Pagamento del reddito di cittadinanza: sospensione per chi ha già ricevuto 7 mensilità

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Pagamento del reddito di cittadinanza sospeso a partire da agosto per chi ha già ricevuto 7 mensilità. La comunicazione della sospensione da parte dell'INPS con SMS o email

Pagamento del reddito di cittadinanza: sospensione per chi ha già ricevuto 7 mensilità

Per chi ha già fruito di 7 mensilità, il pagamento del reddito di cittadinanza sarà sospeso a partire dalla mensilità di agosto.

L’INPS informa i soggetti interessati dalla sospensione tramite SMS o email, come reso noto dal comunicato stampa del 28 luglio, diffuso dallo stesso Istituto.

La sospensione sarà revocata esclusivamente per i soggetti in particolare stato di bisogno, qualora gli stessi vengano presi in carico dai servizi sociali.

Stando ai dati relativi ai primi sei mesi del 2023, pubblicati nella stessa giornata di ieri, 28 luglio, nel complesso sono 1.324.104 nuclei percettori di almeno una mensilità di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.

Quasi 3 milioni le persone coinvolte, per un importo medio mensile di 565,71 euro.

Pagamento del reddito di cittadinanza: sospensione per chi ha già ricevuto 7 mensilità

Dalla mensilità di agosto sarà sospeso il pagamento del reddito di cittadinanza per parte dei soggetti beneficiari.

Lo ha reso noto l’INPS, attraverso il comunicato stampa del 28 luglio 2023, dando seguito alle nuove disposizioni stabilite dal Governo.

INPS - Comunicato stampa del 28 luglio 2023
Pagamento dell’ultima rata del reddito di cittadinanza, per i soggetti che hanno già ricevuto 7 mensilità.

Mentre da un lato gli accrediti della mensilità in corso sono partiti lo scorso 27 luglio, per chi ha raggiungo la settima mensilità, la somma sarà l’ultima erogata dall’istituto.

L’Istituto comunica la sospensione tramite SMS o email ai beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno fruito di tutte le mensilità del 2023.

Nel comunicato stampa, l’INPS sottolinea quanto di seguito riportato:

“Si precisa che questa eventualità riguarda esclusivamente le persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale lavorativo.”

Non saranno presi in carico dai servizi sociali:

  • i soggetti che potranno essere indirizzati ai servizi per l’impiego per intraprendere percorsi di lavoro;
  • i soggetti per i quali è previsto l’accesso alla misura di supporto per la formazione al lavoro, stabilita con il decreto Lavoro.

Il decreto legge numero 48/2023, all’articolo 13, a previsto che a partire dallo scorso 1° gennaio i soggetti obbligati a sottoscrivere il Patto per il lavoro e il Patto per l’inclusione sociale:

“devono essere inseriti in una misura di politica attiva, ivi inclusi corsi di aggiornamento delle competenze o di riqualificazione professionale anche erogati attraverso tecnologie digitali, o nelle attività previste per il percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale.”

Nel caso in cui tali corsi non siano frequentati, i soggetti perderanno il diritto alla prestazione.

Reddito di cittadinanza: i dati dei beneficiari e come cambia nel 2024

Come anticipato, per i percettori del reddito di cittadinanza interessati dalla sospensione, che hanno già fruito delle 7 mensilità stabilite, non riceveranno somme a partire dalla mensilità di agosto.

Per chi continuerà a percepire il reddito di cittadinanza, il termine è previsto a fine anno, al 31 dicembre 2023.

Dal prossimo anno, infatti, per effetto di quanto stabilito dalla legge di conversione del decreto Lavoro, il sussidio sarà sostituito dall’assegno di inclusione.

La nuova misura di contrasto alla povertà consiste in un contributo economico in favore di determinati nuclei familiari, con almeno una persona:

  • minorenne;
  • con disabilità;
  • con più di 60 anni.

Dovranno inoltre essere rispettate le seguenti condizioni:

  • i requisiti di cittadinanza, di residenza e di soggiorno;
  • i requisiti relativi alla condizione economica;
  • i requisiti relativi al godimento di beni durevoli e ad altri indicatori del tenore di vita.

L’importo previsto sarà di 500 euro mensili, moltiplicati per il coefficiente che deriva dalla scala di equivalenza, che può arrivare ad un massimo di 2,3 in presenza di persone in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

Mentre cambia il futuro del reddito di cittadinanza, dall’INPS sono stati forniti i dati del rapporto trimestrale relativo ai primi sei mesi del 2023.

Stando alle informazioni pubblicate dall’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza, i dati dell’aggiornamento di luglio sono i seguenti:

  • i nuclei percettori di almeno una mensilità sono 1.324.104;
  • le persone coinvolte sono 2.805.447;
  • l’importo medio mensile erogato è di 565,71 euro.

Per ulteriori informazioni in merito alla prima metà dell’anno in corso si può consultare il report integrale, pubblicato il 28 luglio.

INPS - Report su reddito e pensione di cittadinanza
Aggiornamento a luglio 2023, con i dati del 1° semestre dell’anno.

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