Bonus formazione giovani agricoltori: domanda in scadenza

Alessio Mauro - Incentivi alle imprese

Ultimi giorni a disposizione per ottenere il bonus formazione. L'agevolazione riconosce un credito d'imposta ai giovani imprenditori agricoli

Bonus formazione giovani agricoltori: domanda in scadenza

I giovani agricoltori intenzionati ad ottenere il credito d’imposta per la formazione devono affrettarsi ad inviare la domanda.

Il tempo a loro disposizione sta per scadere: la richiesta va trasmessa entro la scadenza del 24 settembre 2025.

L’agevolazione prevede il riconoscimento di un credito d’imposta fino a 2.500 euro per le spese di formazione sostenute nel corso del 2024.

La domanda va inviata tramite l’apposito software denominato “GESTIONE AZIENDA AGRICOLA”, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus formazione giovani agricoltori: domanda in scadenza

Si sta per chiudere la finestra di domanda per l’accesso alla nuova agevolazione dedicata ai giovani agricoltori. La misura riconosce un credito d’imposta fino a 2.500 euro con l’obiettivo di favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.

A definire termini e modalità di domanda per il bonus è il provvedimento n. 305754/2025 dell’Agenzia delle Entrate.

Il modulo, con le apposite istruzioni per la compilazione, è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e nel box sottostante. Qui, a disposizione dei giovani agricoltori interessati, è disponibile anche il modello di comunicazione da utilizzare per la rendicontazione delle spese sostenute.

Credito d’imposta per la formazione di giovani agricoltori
Scarica il modello per la comunicazione
Credito d’imposta per la formazione di giovani agricoltori
Scarica le istruzioni per la compilazione del modello

La comunicazione deve essere inviata alle Entrate esclusivamente in via telematica, come detto entro la scadenza del 24 settembre 2025. Ai giovani imprenditori agricoli che non l’hanno ancora inviata resta, dunque, ancora poco tempo.

L’invio può essere effettuato direttamente lo stesso beneficiario. In alternativa gli interessati possono rivolgersi ad un intermediario abilitato.

Per l’invio è necessario utilizzare esclusivamente l’apposito software denominato “GESTIONE AZIENDA AGRICOLA”, disponibile sul sito dell’Agenzia.

Il credito d’imposta spettante potrà essere utilizzato in compensazione. Le istruzioni per la compilazione del modello F24 saranno comunicate successivamente.

Come funziona il credito d’imposta

L’agevolazione, come anticipato, consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta in favore dei giovani agricoltori che intraprendono un’attività d’impresa e sostengono spese per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola.

Il credito d’imposta è concesso in misura pari all’80 per cento delle spese effettivamente sostenute nel corso del 2024 e idoneamente documentate, per un importo complessivo massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario.

L’agevolazione può essere richiesta dai giovani imprenditori agricoli con età compresa tra i 18 e i 41 anni e che hanno iniziato l’attività dal 1° gennaio 2021, secondo i criteri individuati dalla legge n. 36/2024 che ha introdotto la misura.

Il contributo copre le spese di formazione sostenute nel 2024, in particolare quelle sostenute per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola, quindi spese per l’acquisizione di competenze, come:

  • corsi di formazione;
  • seminari;
  • conferenze e coaching.

Sono considerate agevolabili anche le eventuali spese di viaggio e soggiorno per la partecipazione a tali iniziative. Queste ultime possono comporre al massimo il 50 per cento delle spese sostenute nel 2024.

Le spese agevolabili sono considerate effettivamente sostenute al momento del loro pagamento. Devono essere pagate tramite conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentono la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta.

Inoltre, è richiesta anche la presentazione di un attestato di frequenza del corso, rilasciato dal soggetto che lo ha erogato.

Come specificato dal decreto attuativo, l’IVA è ammissibile all’agevolazione solo se rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

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