Continua l'invio di lettere di compliance da parte dell'Agenzia delle Entrate. Sono oltre 2 milioni le comunicazioni di alert preventivo già inviate e circa 700.000 quelle in arrivo. Lo precisa il direttore Vincenzo Carbone

L’Agenzia delle Entrate si prepara all’invio di nuove lettere di compliance: sono 700.000 le comunicazioni in arrivo ai contribuenti per favorire la regolarizzazione spontanea.
Ad oggi, 18 settembre, sono state inviate oltre 2 milioni di comunicazioni di alert preventivo, circa il 75 per cento del target indicato dal MEF.
A presentare il quadro della situazione è stato il presidente dell’AdE, Vincenzo carbone, intervento questa mattina allo speciale Telefisco del Sole24Ore.
Lettere dall’Agenzia delle Entrate: 2 milioni già inviate, 700mila in arrivo
L’Agenzia delle Entrate si prepara a scrivere ai contribuenti che non si trovano in regola con il Fisco per tardivi, parziali oppure omessi versamenti o per segnalare eventuali anomalie.
Al 18 settembre, le lettere di compliance inviate ammontano a oltre 2 milioni, con altre 700.000 in arrivo.
A fornire i numeri in merito all’utilizzo degli strumenti di alert preventivo, quali appunto le lettere di compliance (utilizzate per favorire l’adempimento spontaneo senza dover ricorrere ad altri strumenti più invasivi), è stato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ospite questa mattina allo speciale di Telefisco 2025 del Sole24Ore.
“Siamo circa al 75% rispetto al target che ci è stato indicato nell’ultima convenzione con il MEF. Quest’anno è previsto un invio complessivo di 2 milioni e 700mila comunicazioni.”
A queste attività, precisa Carbone, devono essere aggiunte anche quasi 100.000 istruttorie anticipate sulla cessione dei crediti.
“Anche queste di fatto producono degli incassi da compliance perché si tratta di versamenti indotti a seguito dei nostri controlli preventivi.”
Oltre all’attività di recupero tramite lettore di compliance, il direttore Carbone ha evidenziato i risultati dell’attività antifrode svolta dall’Agenzia.
“Giusto per dare qualche numero, da inizio anno abbiamo sospeso l’utilizzo di crediti fiscali per oltre 2,4 miliardi, soldi che sarebbero stati utilizzati illecitamente in sede di compensazione.”
Infine, dettagli anche sull’utilizzo del ravvedimento operoso che permette ai contribuenti di sanare la propria posizione senza dover ricorrere ad un accertamento.
Finora, ha precisato carbone, attraverso il ravvedimento operoso sono stati recuperati oltre 3 miliardi di euro.
“Per quanto riguarda i controlli che abbiamo già svolto, ad oggi ne abbiamo monitorati oltre 360.000. Si tratta di 60.000 controlli in più rispetto allo scorso anno.”
Per fine anno, conclude Carbone, secondo le previsioni sarà superato il mezzo milione di controlli. Non è prevista un’accelerazione ma si seguirà la programmazione annuale che già prevede un trend in crescita.
Come ricordato da Carbone, le lettere di compliance e i controlli non sono alternativi tra loro ma rappresentano solo “due strumenti di una strategia complessiva più ampia che punta a stimolare l’adempimento spontaneo così da riservare l’attività più pervasiva per i casi più gravi”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Lettere dall’Agenzia delle Entrate: 2 milioni già inviate, 700mila in arrivo