Visite fiscali 2023: orari e fasce di reperibilità in caso di malattia

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Quali sono gli orari delle visite fiscali nel 2023? Nessuna novità sulle fasce di reperibilità. Di seguito tutte le istruzioni per dipendenti di aziende private e del pubblico fornite dall'INPS

Visite fiscali 2023: orari e fasce di reperibilità in caso di malattia

Le visite fiscali 2023 possono essere effettuate dall’INPS in caso di assenza dal lavoro per malattia.

Sia i dipendenti pubblici che quelli di aziende private sono tenuti a rispettare specifici orari per quel che riguarda le fasce di reperibilità, ossia il periodo della giornata nel corso del quale è possibile che l’INPS effettui la visita di controllo.

Ci sono precise fasce di reperibilità in cui il medico dell’Istituto può effettuare i controlli, una mattutina e una pomeridiana, ma ci sono anche casi di esonero: per il 2023 vengono confermate le regole previste per gli anni precedenti.

Di seguito una panoramica.

Visite fiscali 2023: quali sono gli orari da rispettare?

Gli orari delle visite fiscali a cui possono essere sottoposti i dipendenti pubblici o privati per il 2023 sono disponibili sul portale INPS e non sono cambiati negli ultimi anni.

Quando un lavoratore o una lavoratrice non può svolgere la sua attività a causa di un problema di salute può rivolgersi al suo medico che redige e trasmette un certificato di malattia all’INPS in via telematica.

L’Istituto può verificare, anche su richiesta del datore di lavoro, la presenza dell’interessato o dell’interessata all’indirizzo comunicato all’Istituto. Ci sono precisi orari in cui è necessario essere reperibile per non perdere il diritto all’indennità e non incorrere in sanzioni.

I momenti della giornata in cui il medico INPS può effettuare le visite fiscali sono due:

  • mattina;
  • pomeriggio.

Per i dipendenti pubblici e i dipendenti privati ci sono fasce di reperibilità diverse. In ogni caso i controlli possono essere effettuati 7 giorni su 7, compresi weekend e festivi e anche più volte nella stessa giornata.

Fasce di reperibilità e orari visite fiscali per i dipendenti privati

L’INPS può effettuare, quindi, le visite fiscali negli orari che seguono: è in questi momenti della giornata che la lavoratrice o il lavoratore in malattia deve essere reperibile presso l’indirizzo comunicato all’Istituto.

Lavoratore Settore PrivatoFasce di reperibilità 2023 (7 gg su 7 compresi weekend e festivi)
Mattina 10:00 - 12:00
Pomeriggio 17:00 - 19:00

Fasce di reperibilità e orari visite fiscali per i dipendenti pubblici

Più ampie, invece, sono le fasce di reperibilità previste per i lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico.

Lavoratore Settore Pubblico Fasce di reperibilità 2023 (7 gg su 7 compresi weekend e festivi)
Mattina 9:00 - 13:00
Pomeriggio 15:00 - 18:00

Sul portale INPS si legge.

“Dal 1° settembre 2017 è entrato in vigore il Polo unico per le visite fiscali, che attribuisce all’INPS la competenza esclusiva a gestire le visite mediche di controllo anche per l’82 per cento dei lavoratori pubblici in malattia. Da questa data, come già avviene per i lavoratori privati, l’Istituto effettua visite mediche sia su richiesta delle pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, sia d’ufficio”.


Tra i dipendenti pubblici, potenziali destinatari di una visita fiscale da parte dell’Istituto, c’è il personale delle Forze armate ma anche, ad esempio, gli insegnanti.

Quando vengono effettuate le visite fiscali 2023?

Come evidenziato in precedenza, il presupposto per ricevere delle visite fiscali è l’invio del certificato di malattia all’INPS.

Le visite mediche di controllo possono essere disposte d’ufficio dall’Istituto nei confronti dei lavoratori privati che hanno diritto alla tutela previdenziale della malattia e dei lavoratori pubblici, ma anche su richiesta dei datori di lavoro.

Quando non ci si può recare al lavoro, il proprio medico invia in via telematica un apposito certificato all’Istituto, tra le diverse informazioni ci sono:

  • la data di inizio e di presunta fine del periodo di stop dalle attività lavorative;
  • i dati anagrafici e l’indirizzo di reperibilità per i controlli.

Il giorno del rilascio del certificato inaugura il periodo di malattia, solo se si tratta di certificato redatto a seguito di visita domiciliare, l’INPS riconosce anche il giorno precedente alla redazione (solo se feriale) e quando espressamente indicato dal medico.

È in questo arco temporale e nelle fasce di reperibilità indicate che l’INPS può disporre dei controlli.

