PIN INPS semplificato e bonus 600 euro: ok dell’INT, ma serve coinvolgere gli intermediari

Alessio Mauro - Lavoro

PIN INPS e bonus 600 euro, l'Istituto Nazionale Tributaristi apprezza la nuova modalità semplificata ma chiede che le richieste per il contributo possano essere inviate anche attraverso intermediari abilitati. Lo spiega il vice Presidente Costantino Bianchi nella nota diffusa attraverso il comunicato stampa del 25 marzo 2020.

PIN INPS semplificato e bonus 600 euro: ok dell'INT, ma serve coinvolgere gli intermediari

PIN INPS e bonus 600 euro, l’Istituto Nazionale Tributaristi mostra apprezzamento per la nuova modalità semplificata che permette di ottenere il PIN dispositivo e fare domanda del bonus da 600 euro previsto dal decreto Cura Italia per professionisti e lavoratori autonomi iscritti nelle gestioni previdenziali dell’Ente.

Tuttavia l’INT suggerisce di integrare nella modalità di domanda anche la possibilità di richiedere il contributo una tantum anche attraverso gli intermediari abilitati.

Lo riporta la nota del Vice Presidente dell’INT, Costantino Bianchi, diffusa attraverso il comunicato stampa del 25 marzo 2020.

L’INT esprime inoltre piena disponibilità per collaborare con le istituzioni e supportare i contribuenti.

PIN INPS e bonus 600 euro, l’INT: bene la modalità semplificata ma richieste anche attraverso intermediari

L’Istituto Nazionale Tributaristi accoglie con favore la nuova modalità semplificata per ottenere il PIN INPS e poter quindi richiedere il bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia per professionisti e lavoratori autonomi iscritti nelle gestioni previdenziali dell’Ente.

Come ha reso noto il Presidente INPS Pasquale Tridico il 24 marzo 2020 a DiMartedì sarà possibile ottenere il PIN dispositivo in modo più rapido e con una procedura svolta interamente online.

Questa misura pensata per ridurre gli assembramenti viene incontro anche ai professionisti e ai lavoratori autonomi che sono così facilitati nella richiesta del bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia.

L’Istituto Nazionale Tributaristi fa sapere che la nuova modalità semplificata è un passo avanti per i contribuenti ma è necessario prevedere anche la possibilità di richiedere il contributo attraverso intermediari abilitati.

Nel comunicato stampa del 25 marzo 2020 il vice Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, Costantino Bianchi, in qualità di Delegato ai rapporti con gli Enti previdenziali ed assistenziali, spiega di aver inviato una nota alla Direzione Centrale dell’INPS circa le modalità di richiesta del contributo.

Nella nota viene riportato quanto segue:

“In riferimento alle modalità di erogazione del contributo di euro 600, a favore dei professionisti e lavoratori autonomi iscritti nelle gestioni previdenziali dell’Inps come previsto dal D.L. 17/03/2020 N.18 c.d. Cura Italia, si auspica che il suddetto bonus possa essere richiesto oltre che con il nuovo form annunciato dal Presidente Tridico, form che potrebbe essere inserito direttamente nella home page del sito dell’INPS, da cui richiedere il PIN on line che sarà inviato via SMS senza necessità di utilizzare lo Spid o il PIN dispositivo, anche tramite gli intermediari abilitati quali i Tributaristi per conto dei propri clienti lavoratori autonomi dai quali hanno già ricevuto apposita delega.”

Tale richiesta è motivata dalle necessità di alcuni contribuenti meno avvezzi ai sistemi digitali.

PIN INPS e bonus 600 euro, l’INT: collaborazione con le istituzioni e supporto ai contribuenti

Nel rinnovare la disponibilità a collaborare con le istituzioni per supportare i contribuenti nella richiesta del bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia, l’INT suggerisce anche una modalità concreta per predisporre la domanda.

Come spiega ancora il vice Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, Costantino Bianchi:

“Nel cassetto previdenziale è già attivo un menù che potrebbe accogliere la domanda telematica, che ci si augura possa essere più semplice possibile e senza allegati. Questo servizio da parte degli intermediari eviterebbe problemi con la compilazione del nuovo form ai contribuenti meno avvezzi ai sistemi digitali.”

La soluzione proposta aiuterebbe a rendere la procedura per la richiesta del contributo più semplice per la platea di quasi 5 milioni di contribuenti, tra i quali ci sono anche titolari di partita IVA.

Il bonus, che non sarà erogato con il clickday come ha fatto sapere l’INPS, potrebbe essere già disponibile a fine mese e non ha vincoli legati al reddito.

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