Obbligo comunicazione ENEA, portale online aggiornato: riparte il conto per la scadenza di 90 giorni

Tommaso Gavi - Dichiarazioni e adempimenti

Il portale per la comunicazione all'ENEA è stato aggiornato ed è nuovamente operativo. Dal 31 gennaio è ripartita la decorrenza della scadenza di 90 giorni dalla chiusura di lavori, per l'invio dei dati relativi a ecobonus e bonus casa. Il mancato rispetto dell'obbligo fa perdere il diritto alle detrazioni

Obbligo comunicazione ENEA, portale online aggiornato: riparte il conto per la scadenza di 90 giorni

È nuovamente online il portale ENEA da utilizzare per la comunicazione dei dati relativi all’ecobonus e al bonus casa, nel caso di interventi di efficienza energetica.

Dopo l’aggiornamento di gennaio il sito potrà essere utilizzato per inviare le informazioni relative ai lavori che si sono conclusi o si concluderanno negli anni 2022 e 2023.

Il termine di 90 giorni, previsto con l’obbligo di comunicazione all’ENEA, riparte dal 31 gennaio 2023.

Entro la scadenza di 90 giorni dalla conclusione dei lavori deve essere inviata la comunicazione o si rischia di perdere il diritto alla detrazione.

Obbligo comunicazione ENEA, portale online aggiornato: riparte il conto per la scadenza di 90 giorni

Il portale dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è nuovamente online.

Dopo l’aggiornamento del mese di gennaio scorso, potrà essere utilizzato per inviare la comunicazione relativa ai dati degli interventi di efficienza energetica che rientrano nelle seguenti agevolazioni:

Nel periodo di sospensione del funzionamento del sito è stata prevista anche la sospensione della decorrenza del termine per l’invio della comunicazione.

La scadenza di 90 giorni dalla conclusione dei lavori è ripresa a decorrere dal 31 gennaio scorso, come spiegato nell’avviso presente sul portale stesso.

Entro tale lasso di tempo dovranno essere inviate anche le comunicazioni relative a lavori con conclusione nella finestra temporale compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023.

Il mancato o tardivo invio della comunicazione all’ENEA rischia di fare perdere le detrazioni fiscali connesse ai lavori di efficientamento energetico.

La mancata comunicazione fa perdere l’agevolazione

La comunicazione all’ENEA entro il termine stabilito di 90 giorni dalla conclusione dei lavoro è un adempimento particolarmente importante.

Il mancato rispetto dell’obbligo, infatti, rischia di far perdere il diritto alle detrazioni relative agli interventi di efficientamento energetico, ecobonus, bonus casa e bonus mobili ed elettrodomestici.

Novità sul tema sono arrivate con la recente pronuncia della Corte di Cassazione, che ha di fatto ribaltato i chiarimenti forniti in precedenza dall’Agenzia delle Entrate.

Con la risoluzione numero 46/E del 18 aprile 2019, l’Amministrazione finanziaria forniva delucidazioni sulle conseguenze dalla mancata trasmissione delle informazioni.

Le richieste pervenute si concentravano sul seguente quesito: l’inadempimento comporta la revoca della detrazione?

Il documento di prassi chiariva che:

“in caso di mancata o tardiva trasmissione delle informazioni medesime, il Ministero dello sviluppo economico, con nota prot. n. 3797/2019, ha espresso l’avviso che la trasmissione all’ENEA delle informazioni concernenti gli interventi edilizi che comportano risparmio energetico prevista dal citato comma 2-bis dell’art. 16 del decreto legge n. 63 del 2013, seppure obbligatoria per il contribuente, non determini, qualora non effettuata, la perdita del diritto alla predetta detrazione atteso che non è prevista alcuna sanzione nel caso non si provveda a tale adempimento.”

I chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate si muovevano sulla stessa linea indicata dall’allora MISE: la mancata o tardiva trasmissione non comportava la perdita del diritto alla detrazione.

In direzione opposta si è espressa più recentemente la Corte di Cassazione.

Nell’ordinanza 34151 del 21 novembre 2022, i giudici di legittimità hanno ritenuto che l’invio della comunicazione dei dati all’ENEA è un requisito fondante per l’agevolazione ecobonus.

Corte di Cassazione - Ordinanza numero 34151 del 21 novembre 2022
Testo con i chiarimenti relativi all’obbligo di comunicazione dei dati all’ENEA e alle detrazioni fiscali relative agli interventi di efficienza energetica.

L’invio della comunicazione prevista dal Decreto Ministeriale MISE del 6 agosto 2020, con i requisiti tecnici per beneficiare delle detrazioni finalizzate alla riqualificazione energetica degli edifici, è fondamentale per poter avere accesso all’agevolazione edilizia.

La Corte di Cassazione chiarisce, infatti, quanto di seguito riportato:

“l’omessa comunicazione preventiva all’ENEA entro un termine specifico costituisce una causa ostativa alla concessione delle agevolazioni relative agli interventi di riqualificazione energetica.”

Nel testo dell’ordinanza si legge inoltre quanto segue:

“È evidente che la norma si pone un obiettivo di controllo sulla effettiva spettanza dell’agevolazione, in modo da impedire eventuali frodi e attribuire all’organo deputato allo svolgimento di tali controlli un termine congruo per l’adempimento di tale funzione, diretta a verificare se effettivamente i lavori, in quanto diretti effettivamente a salvaguardare l’ambiente risparmiando energia o producendola in maniera "pulita" risultino meritevoli di vantaggi fiscali.”

Viene quindi fornita un’interpretazione più restrittiva rispetto al passato, in base alla quale il mancato rispetto dell’obbligo di comunicazione all’ENEA determina la perdita del diritto alle detrazioni fiscali.

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