Il nuovo decreto Flussi 2026/2028 prevede 500.000 ingressi in tre anni. Le novità nello schema di DPCM

Il primo click day per il nuovo decreto Flussi sarà il 12 gennaio 2026.
Questo il termine individuato nello schema di DPCM approvato in Consiglio dei Ministri e che ora si trova all’esame della Conferenza Unificata.
L’approvazione definitiva, ha spiegato ieri Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dovrebbe arrivare entro la metà di settembre così che le operazioni di precompilazione della domanda possano partire da ottobre.
Le quote di ingresso per il prossimo triennio sono state definite a partire dai fabbisogni espressi dalle Parti sociali, per la prima volta rilevati a livello regionale e settoriale.
Decreto Flussi 2026: primo click day a gennaio
Prosegue l’iter del nuovo decreto Flussi con la programmazione degli ingressi per il triennio 2026/2028. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri a inizio mese il DPCM si trova ora all’esame della Conferenza Unificata, chiamata a esprimere un parere, poi sarà sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari.
“L’auspicio è che il Consiglio dei Ministri deliberi in via definitiva il decreto entro la metà di settembre”, ha spiegato ieri il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ieri in audizione presso il Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.
“così, dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, esso potrebbe entrare in vigore in tempo utile per l’avvio della precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro, da ottobre 2025.”
Nei prossimi tre anni, si legge nello schema di DPCM messo a disposizione dal Governo assieme alla relazione illustrativa, potranno fare il loro ingresso in Italia per motivi di lavoro quasi 500.000 lavoratori e lavoratrici non comunitarie. Solo nel 2026 saranno 164.850.
Nello specifico, i cittadini e le cittadine straniere sono ammesse per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo secondo la ripartizione indicata nella tabella.
Numero ingressi | Anno |
---|---|
164.850 unità | 2026 |
165.850 unità | 2027 |
166.850 unità | 2028 |
Nell’arco del triennio 2026/2028 gli ingressi autorizzati saranno ripartiti come segue:
- 230.550 per lavoro subordinato non stagionale e autonomo;
- 267.000 per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico.
Per quanto riguarda colf e badanti, le quote previste dovrebbero ammontano a 41.800: 13.600 per il 2026, 14.000 per il 2027 e 14.200 per il 2028. Ma come per il 2025 dovrebbero essere previsti anche ingressi fuori quota.
Decreto Flussi 2026: le giornate di click day
Anche per il prossimo triennio sono previsti più momenti per l’invio delle domande di nulla osta, diversi a seconda delle categorie di lavoratori e lavoratrici.
Come anticipato il primo click day sarà il 12 gennaio 2026 e riguarderà gli ingressi per lavoro stagionale nel settore agricolo.
Per le altre date si dovrà aspettare il mese successivo:
- 9 febbraio 2026 per gli ingressi per lavoro stagionale nel settore turistico;
- 16 febbraio 2026 per gli ingressi per lavoro non stagionale da parte di:
- lavoratori e lavoratrici provenienti da Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia;
- lavoratori e lavoratrici di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado;
- apolidi e rifugiati riconosciuti.
- 18 febbraio 2026 per le altre quote di lavoro non stagionale e autonomo.
Prima di poter procedere all’invio, come accaduto quest’anno, sarà necessario procedere con la compilazione della domanda.
I tempi saranno definiti dall’apposita circolare interministeriale con le istruzioni operative, che garantirà una finestra temporale adeguata per lo svolgimento delle operazioni con largo anticipo rispetto al momento dell’invio delle istanze.
Ad ogni modo, per la certezza, in particolar modo in merito alle date da segnare in calendario, si attende l’approvazione definitiva e la successiva pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Flussi 2026: primo click day a gennaio