Assegno unico: dall’INPS il calendario dei pagamenti per il 2024

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Pubblicato il calendario dei pagamenti dell'assegno unico per i primi sei mesi del 2024. L'INPS ha comunicato le date per il periodo gennaio-giugno in modo da agevolare le famiglie che ricevono la prestazione. Le domande in corso di validità saranno rinnovate automaticamente

Assegno unico: dall'INPS il calendario dei pagamenti per il 2024

Definite le date di pagamento dell’assegno unico fino a giugno 2024.

L’INPS ha comunicato il calendario da seguire per i primi sei mesi dell’anno con il messaggio del 2 gennaio.

Come di consueto il pagamento della prestazione sarà eseguito intorno alla metà del mese di riferimento.

Per le nuove domande la prima rata sarà erogata nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione della richiesta.

L’Istituto ricorda che le domande in corso di validità saranno rinnovate automaticamente. Gli interessati quindi non dovranno presentare una nuova richiesta, ma solo presentare una DSU aggiornata al 2024 e comunicare eventuali variazioni nel nucleo.

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Assegno unico: dall’INPS il calendario dei pagamenti per il 2024

L’INPS con il messaggio n. 15, pubblicato sul sito il 2 gennaio 2024, ha comunicato le date da segnare in calendario per quanto riguarda il pagamento dell’assegno unico per i figli a carico.

La prestazione è riconosciuta alle famiglie a decorrere dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni e senza limiti di età in caso di disabilità.

Con l’obiettivo di agevolare le famiglie beneficiarie, come accaduto per il 2023, anche per il nuovo anno continua la collaborazione dell’Istituto con la Banca d’Italia per assicurare la certezza dei tempi di erogazione della prestazione per tutte le mensilità dell’anno.

Nel nuovo messaggio, quindi, l’INPS comunica le date di pagamento dell’assegno unico per i primi sei mesi del 2024, il periodo da gennaio a giugno. Sono quelle indicate nella tabella di seguito.

MensilitàDate di pagamento dell’AUU
gennaio 2024 17, 18 e 19
febbraio 2024 16, 19 e 20
marzo 2024 18, 19 e 20
aprile 2024 17, 18 e 19
maggio 2024 15, 16 e 17
giugno 2024 17, 18 e 19

Come di consueto queste date si riferiscono ai pagamenti per gli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente.

Per chi presenta una nuova domanda la prima rata arriverà nell’ultima settimana del mese successivo a quella di presentazione della richiesta. Nella stessa data sarà accreditato anche l’importo delle rate spettanti nel caso in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito.

Per quanto riguarda i conguagli, l’INPS ricorda che ogni operazione viene comunicata all’utente tramite mail o sms e che i dettagli si possono consultare attraverso il nuovo pannello informativo semplificato, disponibile sul sito istituzionale.

In attesa della comunicazione ufficiale della variazione dell’indice ISTAT, sul quale si basa la rivalutazione dell’importo, la mensilità di gennaio 2024 sarà liquidata sulla base degli importi previsti dalla tabella in vigore per il 2023 per poi essere oggetto di conguaglio con la mensilità di febbraio.

Assegno unico 2024: domande in corso di validità rinnovate automaticamente

Nel messaggio del 2 gennaio l’INPS ricorda anche un’altra novità introdotta lo scorso anno, cioè il rinnovo automatico delle domande per l’assegno unico in corso di validità.

Con l’obiettivo di semplificare le procedure, infatti, l’istituto ha fatto sapere che le domande già presentate valgono anche per le annualità successive. I beneficiari sono, però, tenuti a comunicare ogni eventuale variazione del nucleo familiare, come ad esempio la nascita di un figlio.

Anche per continuare a ricevere la prestazione nel 2024, dunque, non c’è bisogno di inviare una nuova domanda, a meno che quella già trasmessa non sia stata respinta oppure si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata.

Attenzione: gli ex percettori del reddito di cittadinanza che ricevono anche l’assegno unico sono tenuti, se non l’hanno già fatto, ad inviare una nuova domanda autonoma per continuare a ricevere la prestazione per i figli a carico.

Inoltre, per continuare a ricevere l’intero importo spettante, i beneficiari sono tenuti a comunicare all’INPS il valore ISEE aggiornato al 2024 in modo da determinare il corretto importo della prestazione.

Senza una Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata entro il 29 febbraio 2024, le famiglie riceveranno l’importo minimo. Ad ogni modo, c’è tempo fino al 30 giugno 2024 per inviare e ricevere tutti gli arretrati spettanti da marzo.

L’INPS ricorda che l’ISEE può essere ottenuto in tempi molto brevi presentando la DSU in modalità precompilata, utilizzando l’apposito servizio online disponibile sul nuovo Portale unico ISEE.

INPS - Messaggio n. 15 del 2 gennaio 2024
Assegno unico e universale per i figli a carico. Annualità 2024: Continuità delle domande già presentate e nuovo Calendario dei pagamenti per il periodo gennaio-giugno

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