5 per mille: dall’Agenzia delle Entrate l’elenco degli enti beneficiari e degli esclusi

Cristina Cherubini - Associazioni

Online sul sito dell'Agenzia delle Entrate l'elenco con le preferenze che i contribuenti hanno espresso in sede di dichiarazione dei redditi. 507 milioni assegnati a più di 72.000 enti risultati idonei alla percezione di tale contributo. I dettagli nel comunicato stampa del 9 giugno 2022.

5 per mille: dall'Agenzia delle Entrate l'elenco degli enti beneficiari e degli esclusi

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’elenco delle associazioni che sono risultate idonee alla percezione del contributo 5 per mille, distinguendole da quelle rimaste invece escluse da tale beneficio. La notizia nel comunicato stampa del 9 giugno 2022.

Come abbiamo spesso trattato in occasione di ulteriori approfondimenti, il 5 per mille è un contributo di solidarietà “obbligatorio” che il contribuente versa in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il prelievo viene effettuato in automatico alla presentazione, ma il contribuente può scegliere l’ente a cui destinare il proprio 5 per mille.

Nel caso in cui tale scelta non dovesse essere compiuta, sarà l’amministrazione fiscale, una volta terminati i controlli sull’intera campagna dichiarativa a redistribuire le somme sulla base delle preferenze statisticamente rilevanti e in proporzione alle scelte effettuate dagli altri contribuenti.

L’attribuzione del 5 per mille avviene quindi direttamente, a fronte delle preferenze dei contribuenti o in seconda via in maniera indiretta attraverso la redistribuzione effettuata dall’amministrazione finanziaria.

Elenco beneficiari ed ordine delle preferenze: 5 per mille

L’Agenzia delle Entrate all’interno dell’area tematica del “cinque per mille” ha pubblicato l’elenco diviso per categorie degli enti beneficiari del contributo per l’anno 2021.

Le risultanze pubblicate all’interno di tali elenchi derivano dai controlli effettuati dall’amministrazione finanziaria sui dichiarativi presentati per l’anno finanziario 2021.

Gli elenchi suddivisi in sei documenti, riguardano i seguenti enti:

  • Onlus e volontariato;
  • Ricerca scientifica;
  • Ricerca sanitaria;
  • Attività svolte dai Comuni;
  • Associazioni sportive dilettantistiche;
  • Attività tutela, promozione e valorizzazione beni culturali e paesaggistici;
  • Enti gestori delle aree protette.

Mentre in un’ulteriore apposita sezione del sito è possibile trovare, suddivisi per categorie, l’elenco degli enti che sono stati esclusi dal contributo 5 per mille.

L’esclusione di un ente viene determinata dall’amministrazione finanziaria nei casi in cui l’associazione non rispetti i requisiti richiesti dalla legge, o non abbia rinnovato la documentazione necessaria ai fini del mantenimento del beneficio concesso.

5 per mille: Ammontare del beneficio concesso

Le associazioni che risultavano iscritte agli elenchi permanenti tenuti dall’Agenzia delle Entrate o che avevano perfezionato la loro iscrizione lo scorso anno, potranno adesso consultare, nella sezione apposita del portale istituzionale, l’elenco dei beneficiari e conoscere così l’importo a loro destinato.

Ogni elenco è composto da una tabella che riporta il codice fiscale, la denominazione dell’associazione, la regione in cui essa opera ed il comune in cui ha eletto la propria sede, di seguito vi sono poi delle caselle che indicano la categoria a cui l’ente appartiene, per scindere le organizzazioni di volontariato dalle asd, o dagli enti di ricerca, ecc.., ed ultime ma non per importanza vi sono le sezioni che indicano gli importi destinati specificando il quantum attribuito in base alle preferenze e il complessivo erogabile, definito anche dalla redistribuzione fatta dall’amministrazione stessa.

Gli enti potranno quindi consultare gli elenchi ed eventualmente contestare la loro esclusione dalla percezione del contributo se dovessero ritenere tale provvedimento non giustificato, mentre coloro che risultano tra i beneficiari dovranno solo attendere l’erogazione da parte dell’amministrazione finanziaria.

La percezione del contributo 5 per mille porta poi con sé ulteriori adempimenti da compiere, come ad esempio la redazione di un apposito rendiconto oltre alla sua comunicazione al Ministero competente, così come già approfondito in apposita trattazione.

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