Caro voli, cosa prevede il decreto Omnibus e come funziona lo stop agli aumenti

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Caro voli, stop agli aumenti dei prezzi e agli algoritmi di profilazione degli utenti: nel decreto Omnibus pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 agosto 2023 viene confermata la novità a tutela degli utenti. Come funziona e cosa cambia

Caro voli, cosa prevede il decreto Omnibus e come funziona lo stop agli aumenti

Caro voli, uno stop agli aumenti dei prezzi dei voli nazionali registrati in periodi di stagionalità e alle pratiche di profilazione degli utenti mediante l’utilizzo di algoritmi.

Il testo del decreto Omnibus pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 agosto 2023 conferma all’articolo 1 le novità in materia di pratiche commerciali ritenute scorrette in merito ai prezzi dei voli nazionali.

L’obiettivo è porre un freno al caro voli registrato in periodi di picchi di domanda per stagionalità, ma non solo. Il decreto interviene anche sulle tecnologie utilizzate dalle compagnie per la profilazione degli utenti, ponendo limiti all’utilizzo degli algoritmi che condizionano il prezzo dei biglietti.

Un focus nel dettaglio delle misure previste dal decreto Omnibus, per capire cosa prevede e cosa cambia per gli utenti.

Caro voli, cosa prevede il decreto Omnibus e come funziona lo stop agli aumenti

Tutela degli utenti e limitazioni a pratiche commerciali che sfruttano i picchi di domanda: l’articolo 1 del decreto legge n. 104 del 10 agosto 2023 interviene sul complesso tema del caro voli, a fronte dell’aumento dei prezzi dei voli nazionali.

Nel mese di maggio 2023 l’incremento registrato dal Garante per la sorveglianza dei prezzi è stato del +37,9 per cento, +43,9 per cento per i voli nazionali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il valore registrato sale al 70 per cento se si considerano le rotte verso Sicilia e Sardegna e, come riportato nella relazione illustrativa al decreto Omnibus, in alcuni casi in cui il prezzo medio dei biglietti aerei venduti a ridosso della partenza è risultato maggiore almeno sette volte rispetto a quelli venduti più di una settimana prima della partenza.

La relazione illustrativa cita le norme previste dall’articolo 22 del Regolamento (CE) 24 settembre 2008, n. 1008/2008, che stabilisca la libertà dei vettori nello stabilire i prezzi dei voli. Ma, in parallelo, evidenzia come:

“alcune tecniche di revenue management, come emerso dai contributi trasmessi, nel corso dell’ istruttoria, dagli Enti di settore (ad esempio quelle che al crescere delle richieste per una determinata tratta chiudono le classi di volo più basse, nascondendole ai sistemi di prenotazione, oppure quella dei c.d. prezzi civetta così bassi da non consentire la copertura dei costi) ove applicate in relazione a voli effettuati nei periodi di forte domanda, e in un momento, quale quello attuale, in cui l’offerta di vettori non è stata ancora pienamente adeguata alla forte ripresa del turismo che sta caratterizzando il post Covid, sono suscettibili di creare un forte ostacolo alla mobilità dei viaggiatori che non hanno la possibilità di programmare per tempo il proprio viaggio da e verso le Isole.”

Ecco quindi che, soprattutto alla luce del caro voli per i collegamenti per Sicilia e Sardegna, il decreto Omnibus prevede il divieto di praticare tariffe dinamiche dei prezzi a specifiche condizioni.

Decreto Omnibus, il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Scarica il testo del decreto legge n. 104 del 10 agosto 2023

Caro voli, dai collegamenti per le Isole ai picchi di domanda: quando è vietato l’aumento dei prezzi

Sarà vietato per le compagnie aeree prevedere la fissazione di tariffe dinamiche dei prezzi, modulate in relazione al tempo di prenotazione, nei seguenti casi:

  • la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le Isole,
  • avviene durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale,
  • conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200 percento superiore alla tariffa media del volo.

Allo stop al caro voli determinato in relazione alla tempistica di prenotazione dei biglietti si affianca il divieto di algoritmi di profilazione.

Caro voli, come funziona lo stop agli algoritmi del decreto Omnibus

Gli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree che profilano l’utente sulla base di esigenze, abitudini e comportamenti rilevati online portano alla predisposizione di prezzi personalizzati.

Secondo quanto riportato nella relazione illustrativa del decreto legge 104/2023, le tecniche di profilazione mediante algoritmi sfruttano anche la geo-localizzazione, la tipologia di dispositivo utilizzato e il programma per navigare in Internet.

L’utilizzo a tutto campo degli algoritmi:

“comporta che gli incrementi di prezzo legati al profilo soggettivo dell’utente non si riscontrano unicamente a ridosso delle vacanze, bensì anche in occasione di incidenti ed eventi calamitosi che rendono non fruibili alternative tipologie di trasporto quali quello ferroviario o su strada”.

In relazione ai trasporti per le Isole e ai collegamenti nazionali in caso di stato d’emergenza, o di spostamenti impediti da eventi eccezionali, viene quindi considerata pratica commerciale scorretta l’utilizzo di sistemi di profilazione che determinano la fissazione dei prezzi, qualora questo rappresenti un pregiudizio per l’utente.

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