Criptovalute, dichiarazione obbligatoria entro il 30 settembre? Attenzione agli SMS truffa

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazione dei redditi

Criptovalute, l'Agenzia delle Entrate informa sulla truffa tramite SMS. Attenzione allo smishing sull'obbligo di dichiarazione entro il 30 settembre

Criptovalute, dichiarazione obbligatoria entro il 30 settembre? Attenzione agli SMS truffa

Criptovalute, obbligo di dichiarazione al centro del nuovo tentativo di truffa individuato e reso noto dall’Agenzia delle Entrate.

È datato 15 settembre l’avviso che informa sulla campagna di phishing via SMS a tema criptovalute, che punta a indirizzare l’utente verso un sito malevolo per ottenere dati sensibili e wallet.

I messaggi in circolazione sfruttano il “gancio” della scadenza del 30 settembre per l’invio del modello 730 e gli obblighi dichiarativi per i detentori di valute virtuali.

Un adempimento con il quale dovrà sì fare i conti chi è tenuto a dichiarare le plusvalenze generate nel 2024 ma per il quale è bene prestare la massima attenzione alle frodi, sempre più frequenti, che viaggiano sul web.

Criptovalute, dichiarazione obbligatoria entro il 30 settembre? Attenzione agli SMS truffa

“Abbiamo individuato valute virtuali a Lei riconducibili. La normativa vigente ne impone la dichiarazione entro il 30 settembre 2025”: è questo il testo del SMS truffa segnalato dall’Agenzia delle Entrate, accompagnato da un link che punta a dirottare l’utente su un sito malevolo.

Con l’avviso del 15 settembre l’Agenzia allerta i contribuenti sulla campagna di smishing, cioè phishing tramite SMS, recentemente individuata e che sfrutta scadenze imminenti e adempimenti dichiarativi per sottrarre agli utenti dati personali e wallet.

Il link reindirizza il destinatario a un sito costruito usando il logo ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, così come uno stile grafico molto simile al portale ufficiale del Fisco. Una procedura che punta quindi a simulare l’invio di una dichiarazione telematica, chiedendo all’utente di indicare dati fiscali, anagrafici e recapiti, così come il wallet con la seed phrase di recupero.

L’Agenzia invita ovviamente a prestare la massima attenzione a questo tipo di SMS e a tutte le comunicazioni che usano il senso d’urgenza per allertare i contribuenti. Un caso di ricezione di messaggi sospetti è quindi necessario cestinarli e non proseguire con la compilazione dei dati richiesti.

In caso di dubbi, inoltre, l’invito è di consultare la pagina “Focus sul phishing” del sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.

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