Visite fiscali, meno malattia per gli statali. Più controlli con il Polo Unico INPS

Alessio Mauro - Pubblica Amministrazione

Visite fiscali: più controlli nel 2018 da parte del Polo Unico INPS. Stretta per i dipendenti statali ma le assenze per malattia sono più frequenti per i dipendenti del settore privato.

Visite fiscali, meno malattia per gli statali. Più controlli con il Polo Unico INPS

Visite fiscali più frequenti per i dipendenti statali nel 2018: i dati del Polo Unico INPS pubblicati il 22 maggio traducono in numeri la stretta contro gli assenteisti della Pubblica Amministrazione.

Sebbene le assenze per malattia siano inferiori nel pubblico rispetto a quanto avviene nel settore privato, le visite fiscali dei medici INPS sono più frequenti per i dipendenti statali.

A tal proposito si ricorda che, a partire da settembre 2017, la competenza per le visite fiscali degli statali, così come previsto per i dipendenti di aziende privati, è passata dall’ASL al Polo Unico INPS, con novità sul fronte di sanzioni e regole sui controlli.

I medici della mutua possono effettuare anche più controlli nello stesso giorno e la frequenza delle visite fiscali è maggiore nei giorni di malattia che cadono in prossimità del weekend e dei festivi.

Tuttavia, stando ai dati pubblicati dall’Osservatorio statistico sul Polo Unico di tutela della malattia dell’INPS relativi al primo trimestre del 2018, i più assenteisti non sono i dipendenti statali: nel settore privato, tra gennaio e marzo, sono stati 28 milioni i giorni di malattia richiesti.

Visite fiscali, meno malattia per gli statali. Più controlli con il Polo Unico INPS

La linea dura introdotta dalla Riforma Madia per i dipendenti della PA si traduce in numeri, con i dati relativi alle visite fiscali effettuate nei primi tre mesi del 2018.

Nei confronti dei dipendenti statali il rischio di visita da parte del medico INPS è doppio rispetto a quanto previsto per i colleghi del settore privato: ben 53 visite fiscali ogni 1.000 certificati trasmessi.

La stretta all’assenteismo nel settore pubblico ha portato ad un vero e proprio inasprimento dei controlli effettuati dall’INPS ma il dato interessante da riportare riguarda il numero di certificati trasmessi.

Per gli statali sono stati 1,9 milioni mentre, per i dipendenti del settore privato sono stati 4,7 milioni. Ovviamente, sottolinea l’INPS nel report pubblicato il 22 maggio 2018, bisogna considerare le variabili tra le due tipologie di occupazione, tenendo anche in considerazione che i primi tre mesi dell’anno sono quelli più freddi e in cui i malanni di stagione sono inevitabilmente più frequenti.

Per questo non bisogna sorprendersi se aumenta il numero di certificati di malattia, ma è interessante osservare alcuni dei dati dell’INPS: la percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori passa, nel settore privato, dal 23% del 2017 al 26% del 2018 con un incremento di 3 punti percentuali, mentre nel settore pubblico, dal 35% del 2017 al 36% del 2018.

Stabile il numero medio dei certificati dei lavoratori pubblici (7 certificati ogni 10 lavoratori) mentre il numero medio dei certificati dei lavoratori privati passa dai 4 certificati ogni 10 lavoratori del 2017 ai 5 certificati ogni 10 del 2017.

Nel complesso, continua l’INPS, i giorni di malattia sono stati 28 milioni per i dipendenti privati; 8,9 milioni per gli statali.

Per maggiori dettagli e per una lettura approfondita dei dati è possibile consultare le statistiche pubblicate dall’Osservatorio INPS del Polo Unico di tutela della malattia di seguito allegate.

Polo unico di tutela della malattia: dati 1° trimestre 2018
Scarica le statistiche pubblicate dall’INPS il 22 maggio 2018 sulle visite fiscali per dipendenti pubblici e privati

Gli orari delle visite fiscali per statali e dipendenti privati

Una delle novità annunciate nello scorso anno riguardava l’equiparazione degli orari per le visite fiscali di dipendenti pubblici e privati.

Tuttavia, nonostante le buone intenzione, restano ancora oggi regole diverse e gli orari di reperibilità sono, anche nel 2018, diversi:

  • per i lavoratori del settore privato la fascia di reperibilità è pari ad un totale di 4 ore: dalle 10 alle 12 di mattina e dalle 17 alle 19 nel pomeriggio;
  • per gli statali, invece, la fascia di reperibilità è pari quasi al doppio e l’orario delle visite fiscali è pari a 7 ore: dalle 9 alle 13 di mattina e dalle 15 alle 18 di pomeriggio.

Una disparità di trattamento già causa di molte polemiche negli scorsi anni e che ora, a fronte dei dati pubblicati dall’INPS, potrebbero portare all’avvio di una nuova fase di discussione.

Per tutte le regole sulle visite fiscali 2018 i lettori possono far riferimento alla guida dedicata

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