Coronavirus, al via iniziativa congiunta del Ministro dello Sviluppo Economico, di quello per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione e del Ministro dell’Università e della Ricerca: Innova per l'Italia. Si chiede ad aziende, Università ed enti di ricerca di fornire un contributo rapido ed efficace riguardo alla produzione di dispositivi per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento da Covid-19.

Soluzioni concrete e in tempi rapidi contro il coronavirus. Questi sono gli obiettivi del progetto Innova per l’Italia che chiede il supporto di aziende, Università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti per contrastare il fenomeno virale.
La richiesta è rivolta a chiunque possa fornire un contributo, attraverso le proprie tecnologie, nell’ambito dei dispositivi per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus sul territorio nazionale.
L’iniziativa a sostegno della struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri è portata avanti congiuntamente dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.
Le risposte alla chiamata devono specificare l’ambito nel quale vengono proposte soluzioni e rispondere ai requisiti richiesti che sono specificati sull’apposito sito.
Coronavirus, Innova per l’Italia, chiamata per tecnologia, ricerca e innovazione: gli ambiti di intervento
La richiesta di supporto contro l’emergenza coronavirus intende arrivare a soluzioni concrete ed in tempi rapidi grazie alla tecnologia e all’innovazione.
I soggetti chiamati a rispondere sono i seguenti:
- aziende;
- Università;
- enti e centri di ricerca pubblici e privati;
- associazioni;
- cooperative;
- consorzi;
- fondazioni e istituti.
L’iniziativa congiunta del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e del Ministro dell’Università e Ricerca Gaetano Manfredi, insieme a Invitalia e a sostegno della struttura del Commissario Straordinario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri intende mettere al centro tre ambiti principali che sono fondamentali per il superamento dell’emergenza:
- dispositivi di protezione individuale e produzione dei sistemi complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie;
- kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19 in termini di tamponi e elementi accessori e strumenti per la diagnosi facilitata e veloce;
- tecnologie e strumenti che consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione, il trattamento e il controllo del Covid-19.
Il primo filone ha i seguenti obiettivi:
- accrescere la disponibilità di dispositivi di protezione individuale, in particolare mascherine chirurgiche, mascherine FFP2/N95 con e senza filtro, mascherine FFP3/N99 conforme con Dir. 93/42 CEE, direttiva europea 89/686, e EN149:2001+A1:2009 o equivalenti;
- accrescere la produzione dei sistemi complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie, inclusi tutti gli elementi che compongono il sistema complesso in cui i respiratori si inseriscono (valvole, display, …).
I destinatari della richiesta sono dunque le seguenti aziende:
- quelle che già producono questi beni;
- quelle che possano riconvertire la propria produzione oppure che possano sfruttare la propria capacità di produrre materiali adatti alla produzione o al funzionamento dei respiratori artificiali.
Il secondo asse riguarda invece il reperimento di kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19:
- tamponi e elementi accessori;
- strumenti per la diagnosi facilitata e veloce, nel rispetto degli standard di affidabilità richiesta.
In questo caso si cercano aziende con le seguenti caratteristiche:
- operano nella produzione dei tamponi adatti alla diagnosi del Covid-19;
- potrebbero riconvertire la propria produzione;
- hanno già avviato sperimentazione e innovazione di tecnologie per una diagnosi facilitata e veloce, coerentemente con gli standard necessari definiti.
Il terzo ed ultimo ambito della richiesta di aiuto è legato alla disponibilità di tecnologie e strumenti che, nel rispetto della normativa vigente, consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo del Covid-19.
Nello specifico sono due i punti cardine degli interventi:
- tecnologie e strumenti per il monitoraggio, la localizzazione e la gestione dell’emergenza;
- tecnologie innovative per la prevenzione e il controllo della diffusione del Covid-19 nelle sue diverse forme.
I destinatari del terzo ambito sono:
- aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti, in modo singolo o associato, che hanno già a disposizione piattaforme o le possono in brevissimo tempo adattare, tecniche e algoritmi di analisi e intelligenza artificiale, robot, droni e altre tecnologie per il monitoraggio, la prevenzione e il controllo del Covid-19 nel rispetto dei principi della privacy, sicurezza ed etica, che possano essere utilizzati per il supporto ai così come dalla Protezione Civile e gli altri Enti interessati.
Coronavirus, Innova per l’Italia: quali sono i requisiti richiesti e come presentare i progetti
La chiamata per proporre soluzioni per alcuni aspetti legati alla lotta alla diffusione del coronavirus è rivolta alle realtà che possono coniugare efficacia e rapidità.
I requisiti richiesti per partecipare all’iniziativa “Innova per l’Italia” sono elencati di seguito:
- i proponenti siano aziende (startup, PMI, grandi imprese), enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni (che possono interagire con associati in grado di rispondere a queste esigenze), cooperative, consorzi, fondazioni e istituti, quindi non singole persone o professionisti;
- le proposte siano concrete e realizzabili in tempi compatibili con l’emergenza, pur senza alcun impegno od obbligo;
- si possano mettere a disposizione, autocertificandosi, una componente significativa in termini di capacità produttiva e volumi per l’impiego sul territorio nazionale o a livello regionale in tempi brevi.
- sia esplicitato a quale ambito si desideri aderire tra quelle rientranti nelle categorie proposte nel form;
- la proposta sia corredata da opportune informazioni che consentano di valutare in tempi rapidi l’effettiva applicabilità;
- siano indicati tempi, le modalità e le possibili quantità per la realizzazione della proposta;
- siano validi per tutto il territorio nazionale o per una o più regioni;
- la descrizione dell’intervento non sia redatta in tono promozionale;
- preferibilmente, sia previsto un canale specifico dedicato all’iniziativa per l’emergenza coronavirus, che includa il top management dell’azienda o Ente.
Per partecipare all’iniziativa è necessario compilare telematicamente il form disponibile nell’apposita pagina.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Coronavirus, Innova per l’Italia: chiamata per tecnologia, ricerca e innovazione