite di reddito

Nella circolare numero 11 del 6 maggio 2020, l’Agenzia delle Entrate ribadisce le somme da considerare per verificare se i dipendenti superano o meno il limite di reddito di 40.000 euro.

Bisogno tener presente esclusivamente il reddito di lavoro dipendente assoggettato a tassazione ordinaria IRPEF e non anche quello assoggettato a tassazione separata o ad imposta sostitutiva.

Per valutare se il lavoratore ha diritto o meno al bonus 100 euro in busta paga, è necessario considerare i redditi di lavoro dipendente conseguiti nel 2019, “anche se derivano da più rapporti di lavoro, assoggettati a tassazione ordinaria, con conseguente esclusione dalla determinazione del limite degli eventuali redditi di lavoro assoggettati a tassazione separata e quelli assoggettati ad imposta sostitutiva”.

Bonus 100 euro dipendenti in busta paga: come verificare il limite di reddito in caso di agevolazioni per il rientro dei cervelli?

Un chiarimento importante contenuto nell’ultimo documento con cui l’Amministrazione finanziaria prova a fare chiarezza sulle misure fiscali del DL Cura Italia e del DL Liquidità riguarda il caso particolare di coloro che beneficiano di un regime agevolato.

Un esempio su tutti? I beneficiari delle agevolazioni previste per il rientro dei cervelli.

Per i lavoratori rientrati in Italia il cui reddito di lavoro dipendente del 2019 non ha concorso per intero a tassazione, il limite dei 40.000 euro dovrà essere comunque calcolato sull’importo di reddito di lavoro dipendente effettivamente percepito.

Bonus 100 euro dipendenti in busta paga: come verificare il limite di reddito utilizzando il modello CU 2020

I datori di lavoro, sostituti di imposta, possono procedere con la verifica sul limite di reddito utilizzando la Certificazione Unica 2020.

Di seguito le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate:

“Deve considerare gli importi indicati ai punti 1 e 2 della CU 2020, esclusivamente riferibili a redditi di lavoro dipendente, aumentati degli importi indicati ai punti 463 e 465, rispettivamente riferibili ai codici 1, riportato al punto 462, e ai codici 5, 9, 10 e 11, riportati al punto 465”.

E sempre nell’ottica della necessità di tenere conto del reddito effettivamente percepito, principio chiarito in relazione a chi fruisce del regime agevolato previsto per il rientro dei cervelli, bisogna considerare anche i seguenti elementi del modello CU:

  • la quota di reddito esente percepita dai c.d. “frontalieri” indicata ai campi 455 e 456 (fino al massimo previsto di 7.500 euro);
  • la quota di abbattimento dei redditi percepiti dai residenti a Campione d’Italia riportata nell’annotazione con il codice “CA” della CU 2020.

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