Accise sul carburante: verso l’aumento del gasolio

Alessio Mauro - Imposte

Aumenti in arrivo per il prezzo del diesel. Si tratta del primo passo per l'allineamento delle accise in adeguamento alle richieste UE. Il decreto ha avuto il prima via libera dal Senato

Accise sul carburante: verso l'aumento del gasolio

In arrivo un nuovo aumento per il gasolio. Il provvedimento con il riallineamento delle accise ha ottenuto il primo via libera, con l’approvazione da parte della Commissione Finanze del Senato.

Nei prossimi anni l’accisa sul gasolio salirà di 1-2 centesimi l’anno, mentre quella della benzina scenderà, finché non saranno uguali.

Un aumento che però avrà un peso non indifferente delle spese dei consumatori. Garavaglia (Lega) ha specificato che bisogna limitare i danni delle accise per chi con l’auto ci lavora.

Accise sul carburante: verso l’aumento del gasolio

Via libera al riallineamento delle accise su benzina e gasolio, con un primo aumento dell’aliquota per il diesel.

Il decreto legislativo, parte della riforma fiscale del Governo, dopo aver ricevuto l’approvazione da parte della Commissione Finanze del Senato prosegue il suo iter, ma c’è ancora tempo prima che le novità diventino operative.

La Commissione Finanze infatti ha espresso parere favorevole al provvedimento che prospetta “un tendenziale riavvicinamento, in un congruo arco di tempo e nella misura compresa tra 1 e 2 centesimi di euro, delle aliquote dell’accisa applicate al gasolio e alla benzina”.

Si tratta dell’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina che era stato anticipato nel Piano strutturale di bilancio e che rientra tra le misure richieste dalla Commissione europea in ottica di transizione verde (il diesel è considerato più inquinante della benzina).

Le accise, come noto, influiscono direttamente su quello che è il prezzo pagato alla pompa dai consumatori, assieme all’IVA e al costo netto del carburante. Ad oggi il valore delle accise è pari 0,728 euro al litro per la benzina e a 0,617 euro per il gasolio.

Il provvedimento in questione prevede un graduale riallineamento delle aliquote, nella misura di 1-2 centesimi all’anno, per arrivare ad ottenere lo stesso importo per entrambe a quota 0,673 euro al litro (gasolio aumenta e benzina cala).

Un eventuale incremento della tassazione sul diesel pari a 1 centesimo, fa sapere il Codacons, comporterebbe un ulteriore costo di 245 milioni di euro a carico degli automobilisti che possiedono vetture a gasolio. 490 milioni di euro se l’incremento delle accise dovesse essere di 2 centesimi.

Le risorse incassate dall’aumento saranno impiegate per finanziare i costi del rinnovo del contratto per gli autoferrotranvieri.

Garavaglia (Lega): “limitare i danni delle accise per chi con l’auto ci lavora”

Sul tema è intervenuto anche Massimo Garavaglia (Lega), presidente della Commissione Finanze al Senato, intervenuto questa mattina nel corso dell’ottavo Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabiliLa riforma fiscale e la legge di bilancio 2025” promosso da Italia Oggi e patrocinato dalla CNPR.

Bisogna limitare i danni delle accise per chi con l’auto ci lavora, ha dichiarato.

“La direttiva europea prevede un’armonizzazione tra aliquote diesel e benzina, con un riallineamento che prevede l’aumento di 1 centesimo per l’accisa diesel e la riduzione di 1 centesimo dell’accisa benzina. Questo è il frutto di scelte adottate con il green deal ma adesso sembra che il vento stia cambiando.

Parliamo di misure che impattano in modo forte sul mercato delle auto e dobbiamo limitare i danni per chi con l’auto ci lavora. Penso ad esempio agli agricoltori, nel decreto attuativo bisognerà tenerne conto.”

Nel decreto attuativo del provvedimento, quindi potrebbero arrivare novità a tutela di alcune particolari categorie di cittadini e cittadine.

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