Bollette a rate, la misura per le imprese nel Decreto Aiuti quater

Tommaso Gavi - Imposte

Bollette imprese: rateizzazione mensile da 12 a 36 rate per la componente energia di luce e gas dei consumi relativi al periodo compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 31 marzo 2023. La misura è prevista dal Decreto Aiuti quater, approvato dal Governo il 10 novembre. La conferma arriva dalla Presidente del Consiglio nella conferenza stampa di oggi, 11 novembre 2022.

Bollette a rate, la misura per le imprese nel Decreto Aiuti quater

Bollette a rate, le imprese potranno scegliere la rateizzazione per la componente energia di luce e gas relativa ai consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023.

Lo stabilisce il Decreto Aiuti quater, approvato dal Consiglio dei Ministri l’11 novembre 2022.

Per le aziende è previsto un numero massimo di 36 rate che, come si legge nel testo in bozza precedente all’approvazione, potranno essere riferite solo alla parte di spesa eccedente l’importo medio contabilizzato tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021.

Rientrano nell’agevolazione le spese fatturate entro il 30 settembre 2023. Per l’ufficialità si attende il testo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Bollette a rate, la misura per le imprese nel Decreto Aiuti quater

Il Consiglio dei Ministri dell’11 novembre 2022 ha approvato il Decreto Aiuti quater, la nuova misura di sostegno a famiglie e imprese per fronteggiare il caro bollette.

Tra le misure a sostegno delle imprese, come spiegato nel comunicato stampa dell’11 novembre 2022, c’è la possibilità di pagamento fino a 36 rate mensili.

La rateizzazione può interessare la componente energia, ovvero le spese di luce e gas, relative al periodo compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 31 marzo 2023. Gli importi devono essere fatturati entro il 30 settembre del prossimo anno.

A confermarlo è la stessa Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa in fase di svolgimento oggi, 11 novembre 2022.

L’articolo 3 della bozza del decreto precedente all’approvazione, oggetto di rateizzazione possono essere gli importi:

“eccedenti l’importo medio contabilizzato, [a parità di consumo], nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021”

Per permettere a un’ampia platea di applicare la misura è prevista inoltre una garanzia SACE al 90 per cento degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia.

Il requisito da soddisfare per poter beneficiare di tale garanzia è il seguente: l’impresa non deve avere approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni negli anni per i quali è richiesta la rateizzazione.

Tale condizione deve essere rispettata sia dall’impresa che dall’eventuale gruppo nel quale è inserita.

Bollette a rate, come richiedere il pagamento a rate e come evitare di perderlo

Per richiedere il pagamento a rate l’impresa dovrà presentare un’apposita istanza. Le modalità saranno definite da un decreto del Ministero dello Sviluppo economico che dovrà essere adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

Nella bozza del testo si legge che, dopo la presentazione della domanda:

“Entro 15 giorni dalla ricezione dell’istanza di cui al comma 1, il fornitore ha l’obbligo di offrire ai richiedenti una proposta di rateizzazione recante l’ammontare degli importi dovuti, l’entità del tasso di interesse eventualmente applicato, che non può superare il saggio di interesse pari al rendimento dei buoni del Tesoro poliennali (BTP) di pari durata, le date di scadenza di ciascuna rata e la ripartizione delle medesime rate.”

Anche in questo caso si attende il testo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale per avere conferma delle misure inserite nel nuovo intervento dell’Esecutivo.

Tra i dettagli in attesa di conferma c’è una condizione per poter continuare a beneficiare della rateizzazione, una volta ottenuta.

Le imprese non possono mancare l’appuntamento del pagamento per due volte consecutive: nel caso di inadempimento di due rate consecutive l’impresa perderà l’agevolazione.

Nell’ipotesi in cui l’impresa decada dal pagamento rateale la stessa è tenuta al versamento, in un’unica soluzione, dell’intero importo residuo dovuto.

La misura, che deve essere ufficializzata dal testo definitivo, si aggiunge agli altri interventi previsti dal Decreto Aiuti quater. Tra questi la proroga per il mese di dicembre 2022 dei cosiddetti “bonus energia”, ovvero i crediti d’imposta riconosciuti alle imprese per contrastare il rincaro di luce e gas.

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