Concorso Ministero della Cultura 2025: online il bando per 1.800 assunzioni

Francesco Rodorigo - Pubblica Amministrazione

Al via il nuovo maxi concorso del Ministero della Cultura. Il bando prevede l’assunzione di 1.800 assistenti per la gestione e la tutela dei beni. Requisiti per l'ammissione e modalità di domanda

Concorso Ministero della Cultura 2025: online il bando per 1.800 assunzioni

Il Ministero della Cultura assume 1.800 assistenti.

Prendono il via le procedure per il nuovo concorso bandito dal Ministero per l’assunzione di personale addetto alla promozione, alla gestione dei servizi culturali e alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Per partecipare alla selezione non è necessario il titolo di laurea, basta il diploma.

I vincitori saranno inquadrati, a tempo indeterminato, nelle diverse sedi regionali indicate nel bando.

Le domande di ammissione all’unica prova scritta vanno inviate entro il 10 gennaio 2026 tramite il portale InPA.

Concorso Ministero della Cultura: online il bando per 1.800 assunzioni

Il Ministero della Cultura si prepara ad assumere nuovo personale. A disciplinare la procedura di reclutamento è il bando pubblicato l’11 dicembre sul portale dei concorsi InPA.

Il concorso prevede l’assunzione di 1.800 assistenti, da inquadrare a tempo indeterminato. Nello specifico, il bando disciplina il reclutamento di:

  • 1.500 assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali, nell’ambito della famiglia professionale “Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio” (Codice 01);
  • 300 assistenti tecnici per la tutela e la valorizzazione, nell’ambito della famiglia professionale “Tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale” (Codice 02).

I posti disponibili sono ripartiti tra le varie sedi regionali presenti sul territorio nazionale come indicato nelle tabelle presenti all’articolo 1 del bando.

Possono partecipare alla selezione tutti i candidati e le candidate in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana (o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto
  • legislativo n.165/2001;
  • maggiore età;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
  • non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • idoneità fisica allo specifico impiego.

Il concorso è aperto anche ai diplomati. Non è richiesto, infatti, il possesso della laurea ma solo quello del diploma di istruzione superiore.

Concorso Ministero della Cultura per 1.800 assistenti: come fare domanda

La domanda di ammissione al concorso va inviata esclusivamente in modalità telematica, compilando l’apposito form di candidatura attraverso il portale del reclutamento InPA, a cui si accede tramite credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, dopo aver effettuato l’iscrizione.

Ai candidati è richiesto il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) loro intestato o di un domicilio digitale. Per la partecipazione al concorso, inoltre, è necessario effettuare, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di 10 euro (non rimborsabile) seguendo le indicazioni riportate sul Portale.

La domanda di ammissione va compilata e inviata entro la scadenza fissata per le ore 23.59 del 10 gennaio 2026.

Concorso Ministero della Cultura per 1.800 assistenti: la prova d’esame

La procedura di selezione prevede lo svolgimento di un’unica prova scritta. Questa consiste nella soluzione di 40 domande a risposta multipla, da risolvere in 60 minuti, e così suddivise:

  • 10 domande volte a verificare la conoscenza afferente alle seguenti materie:
    • Elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici, alla disciplina del lavoro pubblico, alla responsabilità dei pubblici dipendenti, alla protezione dei dati personali;
    • Nozioni di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione;
    • Codice dell’Amministrazione digitale;
    • Elementi di diritto dell’Unione europea;
    • Elementi di contabilità di Stato;
    • Lingua inglese (livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue);
    • Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dei programmi informatici più diffusi.
  • 7 domande volte a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;
  • 8 quesiti situazionali, relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo;
  • 15 domande, distinte per ciascun codice di concorso, relativi alle seguenti materie:
    • Codice 01 - Assistente per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali:
      • Legislazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (con particolare riferimento a luoghi di lavoro, uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, cantieri temporanei o mobili, segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro);
      • Nozioni di marketing e comunicazione;
      • Elementi di diritto del patrimonio culturale e nozioni sul patrimonio culturale;
      • Struttura e organizzazione del Ministero della cultura.
    • Codice 02 - Assistente tecnico per la tutela e la valorizzazione:
      • Nozioni di archeologia, storia dell’arte, storia della critica d’arte, museologia e museografia;
      • Metodologie e tecniche dello scavo e della ricerca archeologica anche in ambito subacqueo;
      • Elementi di diritto del patrimonio culturale e nozioni sul patrimonio culturale;
      • Struttura e organizzazione del Ministero della cultura.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti. La prova si intende superata con un punteggio minimo di 21/30.

Concorso Ministero della Cultura per 1.800 assitenti
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