Rottamazione e saldo e stralcio, ultima chiamata il 9 maggio 2022 per le rate del 2020

Rottamazione e saldo e stralcio, scadenza ultima il 9 maggio 2022 per le rate del 2020. I cinque giorni di tolleranza rispetto alla scadenza del 30 aprile concedono più tempo per pagare, ma per chi salterà l'appuntamento di lunedì non vi sono deroghe ed è prevista la decadenza dai benefici della pace fiscale. A ricordarlo l'Agenzia delle Entrate Riscossione.

Rottamazione e saldo e stralcio, ultima chiamata il 9 maggio 2022 per le rate del 2020

Per rottamazione e saldo e stralcio è dietro l’angolo l’ultima scadenza utile per il pagamento delle rate dovute nel 2020.

La scadenza da segnare in rosso sul calendario è quella del 9 maggio 2022, termine che deriva dalla tolleranza di cinque giorni prevista per i pagamenti della pace fiscale, espressamente richiamata dalla legge di conversione del Decreto Sostegni ter.

A ricordare l’appuntamento di lunedì è l’Agenzia delle Entrate Riscossione, che nel comunicato stampa pubblicato il 6 maggio ricorda che in caso di omesso versamento non sono previste ulteriori deroghe: si decade dai benefici della pace fiscale, e le somme versate saranno considerati a titolo di acconto sul totale dovuto.

Rottamazione e saldo e stralcio, ultima chiamata il 9 maggio 2022 per le rate del 2020

Si avvicina al capolinea la prima opportunità prevista dalla legge di conversione del Decreto Sostegni ter per i contribuenti che hanno saltato i pagamenti delle rate di rottamazione ter e saldo e stralcio dovute entro il 14 dicembre 2020.

Il 9 maggio 2022 è infatti il termine ultimo di versamento della prima quota dovuta, relativa alle rate in scadenza originariamente nel 2020. Saranno considerati validi i versamenti effettuati entro lunedì per effetto della tolleranza di cinque giorni rispetto alla scadenza del 30 aprile.

Il promemoria arriva dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, con il comunicato stampa pubblicato il 6 maggio che fa il punto delle nuove scadenze previste.

Non solo le rate del 2020, ma anche quelle successive sono state oggetto di una nuova proroga, per consentire agli oltre 530.000 contribuenti che hanno saltato l’appuntamento dello scorso dicembre di restare sul treno della pace fiscale.

Il totale delle somme da versare, considerando sia le rate del 2020 che quelle del 2021, ammonta a 2,45 miliardi di euro. Un importo considerevole, al quale si aggancia anche quello relativo alle rate della rottamazione ter relative all’anno in corso.

Il calendario delle scadenze è stato così rimodulato:

  • il 30 aprile 2022 è scaduto il termine ordinario per pagare le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio del 2020;
  • il 31 luglio 2022 sarà necessario versare le rate in scadenza nel 2021;
  • entro il 30 novembre sarà necessario saldare le somme relative alla rottamazione ter in scadenza nel 2022.

In tutti e tre i casi si applica la tolleranza di cinque giorni, extra time che consente a chi tarda lievemente di non perdere i benefici della pace fiscale.

Nessuna deroga è prevista in caso di superamento del termine ordinario e dei supplementari: chi non paga decade dalla definizione agevolata, e le somme versate sono considerate a titolo di acconto sul totale dovuto, che torna a “lievitare” per effetto dell’applicazione di sanzioni e interessi.

Agenzia delle Entrate Riscossione - comunicato stampa del 6 maggio 2022
Fisco, entro 9 maggio pagamenti rate 2020 rottamazione e saldo e stralcio

Bollettini di rottamazione e saldo e stralcio scaricabili online sul sito dell’AdER

Nel comunicato stampa di venerdì 6 maggio, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ricorda che per il pagamento delle somme dovute sarà necessario utilizzare i bollettini già inviati.

Si tratta di quelli riferiti alle originarie scadenze delle rate di febbraio, maggio, luglio e novembre 2020 per quel che riguarda la rottamazione ter e di marzo e luglio per il saldo e stralcio.

Chi ha smarrito i bollettini già inviati potrà richiederli nuovamente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

In area pubblica, senza necessità di pin e password, basta inserire il proprio codice fiscale e la documentazione prevista per il riconoscimento e si riceverà copia della Comunicazione con gli ulteriori bollettini all’indirizzo email indicato.

Chi è in possesso delle credenziali per accedere all’area riservata del sito (Spid, CIE, CNS) può scaricare direttamente il documento e procedere al pagamento con il servizio Paga-online.

Non cambiano le modalità di pagamento: oltre al sito AdER e all’App Equiclick, sarà possibile eseguire il versamento tramite la propria banca, presso gli sportelli bancomat abilitati al servizio di pagamento Cbill, tramite internet banking, uffici postali, tabaccherie aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica.

Via libera anche al versamento agli sportelli degli uffici AdER, esclusivamente su appuntamento, così come mediante compensazione con i crediti commerciali certificati maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Più vie quindi per rispettare la scadenza del 9 maggio 2022, ultima opportunità per non decadere dai benefici della rottamazione ter e del saldo e stralcio.

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