Accesso ai dati del Sistema TS da parte dell'Agenzia delle Entrate: come funziona i controlli che riguardano le spese sanitarie modificate nella precompilata?

Dal 2025 i controlli sulle spese sanitarie e veterinarie inserite nella precompilata seguono nuove regole: in caso di modifiche l’Agenzia delle Entrate accede ai dati di dettaglio presenti nel sistema TS, anche per eventuali familiari a carico.
Nel provvedimento del 3 luglio le indicazioni su come saranno effettuate le verifiche: le prime dichiarazioni dei redditi sotto la lente di ingrandimento sono quelle presentate nel 2023.
Precompilata e modifica delle spese sanitarie: come funzionano i controlli
In estrema sintesi, i controlli sulle spese sanitarie e veterinarie che danno diritto alla detrazione IRPEF scattano quando il cittadino o la cittadina modifica il modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati ricevuti.
In caso di invio in autonomia, o tramite sostituto d’imposta, le verifiche riguardano le voci della precompilata che sono state modificate, mettendo sotto la lente i documenti che hanno determinato la variazione.
Nel caso di presentazione del 730 precompilato tramite CAF o professionista dopo aver modificato le informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi pronta all’uso, in caso di incongruenze, l’Agenzia delle Entrate circoscrive la sua analisi ai documenti di spesa che non risultano trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria.
Le prime verifiche con le nuove regole partono nel 2025 e riguarderanno le dichiarazione dei redditi 2023: nel provvedimento del 3 luglio le procedure applicate.
L’Agenzia delle Entrate, tramite i dipendenti che si occupano dei controlli formali, accederà all’elenco delle informazioni di dettaglio delle spese sanitarie e veterinarie riferite al contribuente e ai familiari che risultano essere a suo carico presenti nel sistema Tessera Sanitaria.
L’accesso permetterà un’analisi puntuale, come specifica l’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 3 luglio.
“In sede di controllo formale, per ciascuna delle dichiarazioni selezionate sarà possibile verificare puntualmente che i documenti esibiti dal contribuente si riferiscano effettivamente a quanto integrato o modificato rispetto ai dati precompilati, in modo da consentire ai dipendenti dell’Agenzia delle entrate incaricati delle attività di controllo di individuare con precisione quale sia la porzione di spesa aggiunta rispetto al dato aggregato proposto in precompilata”.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 3 luglio 2025
- Come funzionano i controlli in caso di modifica delle spese sanitarie nella precompilata
Precompilata e modifica delle spese sanitarie: su quali dati l’Agenzia delle Entrate effettua i controlli?
In caso di necessità, l’Agenzia delle Entrate accede ai dati presenti nel sistema Tessera Sanitaria per ogni spesa:
- codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
- codice fiscale o partita IVA e cognome e nome o denominazione del soggetto erogatore;
- data del documento fiscale che attesta la spesa;
- tipologia della spesa;
- importo della spesa o del rimborso;
- data del rimborso;
- tracciabilità del pagamento.
Questo pacchetto di informazioni è accessibile solo ai cittadini e alle cittadine e all’Amministrazione finanziaria esclusivamente quando è necessario procedere con un controllo formale sulle dichiarazioni.
In tutti gli altri casi non possono essere visualizzate né dai dipendenti dell’Agenzia delle entrate in sede di assistenza, né da qualunque altro soggetto, come CAF e professionisti, incaricato di trasmettere la dichiarazione dei redditi pronta all’uso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Spese sanitarie nella precompilata: controlli delle Entrate con accesso ai dati del sistema TS