Artigiani e commercianti: in arrivo avvisi bonari INPS

Al via la nuova campagna di recupero credito INPS nei confronti degli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti.

Lavoratori e lavoratrici che non si trovano in pari con il versamento dei contributi dovuti saranno chiamati a mettersi in regola.

L’Istituto comunica di aver avviato le elaborazioni per l’emissione degli avvisi bonari relativi ai contributi fissi non pagati con le rate scadute a febbraio e maggio 2025.

Le comunicazioni sono disponibili nel Cassetto Previdenziale del Contribuente.

Artigiani e commercianti: in arrivo avvisi bonari INPS

Anche a dicembre l’INPS riparte con la propria attività di recupero dei contributi non versati. Come annunciato nel messaggio n. 3734/2025 la nuova campagna di emissione di avvisi bonari interessa gli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti.

L’Istituto, infatti, comunica di aver avviato le elaborazioni per l’emissione degli avvisi bonari che riguardano le rate per il versamento dei contributi fissi non pagate alla scadenza di febbraio e maggio 2025.

Si tratta quindi dei contributi dovuti a titolo di quarta rata 2024 (scaduta appunto a febbraio 2025) e di prima rata 2025 (scaduta a maggio).

I titolari di partita IVA che non si trovano in regola con il pagamento delle somme dovute troveranno l’avviso bonario relativo al mancato versamento nel “Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti”, reperibile al seguente percorso sul sito INPS: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti > Posizione Assicurativa > Avvisi Bonari”.

Gli avvisi riportano il dettaglio dei dati relativi alle somme dovute per il mancato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e le somme aggiuntive riferiti ai periodi richiesti.

Chi avrà fornito, sempre tramite Cassetto Previdenziale, il proprio indirizzo di posta elettronica riceverà la comunicazione dell’avviso bonario anche via e-mail.

Avvisi bonari per artigiani e commercianti: le istruzioni per chi ha già pagato

Nel messaggio pubblicato il 10 dicembre, l’INPS sottolinea che se i contribuenti che ricevono l’avviso hanno effettivamente già inviato il pagamento delle somme dovute, può comunicarlo all’Istituto.

In questo caso sarà necessario utilizzare l’apposito servizio presente sul sito INPS, disponibile all’interno del Cassetto Previdenziale, al seguente percorso: “Contatti - Nuova Richiesta - Invio quietanza di versamento”.

Uno strumento che si appresta ad essere particolarmente utilizzato dato il caos che si è creato attorno al mancato adeguamento dei sistemi automatizzati INPS alla nuova agevolazione prevista per il 2025 che prevede uno sconto del 50 per cento sulla contribuzione dovuta da chi apre una nuova attività.

Infine, l’INPS ricorda che in caso di mancato versamento dei contributi dovuti anche dopo la ricezione dell’avviso, l’importo dovuto verrà richiesto tramite avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.