Concorso Mibac 2019: pubblicato il bando per l’assunzione di 1.052 unità di vigilanza

Guendalina Grossi - Pubblica Amministrazione

Il MIbac ha pubblicato il tanto atteso bando di concorso per l'assunzione di di n. 1.052 unità di vigilanza che avranno il ruolo di custodire musei, parchi pubblici e luoghi di interesse artistico. Vediamo quali requisiti sono necessari per parteciparvi e come presentare domanda.

Concorso Mibac 2019: pubblicato il bando per l'assunzione di 1.052 unità di vigilanza

Concorso Mibac 2019: è stato pubblicato il bando per l’assunzione di 1.052 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nella II Area, posizione economica F2, profilo professionale di Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali.

Il loro compito sarà quello di custodire e vigilare musei, parchi pubblici e luoghi di interesse artistico per contro del Ministero dei beni culturali.

Per partecipare al bando di concorso indetto dal Mibac i candidati dovranno soddisfare determinati requisiti e sostenere delle prove sia scritte che orali.

Ma vediamo nel dettaglio quali prove dovranno essere sostenute dai candidati e come presentare domanda.

Concorso Mibac 2019: i requisiti richiesti per parteciparvi

Il 9 agosto 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dal Mibac il bando di concorso per l’assunzione di 1.052 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nella II Area, posizione economica F2, profilo professionale di Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali, per la copertura di posti presso gli uffici del Ministero ubicati nelle seguenti Regioni :

Abruzzo 30
Basilicata 18
Calabria 64
Campania 200
Emilia Romagna 51
Friuli Venezia Giulia 7
Lazio 198
Liguria 48
Lombardia 77
Marche 15
Molise 14
Piemonte 57
Puglia 36
Sardegna 14
Sicilia 2
Toscana 155
Umbria 20
Veneto 46

I candidati che voglio partecipare al bando dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente nonché cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
  • avere un’età non inferiore a 18 anni;
  • essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. I candidati in possesso del titolo di studio sopra citato, nonché di eventuali titoli accademici rilasciati da un Paese dell’Unione Europea sono ammessi alle prove concorsuali, purché il titolo sia stato dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica, sentito il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, ovvero sia stata attivata la predetta procedura di equivalenza. Il candidato è ammesso con riserva alle prove di concorso in attesa dell’emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia già stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica www.funzionepubblica.gov.it. La procedura di equivalenza può essere attivata dopo lo svolgimento della prova preselettiva, ove superata, e l’effettiva attivazione deve comunque essere comunicata, a pena d’esclusione dal concorso, prima dell’espletamento delle prove orali;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce. Tale requisito sarà accertato prima dell’assunzione all’impiego;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
  • non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • per i candidati di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva.

Concorso Mibac 2019: le prove da sostenere

I candidati che voglio partecipare al bando di concorso per l’assunzione di 1.052 unità addette alla vigilanza di parchi pubblici, musei per conto del Mibac dovranno sostenere alcune prove.

La prima è una prova preselettiva che consiste in un test di 60 quesiti a risposta multipla, di cui quaranta attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico, di carattere critico verbale e venti per la verifica del grado di conoscenza di elementi generali di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio), patrimonio culturale italiano e normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Superata la prova preselettiva i candidati dovranno poi sostenere una prova scritta sulle seguenti materie:

  • elementi di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio);
  • nozioni generali sul patrimonio culturale italiano;
  • elementi di organizzazione, ordinamento e competenze del Ministero per i beni e le attività culturali;
  • elementi di diritto amministrativo;
  • normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione.

Alla prova scritta sarà assegnato un punteggio massimo di 30 punti e per essere ammessi alla prova orale bisogna ottenere un punteggio di almeno 21/30.

Superata anche questa prova ci sarà quella finale ovvero quella orale che consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati sulle materie della prova scritta.

Concorso Mibac 2019: come presentare domanda

I candidati che vogliono partecipare al bando pubblicato il 9 agosto dal Mibac dovranno presentare domanda entro e non oltre il 23 settembre 2019.

Per farlo questi dovranno inviare il modulo on line tramite il sistema “Step-One 2019” all’indirizzo internet https://www.ripam.cloud.

Per partecipare al concorso sarà inoltre necessario effettuare un versamento di 10 euro.

Per ulteriori informazioni si allega di seguito il bando di concorso pubblicato dal Mibac per l’assunzione di 1.052 unità di vigilanza.

Bando di concorso del Mibac per l’assunzione di 1.052 unità di vigilanza
Ecco il bando pubblicato dal Mibac per l’assunzione di 1.052 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nella II Area, posizione economica F2, profilo professionale di Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali

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