PNRR, arriva il prefinanziamento dell’Unione europea: le dichiarazioni di Draghi

Tommaso Gavi - Fisco

PNRR, arriva il prefinanziamento dell'Unione europea: la prima tranche di fondi ammonta a 24,9 miliardi di euro dei 191,5 complessivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

PNRR, arriva il prefinanziamento dell'Unione europea: le dichiarazioni di Draghi

PNRR, il 13 agosto 2021 arriva il prefinanziamento dell’Unione europea al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A renderlo noto è il comunicato stampa numero 161 del MEF.

La prima tranche di fondi messi a disposizione consiste in 24,9 miliardi di euro. Nel complesso il recovery plan italiano impiegherà risorse per 191,5 miliardi di euro.

La presidenza del Consiglio dei Ministri fa inoltre sapere che il governo presenterà, in coerenza con il Piano, la riforma della concorrenza e la delega per la riforma del fisco.

PNRR, arriva il prefinanziamento dell’Unione europea: le dichiarazioni di Draghi

Si aggiunge un altro piccolo tassello al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il 13 agosto, infatti, sono arrivati i 24,9 miliardi di euro del prefinanziamento dell’Unione europea.

A rendere noto l’ulteriore passo in avanti, dopo l’approvazione del recovery plan italiano dello scorso 22 giugno, è il comunicato stampa numero 161 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13 agosto 2021.

MEF - Comunicato Stampa numero 161 del 13 agosto 2021
Disposto il prefinanziamento dell’UE, PNRR grande opportunità per costruire un Paese migliore.

Tale tappa rappresenta la chiusura della fase di definizione e valutazione del Piano italiano.

Il MEF sottolinea che:

“Con la piena disponibilità di tali risorse, sarà possibile dare attuazione agli importanti investimenti previsti dal Piano, che riguardano molteplici settori dell’economia e sono finalizzati a rendere il nostro Paese più forte e competitivo.”

Il MEF assicura un impegno “in prima linea” per adottare le misure che permettano il raggiungimento degli obiettivi previsti nei tempi stabiliti.

Il Piano in questione rappresenta, infatti:

“una grande opportunità per l’Italia, per i suoi cittadini e le sue imprese. Tutte le istituzioni devono cooperare per il proficuo utilizzo delle risorse del Piano, a beneficio delle generazioni future. Lasciare in eredità un Paese migliore: questo è l’impegno che il Governo intende portare avanti attraverso la collaborazione e il confronto con tutte le parti interessate.”

PNRR, in programma anche la delega per la riforma del Fisco

Nel complesso il recovery plan italiano metterà in campo 191,5 miliardi di euro, che saranno spesi per adottare diverse misure e in differenti settori.

I progressi potranno essere seguiti tramite l’apposito portale che diffonderà gli aggiornamenti sulle azioni messe in campo per le missioni individuate:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • istruzione e ricerca;
  • inclusione e coesione;
  • salute.

Sull’arrivo delle prime risorse economiche si è espressa anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con un comunicato pubblicato lo stesso 13 agosto.

Nel comunicato si sottolinea che l’Italia è uno dei primi paesi a ricevere il prefinanziamento.

Si deve inoltre continuare sulla linea tracciata delle riforme.

A riguardo:

Il Governo presenterà, in coerenza con il Piano, la riforma della concorrenza e la delega per la riforma del fisco.

Una legge delega, quella per la riforma fiscale, che si sta facendo attendere: nei piani iniziali il governo avrebbe dovuto presentarla entro il 31 luglio 2021.

Al momento, tuttavia, è disponibile solo il documento conclusivo delle Commissioni Finanze di Camera e Senato, che è stato pubblicato lo scorso 30 giugno.

Per la riforma fiscale, quindi, si dovrà aspettare ancora un po’, anche se sono noti i principali interventi che dovrebbero caratterizzare la legge delega.

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