Superbonus 110, con il decreto Semplificazioni basterà la CILA

Tommaso Gavi - Irpef

Superbonus 110 per cento, con il decreto Semplificazioni sarà sufficiente la CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, così come previsto per le altre agevolazioni. Lo snellimento della procedura, con la sostituzione dell’attestazione di stato legittimo, dovrebbe permettere un'accelerazione dei tempi e un risparmio economico.

Superbonus 110, con il decreto Semplificazioni basterà la CILA

Superbonus 110 per cento, il decreto Semplificazioni agevola le procedure per i lavori che danno diritto alla maxi detrazione introdotta dal decreto Rilancio.

Per gli interventi in questione sarà sufficiente la CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata.

In altre parole i lavori che rientrano nell’agevolazione verranno considerati come manutenzioni straordinarie.

Tale semplificazione non si applicherà, però agli interventi di demolizione e ricostruzione dell’edificio.

Si attende il testo del decreto Semplificazioni, che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale per la conferma della misura.

Superbonus 110, con il decreto Semplificazioni basterà la CILA

Per gli interventi che danno diritto al superbonus 110 per cento sarà sufficiente la CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, senza la necessità dell’attestazione di stato legittimo da parte del professionista.

Tale attestazione certifica da un lato la conformità al titolo abilitativo di un edificio e dall’altro che sia rispettata la normativa in vigore.

Di contro richiede, da parte del professionista, la necessità di accesso agli atti: processo che impegna tempo soprattutto per il fatto che buona parte di tali atti è ancora costituita da documenti cartacei.

Con il decreto semplificazioni 2021 sarebbe sostituito il comma 13-ter all’articolo 119 del decreto Rilancio.

Gli interventi agevolabili sarebbero quindi identificati come di manutenzione straordinaria.

Lo snellimento della procedura, tuttavia, non riguarderebbe gli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici.

Oltre ai tempi più rapidi, tale intervento comporterebbe anche meno responsabilità per il professionista.

Dopo l’entrata in vigore del decreto Semplificazioni, qualora gli interventi fossero riconfermati dal testo che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il tecnico potrà attestare:

  • gli estremi del titolo della costruzione;
  • il provvedimento di legittimazione;
  • che l’edificio è stato costruito prima del mese di settembre del 1967.

Superbonus 110, gli effetti della semplificazione burocratica

La novità introdotta è stata anticipata anche dal comunicato stampa del governo del 28 maggio 2021, giorno dell’approvazione del decreto Semplificazioni.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso noto che:

“Per favorire l’efficientamento energetico degli edifici sono semplificate le procedure per l’accesso al Superbonus. L’accesso alla misura è esteso agli interventi volti alla rimozione delle barriere architettoniche.”

Sebbene non siano ancora noti i dettagli, il comunicato stampa fa sapere che affianco allo snellimento della procedura ci sarà anche una misura per favorire gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche.

Nel complesso, la riduzione degli adempimenti burocratici dovrebbe portare ad un risparmio di circa 110 milioni di euro.

Questa si aggiunge alle altre novità previste in materia di superbonus 110 per cento, tra le quali si inserisce, ad esempio, un’estensione a case di cura, ospedali e poliambulatori.

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