Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2022: le istruzioni per la compilazione del quadro RR

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Contributi INPS, saldo e acconto 2022: l'Istituto, nella circolare n. 66 del 9 giugno 2022, ha specificato le istruzioni per il calcolo e la compilazione del quadro RR del modello Redditi PF 2022. Sono tenuti al pagamento artigiani, commercianti e autonomi. La scadenza è fissata al 30 giugno 2022, con possibilità di differimento al 22 agosto 2022 previa maggiorazione degli importi dello 0,40 per cento.

Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2022: le istruzioni per la compilazione del quadro RR

Contributi INPS, saldo e acconto 2022: arrivano dall’Istituto le istruzioni per il calcolo dei contributi e la compilazione del modello “Redditi PF 2022”.

Le indicazioni sono contenute nella circolare n. 66 del 9 giugno 2022 e riguardano i contribuenti iscritti alla Gestione artigiani e commercianti e alla Gestione separata.

La scadenza per il saldo relativo al 2021 e per il primo acconto del 2022 è fissata al 30 giungo 2022. Il secondo acconto va pagato entro il 30 novembre 2022.

È possibile differire il pagamento dei contributi INPS dovuti sulla base della dichiaraione dei redditi ai 30 giorni successivi rispetto alla scadenza ordinaria, applicando all’importo una maggiorazione dello 0,40 per cento.

Il termine del 30 luglio cade di sabato e alla luce della successiva sospensione feriale delle scadenze fiscali sarà possibile eseguire il pagamento entro lunedì 22 agosto.

La principale novità di quest’anno consiste nell’esonero contributivo per i lavoratori autonomi e professionisti introdotto dalla Legge di Bilancio 2021.

Soffermiamoci quindi sulle istruzioni per la compilazione del quadro RR e il calcolo dei contributi.

Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2022: le istruzioni per la compilazione del quadro RR

L’INPS tramite la circolare n. 66 del 9 giugno 2022 ha comunicato le istruzioni per il versamento dei contributi da parte degli iscritti alla Gestione artigiani e commercianti e alla Gestione separata.

I contributi per artigiani e commercianti vanno versati sulla quota di reddito eccedente il minimale, stabilita nella circolare INPS n. 22/2022 a 16.243 euro, entro gli stessi termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi.

Le scadenze da tenere a mente sono quindi le seguenti:

  • il 30 giugno 2022, per il versamento del saldo relativo al 2021 e per il primo acconto del 2022;
  • il 22 agosto 2022, per saldo 2021 e primo acconto 2022 in caso di differimento del pagamento previa maggiorazione dello 0,40 per cento;
  • il 30 novembre 2022, per il secondo acconto del 2022.

Per il versamento tramite modello F24 l’importo dovuto può essere ridotto in accordo all’esonero contributivo concesso dalla legge n. 178/2020. L’importo è comunicato dall’INPS sul Cassetto previdenziale.

I contribuenti che scelgono di versare l’importo dovuto (per saldo 2021 e primo acconto 2022) nel periodo tra il 1° luglio e il 22 agosto 2022, dovranno applicare la maggiorazione dello 0,4 per cento.

Gli interessi corrispettivi devono essere versati separatamente. Sarà necessario utilizzare queste causali di contributo:

  • “API” (artigiani) e la codeline INPS utilizzata per il versamento del relativo contributo;
  • “CPI” (commercianti) e la codeline INPS utilizzata per il versamento del relativo contributo;
  • “DPPI” nel caso dei liberi professionisti.

Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2022: rateizzazione e interessi

I contribuenti possono scegliere di versare il saldo e l’acconto dei contributi INPS 2022 a rate.

Le modalità di calcolo sono diverse a seconda della Gestione.

Per artigiani e commercianti possono essere rateizzati solamente i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile.

Sono esclusi i contributi sul minimale che pur risultanti nel quadro RR non sono stati versati al momento della compilazione del modello “Redditi PF 2022”.

I liberi professionisti della Gestione separata possono pagare a rate sia il contributo dovuto a saldo per il 2021 sia il primo acconto per il 2022. Le date di scadenza delle rate sono indicate nella tabella.

RATAVERSAMENTOINTERESSIVERSAMENTO (*)INTERESSI
30 giugno 0,00 22 agosto 0,00
18 luglio 0,18 22 agosto 0,18
22 agosto 0,51 16 settembre 0,51
16 settembre 0,84 17 ottobre 0,84
17 ottobre 1,17 16 novembre 1,17
16 novembre 1,50 - -

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

In ogni caso il pagamento deve essere completato entro il 30 novembre 2022.

Gli interessi vanno pagati utilizzando le apposite causali indicate (API o CPI o DPPI) e le relative codeline. Decorrono dal termine fissato per la prima rata.

Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2022: le istruzioni per artigiani e commercianti

Il quadro RR del Modello Redditi PF 2022 deve essere compilato dai soggetti iscritti alla Gestione previdenziale degli artigiani e dei commercianti e dai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata. I primi dovranno compilare la sezione I, i secondi la sezione II.

Sono tenuti alla compilazione della sezione I, per il versamento dei contributi relativi al 2021, sia per se stessi sia per le persone che lavorano nell’impresa, i titolari di imprese artigiane e commerciali e i soci titolari di una propria posizione assicurativa.

Per calcolare il reddito soggetto al pagamento dei contributi previdenziali deve essere preso in considerazione il totale dei redditi d’impresa del 2021, meno le eventuali perdite subite nei periodi di imposta precedenti scomputate dal reddito dell’anno.

