Comunicazione ENEA: istruzioni portale online, scadenza e quando è obbligatoria

Tommaso Gavi / Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

La comunicazione ENEA è uno degli adempimenti previsti per la detrazione dei lavori di riqualificazione energetica. Quando è obbligatoria e qual è la scadenza da rispettare: tutte le istruzioni e le regole per la trasmissione tramite il portale online

Comunicazione ENEA: istruzioni portale online, scadenza e quando è obbligatoria

Comunicazione ENEA: quando è obbligatoria e quali sono regole e scadenze per l’invio dei dati tramite il portale online?

Ai fini della fruizione della detrazione fiscale per i lavori di riqualificazione energetica è necessaria la trasmissione di un’apposita comunicazione all’ENEA con i dati relativi agli interventi effettuati che rientrano nell’ambito dell’ecobonus e del bonus ristrutturazione.

Il portale ENEA da utilizzare per la comunicazione dei dati relativi agli interventi di efficienza energetica è stato aggiornato ad inizio anno e può quindi essere utilizzato per inviare le informazioni relative ai lavori che si sono conclusi o si concluderanno negli anni 2022 e 2023.

Entro la scadenza di 90 giorni dalla conclusione dei lavori deve essere inviata la comunicazione o si rischia di perdere il diritto alla detrazione.

Comunicazione ENEA: istruzioni portale online, scadenza e quando è obbligatoria

Il portale dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stato aggiornato ad inizio anno e deve essere utilizzato per l’invio della comunicazione relativa ai dati degli interventi di efficienza energetica che rientrano nelle seguenti agevolazioni:

La scadenza è fissata a 90 giorni dalla conclusione dei lavori.

Il mancato o tardivo invio della comunicazione all’ENEA rischia di fare perdere le detrazioni fiscali connesse ai lavori di efficientamento energetico.

La mancata comunicazione fa perdere l’agevolazione

La comunicazione all’ENEA entro il termine stabilito di 90 giorni dalla conclusione dei lavoro è un adempimento particolarmente importante.

Il mancato rispetto dell’obbligo, infatti, rischia di far perdere il diritto alle detrazioni relative agli interventi di efficientamento energetico, ecobonus, bonus casa e bonus mobili ed elettrodomestici.

Novità sul tema sono arrivate con una recente pronuncia della Corte di Cassazione, che ha di fatto ribaltato i chiarimenti forniti in precedenza dall’Agenzia delle Entrate.

Con la risoluzione numero 46/E del 18 aprile 2019, l’Amministrazione finanziaria forniva delucidazioni sulle conseguenze dalla mancata trasmissione delle informazioni.

Le richieste pervenute si concentravano sul seguente quesito: l’inadempimento comporta la revoca della detrazione?

Il documento di prassi chiariva che:

“in caso di mancata o tardiva trasmissione delle informazioni medesime, il Ministero dello sviluppo economico, con nota prot. n. 3797/2019, ha espresso l’avviso che la trasmissione all’ENEA delle informazioni concernenti gli interventi edilizi che comportano risparmio energetico prevista dal citato comma 2-bis dell’art. 16 del decreto legge n. 63 del 2013, seppure obbligatoria per il contribuente, non determini, qualora non effettuata, la perdita del diritto alla predetta detrazione atteso che non è prevista alcuna sanzione nel caso non si provveda a tale adempimento.”

I chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate si muovevano sulla stessa linea indicata dall’allora MISE: la mancata o tardiva trasmissione non comportava la perdita del diritto alla detrazione.

In direzione opposta si è espressa più recentemente la Corte di Cassazione.

Nell’ordinanza 34151 del 21 novembre 2022, i giudici di legittimità hanno ritenuto che l’invio della comunicazione dei dati all’ENEA è un requisito fondante per l’agevolazione ecobonus.

Corte di Cassazione - Ordinanza numero 34151 del 21 novembre 2022
Testo con i chiarimenti relativi all’obbligo di comunicazione dei dati all’ENEA e alle detrazioni fiscali relative agli interventi di efficienza energetica.

L’invio della comunicazione prevista dal Decreto Ministeriale MISE del 6 agosto 2020, con i requisiti tecnici per beneficiare delle detrazioni finalizzate alla riqualificazione energetica degli edifici, è fondamentale per poter avere accesso all’agevolazione edilizia.

La Corte di Cassazione chiarisce, infatti, quanto di seguito riportato:

“l’omessa comunicazione preventiva all’ENEA entro un termine specifico costituisce una causa ostativa alla concessione delle agevolazioni relative agli interventi di riqualificazione energetica.”

Nel testo dell’ordinanza si legge inoltre quanto segue:

“È evidente che la norma si pone un obiettivo di controllo sulla effettiva spettanza dell’agevolazione, in modo da impedire eventuali frodi e attribuire all’organo deputato allo svolgimento di tali controlli un termine congruo per l’adempimento di tale funzione, diretta a verificare se effettivamente i lavori, in quanto diretti effettivamente a salvaguardare l’ambiente risparmiando energia o producendola in maniera "pulita" risultino meritevoli di vantaggi fiscali.”

Viene quindi fornita un’interpretazione più restrittiva rispetto al passato, in base alla quale il mancato rispetto dell’obbligo di comunicazione all’ENEA determina la perdita del diritto alle detrazioni fiscali.

Comunicazione ENEA obbligatoria ma senza sanzioni

La normativa che ha introdotto l’obbligo di comunicazione ENEA per i lavori ammessi al bonus ristrutturazioni che comportano anche un risparmio energetico non ha previsto sanzioni in caso di mancato invio.

Anche alla luce delle recenti pronunce della giurisprudenza di merito, bisogna in ogni caso chiarire che la risposta corretta a chi si chiede se sia o meno obbligatoria la comunicazione ENEA per le ristrutturazioni è che sì, bisognerà effettuare l’invio entro la scadenza prefissata.

L’obbligo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 per consentire all’ENEA di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico ottenuto grazie alla realizzazione degli interventi edilizi e tecnologici che comportano un risparmio di energia o l’utilizzo di fonti rinnovabili e che accedono al bonus ristrutturazioni del 50 per cento.

Comunicazione ENEA obbligatoria solo per le ristrutturazioni con risparmio energetico

Così come evidenziato sul sito ENEA, la comunicazione dei lavori di ristrutturazione riguarda esclusivamente quelli che comportano un risparmio energetico, compreso l’acquisto di elettrodomestici.

L’elenco dei lavori per i quali vige l’obbligo di comunicazione ENEA è il seguente:

Componenti e tecnologieTipo di intervento
Strutture edilizie • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno; • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; • riduzione della trasmittanza termica dei Pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno
Infissi • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
Impianti tecnologici • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; • microcogeneratori (Pe<50kWe); • scaldacqua a pompa di calore; • generatori di calore a biomassa; • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation; • installazione di impianti fotovoltaici
Elettrodomestici 2 (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017) • forni; • frigoriferi; • lavastoviglie; • piani cottura elettrici; • lavasciuga; • lavatrici

Non sarà necessario effettuare alcun invio per le altre fattispecie di spese sostenute dai contribuenti e per le quali si richiede l’accesso al bonus IRPEF del 50 per cento.

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