Aiuti di Stato per l’energia: l’UE proroga di 6 mesi la scadenza del Quadro Temporaneo

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Il Quadro Temporaneo per gli aiuti di Stato contro il caro energia derivante dalla guerra in Ucraina è prorogato al 30 giugno 2024. Lo ha deciso la Commissione Europea alla luce dei mercati ancora vulnerabili. Aumenta anche l'importo massimo di aiuti per i vari settori

Aiuti di Stato per l'energia: l'UE proroga di 6 mesi la scadenza del Quadro Temporaneo

La scadenza del Quadro Temporaneo di crisi e transizione è prorogata dal 31 dicembre al 30 giungo 2024.

La modifica è frutto della decisione della Commissione Europea del 20 novembre, che ha disposto il prolungamento della disciplina in considerazione della situazione economica e dei riscontri ricevuti dagli Stati membri.

La proroga concede ai paesi UE di continuare a concedere aiuti limitati e per compensare gli elevati prezzi dell’energia per coprire il periodo di riscaldamento invernale.

Inoltre, si prevede un aumento proporzionato dei massimali di aiuto in tutti i settori interessati.

Aiuti di Stato per l’energia: l’UE proroga di 6 mesi la scadenza del Quadro Temporaneo

La Commissione Europea con la decisione del 20 novembre 2023 ha modificato il Quadro Temporaneo di crisi e transizione alla luce della situazione economica e dopo una consultazione con gli Stati membri.

Si tratta del Quadro Temporaneo adottato in risposta alla crisi derivante dalla guerra in Ucraina e all’aumento dei prezzi dell’energia, “Quadro Temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”. Il Quadro, poi trasformato nel marzo 2023 nel “Quadro Temporaneo di crisi e transizione”, è attivo dal marzo del 2022 e, ad esclusione di alcune misure, scade a fine anno.

Con la decisione di ieri, la commissione dispone una proroga di 6 mesi per tale termine, fissando la nuova scadenza al 30 giugno 2024.

In questo modo, gli Stati membri possono continuare concedere una serie di misure di aiuto. Come si legge sul sito istituzionale, gli aiuti serviranno a:

  • coprire il periodo di riscaldamento invernale (sezione 2.1 della disciplina);
  • compensare gli elevati prezzi dell’energia (sezione 2.4 della disciplina) fino al 30 giugno 2024.

Questo perché, si legge nella comunicazione della Commissione, secondo le previsioni d’autunno, la crisi attuale continua a comportare rischi e rimane una fonte di incertezza, in particolare per quanto riguarda l’evoluzione dell’approvvigionamento energetico e l’andamento dei prezzi durante il periodo del riscaldamento invernale. Inoltre, si tiene conto del fatto che i mercati dell’energia sono ancora vulnerabili, anche nell’ottica degli sviluppi in Medio Oriente e delle possibili conseguenze.

Pertanto, per consentire agli Stati membri di mantenere le misure di sostegno esistenti durante il periodo invernale così da fronteggiare questi rischi specifici, la Commissione ha deciso di rinviare al 30 giugno 2024 l’eliminazione graduale delle sezioni 2.1 e 2.4 del Quadro Temporaneo di crisi e transizione (“Aiuti di importo limitato” e “Aiuti per i costi supplementari dovuti ad aumenti eccezionalmente marcati dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica”) per fornire le garanzie e il tempo indispensabili per l’attuazione a livello amministrativo delle misure necessarie.

Restano invece invariate, con scadenza al 31 dicembre, le altre sezioni della disciplina (2.2, 2.3 e 2.7), cioè il sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati e le misure volte a sostenere la riduzione del consumo di energia elettrica. Le sezioni che riguardano la transizione verso un’economia a zero emissioni nette restano, come previsto, disponibili fino alla fine del 2025.

Proroga Quadro Temporaneo aiuti di Stato: aumentano i massimali previsti

La Commissione non ha disposto solamente la proroga del termine per gli aiuti in materia di energia ma ha anche previsto un aumento proporzionale dei massimali di aiuto in modo da coprire nello specifico il periodo del riscaldamento invernale.

Gli aumenti riguardano diversi settori di attività:

  • da 250.000 a 280.000 euro per l’agricoltura;
  • da 300.000 a 335.000 euro per pesca a acquacoltura;
  • da 2 a 2,25 milioni di euro per gli altri settori.

La novità consentirà agli Stati membri, dove necessario, di estendere i loro regimi di sostegno e garantirà un supporto alle aziende ancora colpite dalla crisi nel prossimo periodo di riscaldamento invernale. Allo stesso tempo, la proroga faciliterà l’attuazione pratica dei regimi aiuto da parte degli Stati membri, dando loro tempo sufficiente fino alla fine di giugno 2024.

Il Governo italiano, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi ha accolto con soddisfazione la decisione della Commissione Europea, che permette una fase di uscita graduale e sostenibile dalle misure di sostegno adottate negli scorsi mesi.

“Questa decisione, tra le altre cose, consentirà al Governo italiano di continuare a sostenere le imprese e i lavoratori, soprattutto le donne, i giovani e le fasce sociali più bisognose, soprattutto nelle zone del Mezzogiorno d’Italia.”

Queste le parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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