La base imponibile per il calcolo della contribuzione dovuta è costituita dagli elementi eventualmente dichiarati nei quadri RF (impresa in contabilità ordinaria), RG (impresa in regime di contabilità semplificata) e RH (redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate). Si calcola in questo modo:

“RF63 – (RF98 + RF100, col.1+ col. 2) + [RG31 – (RG33+RG35, col. 1 +col.2)] + [somma algebrica (colonne 4 da RH1 a RH4 con codice 1 e 5 indicato in colonna 2 e colonne 4 da RH5 a RH6) – RH12 col. 1- RH12 col. 2] + RS37 colonna 15.”

Artigiani e commercianti devono integrare eventuali redditi derivanti dalla partecipazione a SRL dichiarandoli tramite il modello “Redditi SC”. Sono esclusi gli utili che derivano dalla partecipazione a società di capitali senza prestazione di attività lavorativa (circolare n. 84/2021).

I contribuenti che hanno ricevuto la comunicazione di concessione dell’esonero contributivo (legge n. 178/2020) devono compilare le colonne indicate in tabella seguendo le relative indicazioni.

ColonnaIndicazioni
colonna 11 contributi IVS dovuti sul reddito minimale, calcolati, applicando al reddito indicato nella colonna 10, le aliquote stabilite per la Gestione di appartenenza (artigiani o commercianti) al netto di eventuali riduzioni indicate a colonna 7. Tale importo deve essere indicato al lordo dell’importo concesso a titolo di esonero
colonna 12 contributo per le prestazioni di maternità fissato nella misura di 0,62 euro mensili
colonna 13 importi relativi alle quote associative o ad eventuali oneri accessori
colonna 14 il totale dei contributi versati sul reddito minimale, comprensivo anche delle somme corrisposte per contributi di maternità, quote associative ed oneri accessori (colonne 12 e 13), deve essere indicato considerando, come di consueto, gli importi effettivamente versati
colonna 15 ammontare complessivo dei contributi previdenziali dovuti sul reddito minimale compensati senza l’utilizzo del modello F24, con crediti non risultanti dalla precedente dichiarazione, ma riconosciuti dall’INPS su richiesta dell’assicurato
colonna 23 l’importo del beneficio dell’esonero di cui all’articolo 1, commi da 20 a 22-bis, della legge n. 178/2020, così come comunicato dall’Istituto tramite Cassetto previdenziale
colonna 24 reddito eccedente il minimale fino al massimale indicato nella circolare n. 22/2022

Infine, l’INPS ricorda che le eccedenze dei versamenti per le rate dell’emissione del 2021 per i contribuenti della Gestione artigiani e commercianti beneficiari dell’esonero contributivo, sono state utilizzate automaticamente a copertura di quanto dovuto per la tariffazione 2021. Non c’è quindi necessità di presentare modelli F24 o domande di compensazione.

Contributi INPS, scadenza saldo e acconto 2022: esonero contributivo per autonomi e professionisti

Sono tenuti a compilare la sezione II del quadro RR nel modello Redditi PF 2022 i soggetti che dichiarano redditi da lavoro autonomo e sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali alla Gestione separata.

Per le istruzioni specifiche si rimanda al testo della circolare n. 66/2022.

La Legge di Bilancio 2021 per limitare gli effetti dell’emergenza epidemiologica sul reddito dei lavoratori autonomi e dei professionisti ha previsto un esonero contributivo anche per gli iscritti alla Gestione separata.

L’importo concesso è consultabile nell’apposita sezione del Cassetto previdenziale:

““Cassetto previdenziale - Gestione Separata (Liberi professionisti)” > “Domande Telematiche” > “Esonero contributivo L. 178/2020”.”

Nella sezione II del quadro RR dunque è stato inserito il rigo RR9 per cui il contribuente deve:

  • in colonna 1 attestare di essere stato beneficiario di esonero parziale dei contributi previdenziali;
  • in colonna 2 riportare l’importo del contributo concesso a titolo di esonero e visualizzabile nel suddetto Cassetto previdenziale.

L’Istituto poi chiarisce alcuni casi specifici relativi al contributo dovuto:

  • se il contributo dovuto (colonna 15) è uguale all’importo dell’esonero, il contribuente non deve effettuare alcun versamento a saldo 2021;
  • se il contributo dovuto è maggiore dell’importo concesso in esonero, il contribuente deve versare come saldo 2021 la differenza tra contributo dovuto e l’importo concesso;
  • se il contributo dovuto è minore dell’importo dell’esonero. il contribuente non deve effettuare alcun versamento;
  • se il contributo dovuto è minore dell’importo dell’esonero e il contribuente ha effettuato il pagamento del secondo acconto 2021 entro il 30 novembre, non deve effettuare alcun versamento a saldo 2021 e la somma in eccedenza può essere utilizzata in compensazione per pagamento acconto 2022 o richiesta a rimborso.

Se la verifica dei requisiti per il beneficio dà esito negativo l’INPS procederà al recupero dei contributi omessi, sui quali saranno dovuti le relative sanzioni civili.

INPS - Circolare n. 66 del 9 giugno 2022
Gestioni speciali artigiani e commercianti e Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. Compilazione del Quadro RR del modello “Redditi 2022-PF” e riscossione dei contributi dovuti a saldo 2021 e in acconto 2022.

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