Imposta di bollo, novità in arrivo: si pagherà con modello F24

Tommaso Gavi - Imposte

Novità per l'imposta di bollo a partire dal 1° gennaio 2025: si pagherà con modello F24. La novità è in un decreto allo studio del Consiglio dei Ministri

Imposta di bollo, novità in arrivo: si pagherà con modello F24

In arrivo novità in relazione all’imposta di bollo. All’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per oggi, 9 aprile alle ore 11:15, c’è l’esame preliminare dello schema di decreto legislativo relativo a diverse imposte.

Tra queste, oltre all’imposta di registro, all’imposta sulle successioni e donazioni e agli altri tributi indiretti diversi dall’IVA, c’è anche l’imposta di bollo.

La principale novità all’interno della bozza precedente all’esame dell’esecutivo è la possibilità di corrispondere l’imposta attraverso il modello F24 con gli altri tributi.

Imposta di bollo, novità in arrivo: si pagherà con modello F24

Sono diverse le novità in arrivo, all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, 9 aprile 2024.

La riunione, convocata per le ore 11:15, ha diversi punti all’ordine del giorno. Tra questi la discussione sul DEF, il documento di economia e finanze, che dovrà a giorni essere presentato in Parlamento.

Tra i punti in discussione oggi c’è anche l’esame preliminare dello “SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA”.

Le novità principali allo studio dell’esecutivo riguarderanno l’imposta sulle successioni e le donazioni, ma anche l’imposta di bollo.

Nel testo della bozza precedente all’esame dell’esecutivo la misura più rilevante è la possibilità di versare l’imposta con modello F24 con gli altri tributi, nei casi in cui deve essere assolta su un atto da registrare in termine fisso.

Le nuove regole si applicheranno a partire dal 1° gennaio del 2025, qualora la misura venisse confermata al termine dell’iter della legge.

Imposta di bollo: esenzione dal pagamento per gli atti degli uffici diplomatici e consolari

Un’ulteriore novità relativa alla modifica della disciplina dell’imposta di bollo riguarda gli atti degli uffici diplomatici e consolari.

Con le nuove modifiche all’articolo 64 del decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71, relativo alla tariffa dei diritti consolari, tali atti vengono esclusi dal pagamento dell’imposta.

Diverse modifiche vengono inoltre previste per l’allegato al decreto, relativo alla Tabella dei diritti consolari che devono essere riscossi dagli uffici diplomatici e consolari.

Vengono infatti ridefiniti gli importi da pagare in relazione, ad esempio, all’atto di rinuncia della cittadinanza, alla legalizzazione degli atti di stato civile e ad altri atti indicati nelle apposite tabelle.

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