Invalidità civile: anche le associazioni di categoria possono inviare la documentazione sanitaria

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Invalidità civile: il servizio INPS per allegare la documentazione sanitaria necessaria al riconoscimento è ora esteso anche alle associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità. Lo comunica l'istituto nel messaggio del 14 dicembre nel quale fornisce tutte le istruzioni

Invalidità civile: anche le associazioni di categoria possono inviare la documentazione sanitaria

Le associazioni di categoria che rappresentano le persone con disabilità ora possono utilizzare il servizio INPS per inviare la documentazione sanitaria necessaria al riconoscimento della prestazione di invalidità civile.

Lo comunica l’Istituto tramite il messaggio del 14 dicembre, nel quale fornisce anche tutte le istruzioni sulla procedura.

Attualmente il servizio riguarda la prima domanda di invalidità civile o per l’aggravamento e le revisioni sanitarie.

Invalidità civile: anche le associazioni di categoria possono inviare la documentazione sanitaria

L’INPS con il messaggio n. 4454, pubblicato sul sito il 14 dicembre 2023, annuncia importanti novità per quanto riguarda la prestazione di invalidità civile, già oggetto di diversi interventi di innovazione nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Nello specifico, l’Istituto comunica che già da ieri il servizioAllegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” è esteso a tutte le Associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità: ANMIC, ENS, UIC e ANFFAS.

Si tratta del servizio finora disponibile per cittadini, medici certificatori e Istituti di patronato che consente di allegare la documentazione sanitaria necessaria per provare le condizioni di disabilità ai fini dell’accertamento medico legale.

Questo passaggio è necessario per accedere alla prestazione, sia per le domande presentate per la prima volta sia per quelle di aggravamento.

Nel messaggio, l’INPS fornisce anche le istruzioni per l’utilizzo di tale servizio.

Invio documentazione sanitaria per invalidità civile: come funziona il servizio per le associazioni

Le associazioni di categoria, dunque, possono inviare la documentazione sanitaria, su delega dei cittadini che abbiano optato per la valutazione agli atti, per il tramite di un operatore abilitato.

Per poter utilizzare questa nuova funzionalità, l’operatore deve essere prima profilato dall’amministratore delle utenze come:

“Operatore funzione di allegazione sanitaria - Invalidità civile - Invio Documentazione Sanitaria (Id 3169)”

Il servizio per allegare la documentazione sanitaria, pertanto, può essere utilizzato esclusivamente da questa tipologia di operatori opportunamente abilitati. Questi possono accedere all’applicativo dal sito dell’INPS previa autenticazione con proprie credenziali SPID (di livello 2 o superiore).

Al termine del processo di invio viene rilasciata una ricevuta unica con l’elenco di tutti i documenti allegati con l’identificativo digitale univoco associato. Questa deve essere firmata digitalmente con FEA (Firma Elettronica Avanzata) dall’operatore dell’associazione tramite l’inserimento delle proprie credenziali SPID.

Invalidità civile, invio documentazione sanitaria da parte delle associazioni: per quali domande è disponibile

Come sottolineato dall’INPS nel messaggio del 14 dicembre, il servizio al momento interessa le seguenti tipologie di domanda:

  • richieste di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’INPS effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni. È possibile allegare la documentazione sanitaria su domande di prima istanza e di aggravamento solo se la richiesta è stata presentata dall’Associazione;
  • tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile.

La documentazione sanitaria si può trasmettere fino alla conclusione dell’iter di accertamento sanitario, quindi finché il verbale non è definito.

Questa deve necessariamente essere in formato .PDF e di dimensione massima di 2 MB per ogni documento. La commissione medica INPS, poi, procederà alla consultazione e stilerà un verbale agli atti da trasmettere al cittadino con raccomandata A/R.

Per quanto riguarda la tutela della riservatezza dei dati delle persone con disabilità, l’operatore abilitato dell’associazione di categoria deve garantire che:

  • alla fine del processo di allegazione non rimanga alcuna copia digitale dei documenti sanitari trasmessi nei sistemi e negli strumenti informatici utilizzati;
  • non venga realizzata e successivamente conservata una copia cartacea o in altro formato della documentazione sanitaria consegnata dal cittadino.

Per gli altri dettagli si rimanda al testo integrale del messaggio n. 4454/2023.

INPS - Messaggio n. 4454 del 14 dicembre 2023
Invalidità civile. Servizio di allegazione della documentazione sanitaria ai sensi dell’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120. Estensione del servizio alle associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità

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