Stralcio contributi, pagamento entro il 31 dicembre per le richieste di annullamento all’INPS

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Scadenza unica per chi ha richiesto all'INPS l'annullamento dello stralcio dei contributi: il pagamento delle somme dovute calcolate dall'Istituto deve essere effettuato entro il 31 dicembre

Stralcio contributi, pagamento entro il 31 dicembre per le richieste di annullamento all'INPS

Entro l’11 dicembre si può richiedere all’INPS l’annullamento dello stralcio dei contributi fino a 1.000 euro, ma la scadenza per il pagamento è unica per tutte e tutti coloro che hanno presentato domanda per il conteggio dei debiti da regolarizzare.

Date e istruzioni per procedere sono state fornite dall’Istituto: per preservare la propria posizione assicurativa, è necessario versare gli importi dovuti entro il 31 dicembre 2023, a prescindere dalla data di presentazione della richiesta.

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Annullamento dello stralcio dei contributi INPS: scadenza 31 dicembre per il pagamento

L’articolo 23 bis della conversione in legge del Decreto Lavoro ha previsto la possibilità di richiedere all’INPS di riconteggiare i debiti eliminati automaticamente con le misure previste dal Decreto fiscale del 2019 e dalla Legge di Bilancio 2023 con l’obiettivo di pagare gli importi e annullare gli effetti dello stralcio dei contributi.

L’intervento interessa i soggetti iscritti alle Gestioni degli artigiani e dei commercianti, dei lavoratori autonomi agricoli e i committenti e professionisti iscritti alla Gestione separata INPS e ha l’obiettivo di preservare le posizioni assicurative.

L’Istituto, ricevute le domande da presentare entro l’11 dicembre (data prorogata il 28 novembre dopo la chiusura del termine fissato in principio al 10 novembre), verifica la posizione oggetto della richiesta, e nel caso in cui si possa procedere, calcola gli importi dovuti e li comunica all’interessato o all’interessata.

La scadenza per effettuare il pagamento sia per coloro che hanno inviato la domanda entro il 10 novembre che per coloro che procedono a dicembre è sempre fissata al 31 dicembre 2023.

C’è, però, una differenza:

  • per le prime domande è stata prevista anche una rateizzazione da concludersi entro fine anno;
  • per le richieste inoltrate nella seconda finestra, da fine novembre all’11 dicembre, è percorribile soltanto la via del pagamento in un’unica soluzione.

“L’implementazione della posizione assicurativa per i periodi interessati dal riconteggio e indicati nella domanda avverrà solo con il pagamento integrale dell’importo del riconteggio notificato. Pertanto, il versamento parziale del medesimo importo comporta che le somme corrisposte saranno rese disponibili al richiedente per il rimborso in assenza di ulteriori e diverse situazioni debitorie”.

Specifica l’INPS nella circolare numero 86 del 10 ottobre 2023.

Annullamento dello stralcio dei contributi INPS: il calcolo delle somme da pagare entro il 31 dicembre

Con lo stesso documento, l’Istituto ha chiarito anche come funzionano le operazioni di riconteggio finalizzate a determinare gli importi da corrispondere entro fine anno:

  • somme dovute a titolo di contribuzione obbligatoria;
  • sanzioni civili fino alla data di annullamento automatico e quindi fino al 24 ottobre 2018 o al 30 aprile 2023.

“Le sanzioni civili saranno dovute secondo il regime applicato al momento dell’affidamento del credito all’agente della riscossione e riportato nella Cartella di pagamento ovvero nell’Avviso di Addebito e calcolate con il tasso vigente alle predette date di annullamento.”

Precisa l’INPS.

Il calcolo delle sanzioni civili si basa sullo stato dei crediti, che alla data dell’annullamento automatico possono ritenersi non prescritti, in relazione alla motivazione indicata in fase di domanda.

Tipologia di creditiCalcolo delle sanzioni
Crediti interessati da regolarizzazione mediante rateizzazione concessa dall’agente della riscossione (articolo 19 del D.P.R. n. 602/1973) Sanzioni civili dovute dalla data della scadenza legale del pagamento fino alla data dell’annullamento automatico
Crediti che, alla data dell’annullamento automatico, erano interessati da procedure di definizione agevolata Sanzioni civili non dovute, posto che tali misure avrebbero consentito al contribuente l’estinzione del debito con il pagamento esclusivamente della quota capitale.
Crediti per i quali era in corso un procedimento giudiziale teso ad accertare la fondatezza della pretesa dell’Istituto Sanzioni civili dovute dalla data della scadenza legale del pagamento fino alla data dell’annullamento automatico
Crediti interessati da azioni di recupero mediante atto di intimazione di pagamento ovvero da azioni esecutive da parte dell’agente della riscossione Sanzioni civili dovute dalla data della scadenza legale del pagamento fino alla data dell’annullamento automatico

Ed è sulla base dei calcoli effettuati dall’INPS che gli interessati e le interessate devono procedere con il pagamento delle somme dovute entro la scadenza del 31 dicembre per annullare lo stralcio dei contributi fino a 1.000 euro previsto dal Decreto Fiscale del 2019 e dalla Legge di Bilancio 2023.

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