Gli studi di settore sono un importante strumento di accertamento fiscale pensato dal Fisco per individuare dei parametri su cui calcolare i rendimenti potenziali delle attività economiche.
A partire dal periodo d’imposta 2017 gli studi di settore sono stati sostituiti dagli indicatori di fedeltà fiscale o compliance, meglio conosciuti con l’acronimo ISA.
Nella sostanza non cambia molto: si tratta di una serie di dati extracontabili che i contribuenti titolari di partita IVA devono fornire, in alcuni casi, al fisco. Rispetto agli studi di settore è stata sicuramente ridotta la mole di dati richiesti.
Dalla compilazione degli ISA emerge un “punteggio”, utile all’azienda per poter fruire di eventuali benefici fiscali, comunemente conosciuti come benefici premiali ISA (fonte: Decreto Legge numero 50/2017 e provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate numero 176203/2025):
Benefici premiali | Punteggio ISA 2025 | Punteggio ISA media a.i. 2024 e 2023 |
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a) Esonero apposizione visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione di crediti Iva di importo non superiore a 70.000 euro, maturati nel 2025 | 9 | 9 |
b) Esonero apposizione visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione di crediti relativi a imposte dirette e Irap di importo non superiore a 50.000 euro, maturati nel 2024 | 9 | 9 |
c) Esonero apposizione visto di conformità sulla richiesta di compensazione del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 70.000 euro, maturato nei primi 3 trim. 2026 | 9 | 9 |
d) Esonero apposizione visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione di crediti Iva di importo non superiore a 50.000 euro, maturati nel 2025 | 8 | 8,5 |
e) Esonero apposizione visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione di crediti relativi a imposte dirette e Irap di importo non superiore a 20.000 euro, maturati nel 2024 | 8 | 8,5 |
f) Esonero apposizione visto di conformità sulla richiesta di compensazione del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 50.000 euro, maturato nei primi 3 trim. 2026 | 8 | 8,5 |
g) Esonero apposizione visto di conformità, o prestazione di garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito Iva di importo non superiore a 70.000 euro, maturato nel 2024 | 9 | 9 |
h) Esonero apposizione visto di conformità, o prestazione di garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 70.000 euro, maturato nei primi 3 trim. 2026 | 9 | 9 |
i) Esonero apposizione visto di conformità, o prestazione di garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito Iva di importo non superiore a 50.000 euro, maturato nel 2024 | 8 | 8,5 |
l) Esonero apposizione visto di conformità, o prestazione di garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 50.000 euro, maturato nei primi 3 trim. 2026 | 8 | 8,5 |
m) Esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative | 9 | 9 |
n) Esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici | 8,5 | 9 |
o) Riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento, con riferimento al periodo d’imposta 2024 | 8 | --- |
p) Esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo, con riferimento al periodo d’imposta 2024 | 9 | 9 |
Fonti: Decreto Legge numero 50/2017 e Provvedimento Direttore dell’Agenzia delle Entrate numero 176203/2025
In caso di modello ISA omesso, errato o incompleto sono previste specifiche sanzioni in capo ai contribuenti, secondo la tabella seguente:
Tabella sanzioni anomalie ISA 2025:
Anomalie ISA | Sanzione base | Note ulteriori |
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Omissione totale dell’invio del modello ISA | Dal 120% al 240% dell’ammontare delle imposte dovute, da 250 a 2.000 euro in caso di imposte non dovute | Perdita dei benefici premiali ISA e rischio di accertamento induttivo puro su Redditi e IVA |
Indicazione di causa di esclusione non veritiera | Da 250 a 2.000 euro | Equiparazione con l’omissione totale, di conseguenza si rischia l’accertamento induttivo puro |
Compilazione incompleta e/o errata | Da 250 a 2.000 euro | Riduzione punteggio ISA, perdita benefici premiali, segnalazione di anomalia |
Dati infedeli con evasione fiscale | Dal 70% al 140% dell’imposta non versata più sanzione formale con un minimo di 150 euro | Accertamento fiscale per recupero dell’imposta evasa e perdita dei benefici premiali |