Pensioni, ultime novità: spunta l’ipotesi di Quota 99

Guendalina Grossi - Pensioni

Il Governo sta lavorando sulle proposte da presentare in vista del tavolo con i sindacati che si terrà il prossimo 27 gennaio. Intanto L'Esecutivo pensa all'introduzione di Quota 99.

Pensioni, ultime novità: spunta l'ipotesi di Quota 99

Lunedì 27 gennaio 2020 si aprirà il tavolo tra il Governo e i sindacati per discutere sul tema della riforma previdenziale.

Come noto i sindacati vorrebbero adottare misure che consentano ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente senza alcuna penalizzazione, cercando anche una soluzione per i giovani e le donne che momentaneamente sono le categorie meno tutelate per ciò che concerne il tema pensioni.

Il Governo in vista dell’incontro con i sindacati ha proposto alcune soluzioni, che consentirebbero di superare la Legge Fornero e sostituire Quota 100, una volta che questa arriverà a scadenza nel 2021.

Tra le varie proposte, il sottosegretario al lavoro, Francesca Puglisi, ha proposto Quota 99, misura che consentirebbe ai lavoratori di lasciare anticipatamente il mondo del lavoro senza dovere raggiungere l’età pensionabile.

Pensioni, ultime news: possibile l’introduzione di Quota 99

Il sottosegretario al lavoro, Francesca Puglisi, ha proposto l’introduzione di Quota 99 per superare la Legge Fornero e riformare così il sistema previdenziale.

Quota 99 consentirebbe a tutti coloro che hanno compiuto 64 anni di età e che hanno versato almeno 35 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente, senza dover raggiungere i 67 anni di età.

A differenza di Quota 102, però, Quota 99 non prevede l’applicazione del metodo del ricalcolo contributivo, che come noto comporterebbe una riduzione dell’assegno pensionistico.

Quota 99, inoltre prevederebbe anche l’introduzione di un bonus per le mamme alle quali verrebbe assegnato un anno extra di contributi per ogni figlio, senza limiti di figli.

Pensioni, ultime novità: possibile l’introduzione di un fondo di garanzia per i giovani

La Puglisi, oltre a parlare di Quota 99, ha chiarito che il Governo intende pensare anche ai giovani.

Proprio per questo motivo il sottosegretario al lavoro ha dichiarato che vorrebbe inserire nel nostro ordinamento una pensione di garanzia per i giovani fino a 750 euro al mese, a integrazione dei contributi versati, a patto che abbiano almeno 20 anni di contributi.

Su questo punto sembrano essere d’accordo anche i sindacati che da tempo chiedono più diritti per i giovani in tema di riforma previdenziale.

Non ci resta ora che aspettare lunedì e vedere come evolverà l’incontro tra Governo e le varie sigle sindacali.

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