Rottamazione ter e saldo e stralcio, dopo la proroga prevista dal decreto Sostegni ter si avvicina la prima scadenza per i decaduti: entro il 30 aprile 2022 il pagamento delle rate in scadenza nel 2020. Con i cinque giorni di tolleranza è possibile versare l'importo entro il 9 maggio.

Rottamazione ter e saldo e stralcio: prima scadenza per i decaduti fissata al 30 aprile 2022.
Dopo la proroga prevista dal decreto Sostegni ter, si avvicina la data ultima per eseguire il versamento delle rate dovute nel 2020.
Per le rate del 2020 e del 2021 non pagate entro lo scorso 14 dicembre, la legge di conversione del decreto Sostegni ter ha introdotto una proroga “tardiva” per i decaduti, che interesserà anche le rate dovute per il 2022.
Per le rate relative al 2020 sarà necessario rispettare la nuova scadenza del 30 aprile 2022, termine che viene invece fissato al 31 luglio per le rate del 2021.
Più tempo anche per le rate della rottamazione ter dovute nel 2022: sarà possibile versare le somme dovute in un’unica soluzione entro il 30 novembre.
Rottamazione e saldo e stralcio, prima scadenza il 30 aprile 2022 per i decaduti
L’articolo 10-quinquies della legge di conversione del decreto Sostegni ter n. 4/2022 ha ridisegnato ex post le scadenze della rottamazione ter e del saldo e stralcio.
Una nuova opportunità è quindi concessa ai contribuenti decaduti dalla pace fiscale per mancato pagamento delle rate relative al 2020 e al 2021 entro il termine ultimo del 14 dicembre.
Un piano di rientro soft , che a differenza delle precedenti proroghe si struttura su più scadenze differenziate.
Nel dettaglio:
- per le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio relative al 2020 la scadenza viene fissata al 30 aprile 2022;
- per le rate relative al 2021 la scadenza passa al 31 luglio 2022;
- per le rate della rottamazione ter relative al 2022 sarà possibile pagare tutte le somme dovute entro il termine ultimo del 30 novembre 2022.
Un’opportunità che quindi salva i decaduti dalla pace fiscale alla fine dello scorso anno, il 43 per cento del totale dei contribuenti con piani di pagamento in essere, ma concede più tempo anche a chi ha rispettato le scadenze di versamento e a chi non ha pagato la prima rata della rottamazione ter dovuta entro lo scorso 28 febbraio 2022.
Rottamazione ter e saldo e stralcio, con i cinque giorni di tolleranza scadenza ultima il 9 maggio 2022
La riapertura dei termini comporta l’estinzione delle procedure esecutive già avviate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione nei confronti dei decaduti dalla pace fiscale, che potranno quindi rimettersi in regola rispettando le nuove scadenze del 30 aprile, 31 luglio e 30 novembre 2022.
Termini per i quali si applicherà la tolleranza di cinque giorni che caratterizza la pace fiscale. Saranno ritenuti validi i versamenti effettuati in ritardo, entro i cinque giorni successivi al termine ordinario.
Per quel che riguarda le rate in scadenza nel 2020, sarà quindi possibile effettuare il versamento entro il termine ultimo del 9 maggio 2022.
Una tolleranza lunga, dovuta al fatto che il termine ordinario di versamento del 30 aprile 2022 cade di sabato ed è automaticamente differito a lunedì 2 maggio, data dalla quale decorre l’extra-time di cinque giorni.
La proroga, che arriva dopo il monito della Corte Costituzionale sugli effetti dannosi di misure di rottamazione e stralcio dei debiti, assume in ogni caso i contorni dell’ultima opportunità per evitare il riavvio delle attività di recupero ordinarie da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Una chance in più per i contribuenti ma anche per lo Stato, che punta ora a recuperare un totale di 2,45 milioni di gettito.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rottamazione e saldo e stralcio, prima scadenza il 30 aprile 2022 per i decaduti