Incentivi auto elettriche e ibride, nel decreto bollette fondi fino al 2030 per il settore automotive

Alessio Mauro - Fisco

Incentivi auto elettriche e ibride, nel decreto bollette viene istituito un fondo da 1 miliardo all'anno dal 2023 al 2030 per il settore dell'automotive. Lo conferma il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il DL numero 17 del 1° marzo 2022 stanzia 700 mila euro per l'anno in corso. Le misure erano state spiegate dal Presidente Draghi e dal Ministro Giorgetti nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2022, dopo l'approvazione del provvedimento contro il caro energia.

Incentivi auto elettriche e ibride, nel decreto bollette fondi fino al 2030 per il settore automotive

Incentivi auto elettriche e ibride, nel decreto bollette che è stato approvato il 18 febbraio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° marzo 2022, ci sono diverse misure per contrastare l’aumento del costo dell’energia e favorire l’economia green.

Tra gli interventi di politica industriale, come confermato dal comunicato stampa del Governo, si interviene nei settori dell’automotive e dei microprocessori.

Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al termine del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha spiegato le misure in favore del settore dell’auto e della filiera.

Il testo del DL numero 17 del 1° marzo 2022 prevede lo stanziamento di 700 milioni di euro per l’anno in corso e un miliardo all’anno fino al 2030.

La misura rientra infatti tra gli interventi strutturali di politica industriale.

I criteri e le modalità per la ripartizione delle risorse del fondo verranno definiti da successivi decreti da approvare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in questione.

Incentivi auto elettriche e ibride, nel decreto bollette fondi fino al 2030 per il settore automotive

Tra le misure inserite nel decreto bollette, che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 febbraio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° marzo 2022, sono previsti anche interventi strutturali nei settori dell’automotive e dei microprocessori.

Oltre all’approvazione del decreto sulla cessione del credito del superbonus 110 per cento e delle altre agevolazioni edilizie, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 25 febbraio 2022, il governo ha approvato il provvedimento per contrastare il caro energia, ovvero il DL numero 17 del 1° marzo 2022.

Nel corso della conferenza stampa, tenuta al termine della riunione dell’esecutivo, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, della Transizione ecologica, Roberto Cingolani hanno spiegato il nuovo intervento adottato.

In apertura, il Presidente Draghi ha messo in evidenza quanto segue:

“Abbiamo approvato un provvedimento per contenere l’aumento del costo dell’energia e sostenere il settore automobilistico. Mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro di cui 6 per provvedimenti sull’energia e lo facciamo senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio.”

Oltre alla replica, per il 2° trimestre del 2022, delle azioni già messe in campo per il 1° trimestre dell’anno, sono stati presentati anche interventi di natura strutturale.

Dopo una breve panoramica sulle nuove misure, il Presidente del Consiglio ha dichiarato:

“Inoltre creiamo un fondo da 1 miliardo l’anno a sostegno dell’industria dell’automobile e della sua filiera, che sono al centro della transizione energetica in corso.”

I fondi saranno stanziati fino al 2030, con l’obiettivo di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive.

Nello specifico il nuovo fondo stanzierà 700 milioni di euro per il 2022 e un miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030.

Parte degli stessi fondi sarà impiegato come incentivo all’acquisto di veicoli non inquinanti, tra gli altri le auto elettriche e ibride.

Incentivi auto elettriche e ibride, i decreti attuativi per rendere operativa la misura

Per l’operatività della misura sugli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e per il rilancio del settore automotive, il decreto prevede l’istituzione di un fondo presso il Ministero dello Sviluppo economico.

L’intervento è stato spiegato più nel dettaglio dal Ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che ha descritto con le seguenti parole l’azione in questione:

“Il primo intervento è relativo al settore dell’automotive: un miliardo all’anno per 8 anni per accompagnare il processo di transizione che evidentemente riguarda un settore molto importante sotto l’aspetto del settore manifatturiero sia per quanto riguarda la produzione diretta che l’indotto.”

Il Ministro ha poi sottolineato l’importanza del contributo da parte dei privati per il raggiungimento dei risultati prefissati:

“L’intervento pubblico è importante ma l’iniziativa da parte privata lo è di più. E quindi questo serve soprattutto a convincere tutti i soggetti della filiera a investire e affrontare questa sfida con affianco lo Stato.”

Prima di passare alla descrizione degli interventi relativi al settore dei microprocessori, il Ministro ha poi anticipato i prossimi passi per l’attuazione degli incentivi e le categorie di veicoli oggetto del provvedimento:

“dal lato della domanda, insieme al ministro Cingolani, chiaramente intendiamo a breve con un decreto che farà seguito allo stanziamento prevedere gli incentivi per l’acquisto di autovetture ecologicamente compatibili, non soltanto elettriche, perché non c’è soltanto l’elettrico nella fase di transizione anche altre fondi in particolare l’ibrido.”

Prima dell’operatività della misura, tuttavia, sono necessari diversi passaggi.

La pubblicazione del testo del decreto in Gazzetta Ufficiale detta i tempi dell’attuazione della misura.

Il decreto è, infatti, in vigore da oggi 2 marzo 2022.

Entro i prossimi 30 giorni saranno adottati gli ulteriori decreti.

Secondo quanto previsto dall’articolo 22, infatti:

“Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il Ministro della transizione ecologica, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definiti gli interventi ammissibili al finanziamento del fondo di cui al comma 1 nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato, i criteri e le modalità di attuazione del presente articolo, nonché il riparto delle risorse del fondo di cui al comma 1.”

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