Taglio cuneo fiscale dipendenti pubblici: pagamento con NoiPa a partire dal cedolino di agosto

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Il MEF definisce le modalità di pagamento del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti pubblici. Gli importi saranno attribuiti con NoiPa, sul cedolino del mese successivo a quello in cui si applica la riduzione. Si parte da agosto

Taglio cuneo fiscale dipendenti pubblici: pagamento con NoiPa a partire dal cedolino di agosto

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito le modalità di pagamento relative al taglio del cuneo fiscale per i dipendenti pubblici.

A renderlo noto è il comunicato stampa numero 120 di oggi, 20 luglio 2023.

Gli aumenti in busta paga, in conseguenza della riduzione contributiva stabilita dal decreto Lavoro per il periodo compreso tra luglio e dicembre 2023, saranno corrisposti a partire dal cedolino di agosto da NoiPa.

Il pagamento avverrà il mese successivo a quello del pagamento, l’ultima mensilità, quella di dicembre 2023, sarà erogata a gennaio 2024.

Taglio cuneo fiscale dipendenti pubblici: pagamento con NoiPa a partire dal cedolino di agosto

Con il comunicato stampa numero 120 di oggi, 20 luglio 2023, il MEF rende noto di aver definito le modalità per il pagamento del taglio del cuneo fiscale ai dipendenti pubblici.

MEF - Comunicato stampa numero 120 del 20 luglio 2023
Definite le modalità di pagamento del taglio del cuneo fiscale ai dipendenti pubblici.

La misura, prevista per la generalità dei dipendenti dal decreto Lavoro, consiste in una riduzione dei contributi dovuti e varia sulla base dei redditi percepiti dai lavoratori.

Il decreto Lavoro ha potenziato l’intervento iniziale della Legge di Bilancio 2023, portando la riduzione:

  • al 6 per cento per le retribuzioni mensili lorde dei dipendenti inferiori a 2.692 euro;
  • al 7 per cento per le retribuzioni mensili lorde dei dipendenti inferiori a 1.923 euro.

Il periodo per cui è prevista la decontribuzione è la finestra temporale compresa tra luglio e dicembre 2023.

L’importo del taglio del cuneo contributivo verrà corrisposto da NoiPa sul cedolino del mese successivo a quello in cui viene applicata la riduzione.

Si parte dal cedolino del mese di agosto, relativo alla mensilità di luglio.

Allo stesso modo, l’applicazione sarà prevista per i mesi successivi alla mensilità di riferimento. L’ultima riduzione verrà applicata nel mese di gennaio 2024, in relazione alla mensilità di dicembre 2023.

Taglio cuneo fiscale dipendenti pubblici: la misura interessa oltre un milione di lavoratori

La misura, confermata in via definitiva dal testo del decreto Lavoro convertito in legge il 3 luglio scorso, si aggiunge a quanto disposto in precedenza dalla Legge di Bilancio 2023, potenziandone gli effetti.

Un primo taglio del cuneo fiscale, per il 2023, era stato previsto per i lavoratori dipendenti dalla Manovra.

L’esonero contributivo stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 era pari:

  • al 2 per cento, per retribuzioni imponibili non superiori a 2.692 euro al mese, ovvero a 35.000 euro annui;
  • al 3 per cento per retribuzioni imponibili entro il limite di 1.923 euro mensili, ossia 25.000 euro annui.

Il decreto Lavoro ha quindi potenziato la misura, introducendo un ulteriore taglio di 4 ulteriori punti percentuali. Dal nuovo intervento, tuttavia è esclusa la tredicesima mensilità.

Quanti sono i dipendenti pubblici interessati dalla misura adottata dal Governo?

A fornire i dati è lo stesso comunicato stampa del MEF, pubblicato nella giornata odierna.

Nel complesso i lavoratori superano il milione e sono così ripartiti:

  • circa 860.000 dipendenti beneficeranno del taglio del cuneo fiscale del 6 per cento;
  • 335.000 dipendenti saranno invece interessati dal taglio del cuneo fiscale del 7 per cento.

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