Bonus genitori separati: come fare domanda entro il 2 aprile 2024

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Questi sono gli ultimi giorni a disposizione per inviare domanda per il bonus genitori sperati: la scadenza è fissata al 2 aprile 2024. Le istruzioni per richiedere il contributo fino a 800 euro per massimo 12 mensilità

Bonus genitori separati: come fare domanda entro il 2 aprile 2024

C’è tempo fino alla scadenza del 2 aprile 2024 per richiedere il contributo dedicato ai genitori separati o divorziati.

L’INPS conferma la mini proroga del termine dato che il 31 marzo cade nel periodo delle festività pasquali.

Il sostegno è stato introdotto per garantire la continuità del mantenimento dei figli, il bonus riconosce un massimo di 800 euro per 12 mensilità.

Gli interessati in possesso dei requisiti possono fare domanda sul sito dell’INPS, accedendo all’apposito servizio tramite credenziali SPID, CIE o CNS.

Bonus genitori separati: domanda entro il 31 marzo 2024, le istruzioni INPS

Si avvicina il termine di scadenza previsto per l’invio delle domande per ottenere il bonus genitori divorziati 2024.

C’è tempo fino al prossimo 2 aprile per richiedere la nuova misura agevolativa introdotta per garantire la continuità del mantenimento dei figli.

Con il comunicato stampa pubblicato dall’INPS il 28 marzo, dunque, è arrivata la conferma della mini proroga del termine originario del 31 marzo, che cadendo durante le festività è stato appunto spostato al primo giorno utile successivo.

Si tratta del contributo rivolto ai genitori separati, divorziati o non conviventi che non hanno ricevuto, in tutto o in parte, l’assegno di mantenimento per via dell’inadempienza dell’altro genitore che si è trovato in situazione di difficoltà per le conseguenze dell’emergenza sanitaria.

L’INPS, dunque, riconosce una somma pari al valore dell’importo non versato dell’assegno di mantenimento, nel limite di 800 euro mensili, per massimo 12 mensilità. Il contributo è corrisposto in un’unica soluzione.

La domanda per ricevere il bonus deve essere presentata in modalità telematica dal sito dell’INPS, utilizzando l’apposita proceduraContributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”, disponibile nella sezionePunto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Si accede previa autenticazione con credenziali SPID, CIE o CNS.

In fase di compilazione della domanda è necessario indicare:

  • gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente in stato di bisogno è stato inferiore o uguale a 8.174 euro;
  • i dati relativi all’altro genitore;
  • i dati dei figli conviventi nel periodo di riferimento.

Sarà necessario anche allegare la documentazione che attesti il diritto all’assegno di mantenimento e l’eventuale attestazione della disabilità dei figli.

Bonus genitori separati: requisiti e condizioni per l’erogazione

Il contributo, come detto, viene riconosciuto dall’INPS nel caso in cui il genitore non abbia pagato l’assegno di mantenimento in tutto o in parte nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2023 e ha:

  • cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa per almeno 90 giorni;
  • subito una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto al reddito percepito nel 2019.

Ulteriori requisiti riguardano, poi, il reddito del genitore beneficiario dell’assegno e i figli conviventi.

Le somme, infatti, sono riconosciute esclusivamente per gli anni in cui il reddito del genitore che non ha ricevuto l’assegno di mantenimento non ha superato la soglia di 8.174 euro.

I figli conviventi nel periodo indicato, inoltre, devono essere minorenni oppure persone con disabilità grave.

INPS - Messaggio numero 614 del 9 febbraio 2024
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 agosto 2022. Bonus a favore dei genitori separati o divorziati in stato di bisogno per garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento. Criteri e modalità per la verifica dei presupposti e per l’erogazione dei contributi. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

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