Fondo perduto con calcolo sui bilanci, nuovi sostegni con doppio pagamento: le novità

Anna Maria D’Andrea - Incentivi alle imprese

Decreto Sostegni bis: contributi a fondo perduto con calcolo sui bilanci e doppio pagamento, in acconto e saldo. Sono queste le ultime novità relative agli aiuti per le partite IVA e, dopo il varo del DEF, si attende la messa a punto del nuovo provvedimento economico per il 2021.

Fondo perduto con calcolo sui bilanci, nuovi sostegni con doppio pagamento: le novità

Contributi a fondo perduto, calcolo sui bilanci per valutare il reale danno subito dalle partite IVA a causa della crisi da Covid-19.

Dopo l’approvazione del DEF, nell’agenda degli impegni del Governo c’è la messa a punto del decreto Sostegni bis.

Dopo le anticipazioni già fornite dal Ministro Giorgetti, è il Premier Draghi ad annunciare le novità in cantiere in relazione al nuovo fondo perduto, nel corso della conferenza stampa del 16 aprile 2021.

Stando a quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio, si sta valutando di sdoppiare il pagamento del nuovo contributo a fondo perduto, prevedendo l’erogazione di una quota in acconto e dell’importo “conguagliato” a saldo.

Il decreto Sostegni bis potrebbe quindi creare un nuovo metodo di calcolo per la seconda rata, basato su quanto emerso dal bilancio d’esercizio, o meglio dall’utile o dall’imponibile fiscale, accanto ad una prima rata erogata secondi i criteri già fissati dal decreto n. 41/2021.

L’obiettivo è duplice: da un lato, garantire l’erogazione rapida dei nuovi sostegni ma, in parallelo, attribuire a ciascun titolare di partita IVA un aiuto che sia calcolato in base alle reali perdite subite.

Fondo perduto con calcolo sui bilanci, nuovi sostegni con doppio pagamento: novità

Il requisito del calo del fatturato, ai fini dell’accesso ai contributi a fondo perduto del decreto Sostegni, è stato adottato al fine di garantire pagamenti rapidi alle imprese beneficiarie.

Una rapidità che, tuttavia, non ha significato anche equità, con evidenziato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, nel corso delle risposte alle interrogazioni del 14 aprile.

Sono molti i titolari di partita IVA rimasti esclusi dalla possibilità di accedere alla nuova tranche di aiuti, ed è per questo che il MEF sta ragionando su un nuovo criterio di calcolo.

A confermarlo è il Premier Draghi, che parla di un nuovo criterio di calcolo basato sull’utile d’impresa o l’imponibile fiscale, di modo da vedere in maniera esatta quali sono stati i soggetti più colpiti dalla pandemia.

Alcune categorie, pur essendo tra quelle più danneggiate dalle chiusure per decreto, non hanno registrato una riduzione di fatturato, e sono rimaste ingiustamente escluse dalla possibilità di accedere ai nuovi contributi a fondo perduto.

Come già emerso durante l’incontro con la FIPE ed evidenziato dal Ministro dello Sviluppo Economico, la valutazione sugli effetti negativi della pandemia da Covid-19 dovrebbe quindi basarsi non tanto sulla diminuzione di fatturato, quanto sulla riduzione del “risultato di esercizio del margine operativo lordo”, sintesi tra fatturato e costi.

In tal modo si potrebbe fotografare in maniera equa la reale situazione delle imprese, per aiutare in particolare le partite IVA sulle quali incidono maggiormente i costi fissi, “non equamente ricompensate e indennizzate dal decreto-legge del 22 marzo”.

Ed è per questo che in vista del varo del decreto Sostegni bis - anche detto “decreto Imprese” - il Governo è intenzionato ad adottare un nuovo criterio di calcolo dei contributi a fondo perduto, un “indicatore di risultato di esercizio”.

Lo scoglio da superare è relativo però ai tempi. Attendere l’approvazione dei bilanci vorrebbe dire rinviare l’erogazione dei nuovi aiuti al mese di luglio. Ed è per contemperare l’esigenza di aiuti rapidi ed equità che si va profilando l’ipotesi di un pagamento doppio, in acconto e saldo.

Contributi a fondo perduto a rate: pagamento in acconto e saldo nel decreto Sostegni bis

Tra le ipotesi in campo, secondo quanto affermato dal Ministro Giorgetti ed evidenziato dal Premier Draghi durante la conferenza stampa del 16 aprile 2021, c’è quindi quella di sdoppiare il pagamento della nuova tranche di aiuti economici.

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha affermato quanto segue:

se riusciamo a contemperare, diciamo così, l’approvazione dei bilanci ed eventualmente un’ulteriore anticipazione in termini di acconto, basata sul fatturato, per chiudere poi prevedibilmente nei tempi di giugno o luglio sui bilanci e dare una distribuzione equa, ecco, probabilmente avremmo realizzato compiutamente una più equa distribuzione degli indennizzi.

Le anticipazioni fornite alla Camera, in occasione del question time del 14 aprile 2021, aiutano a delineare il profilo dei nuovi contributi a fondo perduto, anche se è ancora tutto in divenire.

L’ipotesi di un pagamento in acconto, da erogare secondo i criteri di calcolo previsti dal decreto Sostegni n. 41, e di una seconda quota a saldo, basata sui risultati dei bilanci, garantirebbe un ristoro più equo alle imprese, che dal loro canto dovrebbero però attendere fino a giugno o luglio per l’erogazione dell’importo complessivamente spettante.

I tempi potrebbero però dilatarsi per le partite IVA che non presentano il bilancio. In tal caso, il calcolo della seconda quota di contributo spettante potrebbe essere effettuato in base all’imponibile fiscale, ma bisognerebbe attendere fino al 30 novembre 2021, scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Appare necessario specificare che si tratta solo delle prime ipotesi emerse. Il testo del decreto Sostegni bis è ancora in fase “embrionale”. Secondo le ultime anticipazioni, l’obiettivo dell’Esecutivo è di approvarlo in tempo brevi e possibilmente entro il mese di maggio.

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