Assegno unico: aumentano gli importi erogati dall’INPS

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

In aumento gli importi erogati dall'INPS a titolo di assegno unico per i figli a carico. Lo scorso anno la spesa sostenuta dall'Istituto è cresciuta del 38 per cento, ecco tutti i dati e le prospettive future

Assegno unico: aumentano gli importi erogati dall'INPS

Sale l’importo dell’assegno unico per i figli a carico e aumentano i genitori che richiedono la prestazione.

Nel 2023 la spesa dell’INPS per l’erogazione del sostegno economico è aumentata del 38 per cento rispetto all’anno precedente. I dati sono stati forniti dall’Istituto nella relazione sulle attività 2023.

I prossimi pagamenti dell’assegno unico arriveranno il 17, il 18 e il 19 aprile.

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Assegno unico 2024: aumentano gli importi erogati dall’INPS

Con la pubblicazione della relazione conclusiva dell’andamento produttivo nel 2023, l’INPS ha fornito una panoramica sull’attività svolta lo scorso anno che mostra un bilancio positivo dell’azione volta all’accrescimento del benessere sociale ed economico di cittadini e cittadine, che raggiunge gli obiettivi posti.

All’interno del documento, l’Istituto si sofferma anche sui numeri relativi all’erogazione delle prestazioni di propria competenza.

Nel complesso, nel 2023, sono state erogate prestazioni per un totale di 317 miliardi di euro, con un incremento di 20,5 miliardi rispetto all’anno precedente, per la maggior parte a copertura della spesa previdenziale (pagamento pensioni e spettanze agli invalidi civili).

Tra i dati di particolare rilievo ci sono anche quelli relativi alle prestazioni temporanee, in particolare l’assegno unico, il sostegno che spetta alle famiglie con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni, senza limiti di età per i figli con disabilità.

Nel 2023 la spesa per l’erogazione dell’assegno unico è cresciuta del 38 per cento rispetto al 2022. Se da un alto tale aumento deriva dal fatto che quello appena passato è stato il primo anno di piena operatività della misura (che ricordiamo è stata introdotta a marzo 2022), dall’altro è anche vero che gli importi riconosciuti alle famiglie sono in crescita.

Aumenti che sono poi continuati nel 2024 e che emergeranno nei prossimi report. Anche quest’anno, infatti, sono state confermate le maggiorazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, a cui si aggiunge la novità prevista dal decreto lavoro.

Nel 2024, considerata anche la rivalutazione degli importi del 5,4 per cento, l’importo base della prestazione per figlio, senza alcuna maggiorazione, parte da un minimo di 57 euro, in assenza di ISEE o con un valore pari o superiore a 45.574,96 euro, fino a un massimo di 199,40 euro per ISEE fino a 17.090,61 euro.

Assegno unico: le date di pagamento di aprile

Oltre all’aumento degli importi erogati, sulla spesa complessiva dell’INPS pesa anche il fatto che sempre più genitori presentano la domanda per ricevere l’assegno unico.

Come evidenziato nel report, infatti, sono quasi 7 milioni le richieste presentate dall’attivazione, per un totale di 11,3 milioni di figli beneficiari.

L’Istituto ha registrato una media di oltre 200.000 domande in più ogni mese.

Anche per la mensilità di aprile si avvicinano le date di pagamento dell’assegno unico.

Come previsto dal calendario dei pagamenti definito dall’INPS, la prestazione per i figli a carico sarà erogata alle famiglie beneficiarie il 17, il 18 e il 19 aprile 2024.

Per chi, invece, ha presentato una nuova domanda a marzo oppure per chi riceve un assegno con importo diverso rispetto al mese precedente (ad esempio per la nascita di un nuovo figlio) l’assegno arriverà nell’ultima settimana del mese.

Si ricorda che, se ancora non è stato presentato un valore ISEE aggiornato al 2024, per poter ricevere gli arretrati spettanti dalla mensilità di marzo c’è tempo fino al prossimo 30 giugno. Inviando l’ISEE 2024 entro tale data si potranno ricevere tutti gli importi a cui si ha diritto. Senza un valore aggiornato, infatti, si riceve l’importo minimo della prestazione.

INPS - Relazione attività 2023
Sintesi della relazione conclusiva dell’andamento produttivo dello scorso anno

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