Pensioni, utime news: dopo Quota 100 ci sarà Quota 102?

Guendalina Grossi - Pensioni

Il Governo sta valutando l'ipotesi di introdurre Quota 102, una volta che Quota 100 sarà scaduta. Ma cosa prevede la nuova misura? Vediamo tutto quello che c'è da sapere.

Pensioni, utime news: dopo Quota 100 ci sarà Quota 102?

Il Governo giallo-rosso fisserà nei prossimi giorni dei tavoli per discutere della riforma delle pensioni e soprattutto per decidere quale sarà la misura che andrà a sostituire Quota 100 nel 2021.

Negli ultimi giorni si sta parlando molto di Quota 102, misura che potrebbe andare a sostituire Quota 100 consentendo a molti contribuenti di andare in pensione anticipatamente senza dove raggiungere l’età pensionabile.

Rimane, inoltre, ancora aperta l’ipotesi dell’introduzione di Quota 41, per superare la Legge Fornero.

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la Quota 102 e quali requisiti sarebbe necessario soddisfare per lasciare in anticipo il mondo del lavoro.

Pensioni, Quota 102: cos’è e come funziona?

Come accennato precedentemente nel 2021 Quota 100 scadrà e questa verrà sostituita da un’altra misura.

Il Governo si è già messo a lavoro e a quanto pare sembrerebbe possibile l’introduzione di Quota 102.

Tale misura funzionerebbe un pò come Quota 100, ma con alcune differenze. Anche per Quota 102, infatti, sarà necessario raggiungere un requisiti contributivo e uno anagrafico: ovvero aver versato almeno 38 anni di contributi e aver compiuto 64 anni di età.

Quota 102, però, a differenza di Quota 100 prevederebbe un bonus per le donne a seconda del numero dei figli che possiedono (l’ipotesi è di 8 mesi di contributi per ogni figlio, ma è ancora oggetto di studio).

Quota 102: il sistema del ricalcolo contributivo

Stando a quanto emerso negli ultimi giorni Quota 102 prevederà comunque una penalizzazione per coloro che decideranno di presentare domanda.

Tale penalizzazione consiste nel ricalcolo contributivo dell’assegno che, a seconda della posizione contributiva dell’interessato, potrebbe comportare penalizzazioni dal 15% al 30%.

Coloro che decideranno di beneficiare di tale misura, qualora il Governo dovesse decidere di introdurla nel nostro ordinamento, riceverà un assegno inferiore rispetto a quello che avrebbe ricevuto se avesse atteso il raggiungimento dell’età pensionabile.

Non ci resta dunque che aspettare e vedere quale decisione prenderà il Governo in merito alla sostituzione di Quota 100 e più in generale sulle misure da adottare per riformare il sistema previdenziale.

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