Per questo è necessario verificare che i dati inseriti nel certificato redatto dall’INPS siano corretti ma anche assicurarsi che sul campanello del domicilio di reperibilità sia indicato il giusto nominativo per permettere al medico INPS di effettuare la visita di controllo.

Visite fiscali 2023: come cambiare l’indirizzo di reperibilità

Bisogna specificare che è anche possibile cambiare l’indirizzo di reperibilità durante la malattia.

Per le lavoratrici e i lavoratori del settore privato la procedura è la seguente:

  • in caso di assicurazione per la malattia presso l’INPS, bisogna avvertire preventivamente la Struttura territoriale di competenza tramite i canali dedicati e anche il datore di lavoro. Se il trasferimento è all’estero in un paese UE, l’Istituto può valutare la necessità di una visita preventiva per verificare che non ci siano rischi legati allo spostamento e per i paesi extra UE è necessaria un’autorizzazione;
  • chi non è assicurato per malattia presso l’INPS deve avvertire solo il datore di lavoro.

Allo stesso modo chi opera nel settore pubblico deve avvertire la propria amministrazione che a sua volta comunica con l’INPS.

Sul portale istituzionale è disponibile il servizio per la comunicazione della variazione dell’indirizzo, “Sportello al cittadino per le VMC”, introdotto dall’INPS con la circolare n. 106 del 23 settembre 2020.

Il lavoratore dipendente pubblico o privato, previa autenticazione sul sito INPS, potrà accedervi tramite la sezione dedicata ai Servizi Online.

La nuova reperibilità comunicata, nell’ambito dello stesso certificato di malattia in corso di validità, implica l’annullamento automatico dell’eventuale precedente reperibilità limitatamente al periodo di sovrapposizione tra i periodi delle due variazioni comunicate.

Chi è esonerato dalle visite fiscali 2023?

Per una panoramica generale sul tema, poi, bisogna specificare che ci sono anche casi di esonero dalle visite fiscali 2023 e quindi lavoratrici e lavoratori possono allontanarsi dall’indirizzo indicato anche nelle fasce di reperibilità.

Questa assenza va comunicata al datore di lavoro, deve essere giustificata e non deve compromettere lo stato di salute e la guarigione del lavoratore.

L’esenzione dai controlli INPS è prevista nei seguenti casi:

  • cause di forza maggiore;
  • situazioni che hanno reso necessaria l’immediata presenza del lavoratore altrove: provati gravi motivi personali o familiari;
  • visite, prestazioni e accertamenti specialistici contemporanei alla visita fiscale.

Anche il medico curante certificatore può indicare la necessità di prevedere un’eccezione alle regole standard per le seguenti motivazioni:

  • patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67 per cento;
  • causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della “tabella A” allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella “tabella E” dello stesso decreto (prevista solo per i dipendenti pubblici).

Da prassi e giurisprudenza arrivano, poi, alcuni esempi di giustificazioni valide per l’assenza dall’indirizzo indicato durante gli orari delle fasce di reperibilità:

  • visite mediche presso il proprio medico curante, quando non è possibile effettuarle in altri momenti;
  • necessità di iniezioni per trattamenti legati alla causa di presentazione del certificato medico a lavoro;
  • ritiro di radiografie collegate al certificato medico;
  • cure dentistiche urgenti;
  • necessità di recarsi in farmacia.

A queste si aggiungono anche cause non strettamente legate alla malattia:

  • attività di volontariato che non pregiudichino lo stato di salute indicato nel certificato medico presentato a lavoro;
  • visita a parenti in ospedale, se l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità per le visite fiscali.

    Cosa accade in caso di assenza durante le visite fiscali 2023?

Cosa accade se non sono previsti particolari casi di esonero o non ci sono giustificazioni valide e si risulta assenti durante le visite fiscali?

Risponde la guida INPS:

“Vieni invitato con apposito avviso a presentarti in data specifica presso gli ambulatori della Struttura territoriale Inps di competenza”.

È necessario, poi, presentare idoneo giustificativo per l’assenza alla visita di controllo domiciliare per non incorrere, nel caso in cui spetti l’indennità di malattia, nelle sanzioni amministrative previste dalla legge e comunque in eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro.

Per la lavoratrice o il lavoratore assente per malattia che non risulta reperibile durante la visita fiscale è prevista una sanzione per assenza ingiustificata.

In caso di assenza e non reperibilità durante gli orari indicati dall’INPS per le visite fiscali viene decurata la retribuzione:

  • del 100 per cento per i primi 10 giorni di patologia;
  • del 50 per cento per le successive giornate.

I lavoratori assenti dall’indirizzo indicato per le visite fiscali possono comunque presentare una giustificazione valida per l’assenza immotivata.

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