Verso il rinnovo dei bonus assunzione? Meloni: “in Manovra risorse per incentivare l’occupazione”

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Con la prossima Legge di Bilancio potrebbero arrivare importanti novità anche per gli incentivi all'occupazione

Verso il rinnovo dei bonus assunzione? Meloni: “in Manovra risorse per incentivare l'occupazione”

Nuovi incentivi all’occupazione in arrivo con la Manovra 2026?

Oppure una proroga per le agevolazioni in scadenza a fine anno, come i bonus giovani, donne e ZES unica?

Il perimetro della prossima Legge di Bilancio è ancora in via di definizione ma cominciano ad arrivare i primi dettagli.

Anche sul fronte lavoro si attendono interventi: la Premier Meloni ha confermato che nella Manovra ci saranno anche risorse per incentivare l’occupazione. Resta da vedere sotto quale punto di vista.

Verso il rinnovo dei bonus assunzione? Meloni: “in Manovra risorse per incentivare l’occupazione”

Con la presentazione del DPFP, il documento programmatico di finanza pubblica, comincia a delinearsi lo scheletro della prossima Legge di Bilancio.

Sono molte le proposte nella lista dei desideri che per forza di cose dovrà essere scremata: questo perché, secondo le stime, la Manovra 2026 potrà contare su circa 16 miliardi di euro, troppo pochi per poter fare tutto.

Tra le proposte in campo ci sono anche gli interventi volti a favorire l’occupazione, molti dei quali, ricordiamo, sono in scadenza a fine anno.

È il caso dei bonus assunzione previsti dal decreto Coesione, introdotti nel 2024 per incentivare le assunzioni delle categorie più svantaggiate (appunto giovani, donne e residenti nel Mezzogiorno) ma partiti solo a marzo 2025.

Tali incentivi agevolano le assunzioni effettuate fino al 31 dicembre 2025 ma non è detto che non possano essere confermate per estendere gli effetti anche al prossimo anno.

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenuta ieri nella trasmissione “Porta a Porta” su Rai 1 ha confermato che in Manovra saranno previste anche risorse per incentivare l’occupazione, ma senza scendere in dettagli.

“Nella nuova Legge di bilancio ci saranno risorse per incentivare l’occupazione.”

Vedremo in che modo saranno impiegate, se per confermare le agevolazioni attuali oppure per finanziarne di nuove.

Bonus giovani, donne e ZES: ultimi mesi per accedere agli esoneri contributivi

Non sappiamo ancora quali misure verranno previste o confermate, quello che è certo è che questi sono gli ultimi mesi per poter accedere ad alcuni dei principali incentivi all’occupazione attualmente disponibili.

Si tratta appunto dei bonus per l’assunzione di giovani, di donne e nelle aziende con sede nel Mezzogiorno, più precisamente nelle regioni della Zes Unica.

Nonostante il ritardo nella partenza delle agevolazioni, non è cambiata la scadenza per l’accesso alle agevolazioni: è sempre il 31 dicembre 2025 la data ultima per effettuare le assunzioni coperte dagli esoneri contributivi.

Il bonus giovani under 35 prevede la possibilità per le aziende di accedere a uno sgravio contributivo del 100 per cento, fino al limite di 500 euro, per le assunzioni dal 1° settembre 2024. Per le assunzioni nella ZES il contributo è ammesso per le assunzioni effettuate da 31 gennaio 2025 (e comunque dopo l’invio della domanda all’INPS) sale il valore massimo dello sgravio, pari a 650 euro.

Doppio binario anche in relazione al bonus per le assunzioni di donne, riconosciuto ai datori di lavoro per l’ingresso in azienda di lavoratrici svantaggiate, fino al valore massimo di 650 euro mensili.

L’agevolazione copre gli ingressi in azienda di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi e si applica ai contratti stipulati dal 1° settembre 2024. Nella ZES il bonus spetta per l’assunzione di donne prive di impiego da più di sei mesi, ma in tal caso ad essere agevolati sono i contratti stipulati dopo il 31 gennaio 2025.

Il DL Coesione ha introdotto anche una specifica agevolazione per le assunzioni effettuate da PMI operanti nella ZES Unica Sud, fino a 10 dipendenti.

In caso di assunzioni di over 35 privi di impiego regolare da almeno 2 anni spetta un esonero integrale fino a un massimo di 650 euro mensili.

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