Credito d’imposta Zes Unica Sud: comunicazione integrativa entro il 2 dicembre

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Le imprese che intendono beneficiare del credito d'imposta per investimenti nella Zes Unica Sud devono provvedere ad inviare la comunicazione integrativa nei termini. La finestra si apre il 18 novembre

Credito d'imposta Zes Unica Sud: comunicazione integrativa entro il 2 dicembre

Dopo la scadenza del termine per effettuare gli investimenti, le imprese sono chiamate all’ultimo adempimento prima di poter ottenere il credito d’imposta per investimenti nella Zes Unica Sud.

Si tratta dell’invio all’Agenzia delle Entrate della comunicazione integrativa. Qui dovranno essere rendicontate le spese effettivamente realizzate ed ammissibili all’agevolazione.

La finestra per la trasmissione della documentazione si aprirà domani, 18 novembre. Ci sarà tempo fino alla scadenza del 2 dicembre.

Credito d’imposta Zes Unica Sud: comunicazione integrativa entro il 2 dicembre

Si sta per chiudere il cerchio sull’agevolazione che riconosce un credito d’imposta alle imprese che investono in beni strumentali nella ZES Unica Sud.

Dopo l’invio della comunicazione per l’accesso al bonus e la scadenza del termine per ultimare tutti gli investimenti programmati, fissata al 15 novembre 2025, è ora tempo di procedere con l’ultimo adempimento previsto dalla normativa.

Le imprese interessate, infatti, sono chiamate ad inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione integrativa nella quale devono essere rendicontate le spese effettivamente realizzate ed ammissibili all’agevolazione.

La misura, ricordiamo, prevede il riconoscimento di un credito d’imposta alle imprese che investono in beni strumentali nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno, che ricomprende le zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise (ammissibili alla deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Tfue) e nelle zone assistite della regione Abruzzo (ammissibili alla deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Tfue), come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Nella comunicazione integrativa, quindi, le aziende devono attestare l’avvenuta realizzazione degli investimenti entro la scadenza del 15 novembre 2025.

La finestra per l’invio si aprirà domani e resterà aperta solo per due settimane. Le imprese coinvolte devono procedere nei termini per non perdere l’accesso all’agevolazione.

La documentazione, come detto, si può inviare da domani, 18 novembre e ci sarà tempo fino alla scadenza del 2 dicembre 2025.

Credito d’imposta Zes Unica Sud: come inviare la comunicazione integrativa

La comunicazione integrativa deve essere inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario oppure per il tramite di un intermediario abilitato.

Per la trasmissione telematica deve essere utilizzato esclusivamente il softwareZESUNICAINTEGRATIVA2025”, disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia.

Di seguito il documento da utilizzare e le relative istruzioni per la compilazione, messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 31 gennaio 2025.

Comunicazione integrativa ZES Unica 2025 - Modello
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Comunicazione integrativa ZES Unica 2025 - Istruzioni
Scarica il documento

Come indicato nel citato provvedimento con le istruzioni operative, è considerata tempestiva anche la comunicazione integrativa trasmessa alla data di scadenza del termine e nei 4 giorni precedenti ma scartata dal servizio telematico, purché ritrasmessa entro i 5 giorni solari successivi, quindi entro il 7 dicembre.

Nello stesso periodo, con le stesse modalità, è comunque possibile inviare una nuova comunicazione integrativa, che sostituisce integralmente quella precedente, oppure annullare quella già trasmessa.

Successivamente, sulla base delle risorse disponibili e dei crediti d’imposta richiesti, l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’importo esatto del bonus spettante. In campo 2,2 miliardi di euro e un valore aggiuntivo di 50 milioni destinati al settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.

Il credito d’imposta è utilizzabile dai beneficiari esclusivamente in compensazione.

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