Ricerca e sviluppo, bando MISE economia circolare: rinviato l’avvio delle domande

Tommaso Gavi - Incentivi alle imprese

Ricerca e sviluppo, rinviata l'apertura delle domande del bando per i progetti sull'economia circolare. Lo spiega l'avviso del 3 novembre 2020: un decreto direttoriale in corso di emanazione renderà noti i nuovi termini e il portale per la presentazione delle istanze.

Ricerca e sviluppo, bando MISE economia circolare: rinviato l'avvio delle domande

Ricerca e sviluppo, la data di apertura della presentazione delle domande per i progetti sull’economia circolare viene rinviata.

A darne notizia è l’avviso pubblicato dal MISE il 3 novembre 2020.

In termini e il portale di presentazione delle istanze saranno resi noti attraverso un nuovo decreto direttoriale in corso di emanazione.

Rimane in sospeso quanto previsto dal decreto del 5 agosto 2020 per gli incentivi in favore di progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare.

I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, anche in partenariato tra loro o con organismi di ricerca, devono avere un importo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro.

Ricerca e sviluppo, bando MISE economia circolare: rinviato l’avvio delle domande

Il bando MISE ricerca e sviluppo intende supportare i progetti per la riconversione produttiva relativa all’economia circolare.

La notizia del 6 agosto rende nota la firma del decreto del 5 agosto 2020, che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande per le imprese.

MISE - Decreto del 5 agosto 2020
Termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazioni, in favore di progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare.

I progetti devono avere un importo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro.

La data di apertura delle domande, inizialmente prevista per il 5 novembre 2020 è stata rinviata.

I nuovi termini saranno resi noti da un decreto direttoriale in fase di emanazione, secondo quanto spiegato nell’avviso del 3 novembre 2020.

Il MISE rende noto quanto segue:

“Si comunica alle imprese interessate che, nell’ambito dell’intervento a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare di cui al D.M. 11/06/2020, è in corso di stipula l’addendum alla Convenzione che regola la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI, recante il modello di attestazione della disponibilità a concedere il finanziamento da parte delle banche finanziatrici convenzionate.

Tale modello di attestazione e l’elenco delle banche finanziatrici convenzionate sarà pertanto reso disponibile all’avvenuta stipula dell’addendum citato.

Ne consegue che il termine di apertura del bando previsto il 5 novembre p.v. verrà prorogato con Decreto direttoriale in corso di emanazione. Inoltre, il collegamento al portale per la precompilazione e presentazione delle istanze sarà pubblicato nella presente pagina, coerentemente con i nuovi termini indicati nel suddetto provvedimento di modifica.”

La misura, prevista dal decreto Crescita, viene finanziata con 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI, Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, e 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa.

Le risorse sono destinate allo sviluppo e alla sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con lo scopo di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.

Possono fare domanda imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, sia presentando progetti da singoli, sia in forma congiunta.

Ai progetti congiunti sono ammessi anche organismi di ricerca pubblici e privati, come co-proponenti.

Ricerca e sviluppo, bando MISE economia circolare: progetti e spese finanziabili

La misura intende sostenere nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, quali ad esempio Key Enabling Technologies, previsti dall’allegato n. 1 al decreto 11 giugno 2020.

La riconversione produttiva delle attività in relazione all’economia circolare deve consistere in una delle seguenti tipologie di interventi:

  • innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
  • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di rendere efficiente il ciclo produttivo;
  • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

I progetti ammissibili devono prevedere un alto contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, secondo quanto previsto dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.

Le ulteriori condizioni che devono rispettare i progetti sono le seguenti:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

Ricerca e sviluppo, bando MISE economia circolare: termini e modalità di presentazione dell’agevolazione

Per le imprese con finanziamenti del FRI, l’agevolazione consiste in finanziamenti agevolati per il 50% delle spese e dei costi ammissibili del progetto.

La percentuale dei contributi alle spese sostenibili e ad i costi del progetto variano, invece, a seconda degli enti che richiedono l’agevolazione:

  • 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca;
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

Tali agevolazioni possono essere concesse esclusivamente rispettando i vincoli di destinazione territoriale previsti dalla legge.

Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa sono concedibili alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.

Le modalità di presentazione della domanda si trovano all’interno del decreto direttoriale del 5 agosto 2020.

Dal 26 ottobre sarà disponibile la procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati.

Tra gli allegati da presentare da parte delle imprese c’è anche l’attestazione di disponibilità alla concessione del finanziamento, prevista per accedere al FRI.

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