Cessione del credito, Poste Italiane chiude alle nuove richieste: cosa sta succedendo?

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

Cessione del credito, Poste Italiane ha sospeso dal 7 novembre 2022 il servizio per le nuove pratiche. Non è chiaro se la chiusura sia dovuta a motivi tecnici e se la piattaforma sarà riaperta per le nuove richieste. Facciamo il punto sulle ultime notizie.

Cessione del credito, Poste Italiane chiude alle nuove richieste: cosa sta succedendo?

Cessione del credito, da Poste Italiane porte sbarrate alle nuove pratiche.

Dal 7 novembre 2022 risulta sospeso il servizio telematico per la cessione del credito in merito ai bonus edilizi e al superbonus. Lo stop riguarda le nuove richieste mentre resta possibile seguire l’avanzamento di quelle già in lavorazione e caricare i documenti necessari.

La notizia dello stop alla cessione del credito da parte di Poste Italiane è arrivata a sorpresa, con un avviso pubblicato sul portale dedicato. Resta ora l’incognita sui motivi alla base della sospensione, se si tratti di ragioni tecniche o di una chiusura definitiva, in attesa di nuove disposizioni normative.

Cessione del credito, Poste Italiane chiude alle nuove richieste: cosa sta succedendo?

L’avvicinarsi della fine dell’anno rappresenta il periodo di chiusura di molte delle pratiche edilizie, anche sul fronte della cessione del credito per i lavori avviati e in corso.

Un periodo intenso sul quale si è abbattuta la notizia arrivata a sorpresa della sospensione dell’invio di nuove pratiche di cessione del credito mediante la piattaforma di Poste Italiane.

Una novità comunicata il 7 novembre 2022, con un avviso pubblicato online e che si riporta di seguito:

“Gentili clienti,
il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche.

È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare.”

Il messaggio sopra riportato non parla quindi di uno stop definitivo ma di una sospensione, che interessa esclusivamente le nuove domande di cessione del credito tramite la piattaforma di Poste Italiane. Viene invece garantita la possibilità di avanzamento per quelle già in lavorazione e da completare.

Chiariti i contorni della comunicazione pubblicata il 7 novembre, ci si chiede ora quale sia il reale motivo alla base dello stop alle procedure, non essendovi specifiche in tal senso.

Cessione del credito tramite Poste Italiane: sospensione temporanea o stop definitivo per il 2022? Si resta in attesa di novità

Tra gli addetti ai lavori e sui forum tematici ci si interroga quindi su quali siano i reali motivi alla base della sospensione della cessione del credito comunicata da Poste Italiane.

C’è chi parla di una chiusura temporanea dovuta ad adeguamenti tecnici, necessari anche alla luce delle ultime modifiche normative, e chi invece sostiene che i motivi siano in realtà legati a questioni di capienza fiscale, e quindi all’esaurimento del plafond disponibile da parte di Poste Italiane per l’accettazione di nuove pratiche, o ancor di più all’attesa di ulteriori interventi normativi in materia.

Al momento non vi sono conferme o smentite da parte della Società, ed è difficile dire se vi sarà uno sblocco della situazione di impasse che è destinata a caratterizzare le prossime settimane.

Quel che è certo è che la scelta di Poste Italiane, uno dei maggiori player sul mercato, condizionerà le scelte di famiglie e imprese alle prese con l’avvio o la chiusura dei cantieri per lavori rientranti nel superbonus e nei bonus edilizi ordinari.

Sulla cessione del credito la strada è ancora in salita e sono attese ulteriori interventi per sbloccare la situazione: ad annunciarli il Sottosegretario al MEF, Federico Freni, che conferma l’ulteriore ritocco al superbonus in arrivo con la Legge di Bilancio 2023.

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