Riforma pensioni, proposta Damiano: nuova Quota 100, ma con un requisito anagrafico inferiore

Guendalina Grossi - Pensioni

Il dirigente del Partito Democratico ha proposto una nuova Quota 100 che differentemente da quella attualmente in vigore ridurrebbe il requisito anagrafico. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Riforma pensioni, proposta Damiano: nuova Quota 100, ma con un requisito anagrafico inferiore

Il 13 marzo il Governo incontrerà nuovamente i sindacati per discutere le misure che potrebbero essere adottate per riformare il sistema previdenziale e sostituire Quota 100.

Tra le tante proposte, ce ne è una nuova che è stata avanzata dal dirigente del Partito Democratico, Cesare Damiano, il quale ha pensato ad una nuova Quota 100 ma con un requisito anagrafico più basso.

Oltre all’abbassamento del requisito anagrafico, Damiano però ha previsto una penalizzazione per chi decidere di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la proposta avanzata dal dirigente del PD e cosa cambierebbe in concreto per i contribuenti.

Riforma previdenziale: ecco la nuova Quota 100 proposta da Damiani

Il dirigente del Partito Democratico, Cesare Damiano, ha proposto una nuova misura per andare a sostituire Quota 100.

La misura proposta da Damiano consentirebbe a tutti coloro che hanno raggiunto i 63 anni di età e che hanno versato almeno 37 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.

In pratica quindi si tratterebbe di una nuova Quota 100 che avrebbe però dei requisiti inferiori rispetto a quelli attualmente in vigore.

Damiani ha inoltre proposto che venga inserita una penalizzazione del 2% per coloro che decidono di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro per andare in pensione.

Questa però non è stata l’unica proposta avanzata dal dirigente del PD ce ne è una che riguarda Quota 98 per coloro che svolgono lavori gravosi. Vediamo insieme in cosa consiste.

Riforma previdenziale: Quota 98 per i lavoratori gravosi

Damiani, oltre aver proposto questa nuova Quota 100 con requisiti minimi inferiori, ha proposto una differenziazione dei requisiti per l’accessione alla pensione in base al tipo di lavoro che si svolge.

Per esempio per i lavoratori gravosi Damiano ha pensato a Quota 98 che consentirebbe loro di andare in pensione una volta raggiunti i 63 anni di età e una volta versati almeno 35 anni di contributi.

Per questo tipo di categoria però il dirigente del PD non ha pensato ad alcuna penalizzazione.

Vedremo cosa succederà nel prossimo incontro tra il Governo e sindacati che si terrà il prossimo 13 marzo 2020.

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