Ticket di licenziamento 2024: importo in aumento, le istruzioni INPS per il calcolo

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Nel 2024 aumenta l'importo del ticket di licenziamento. L'INPS ha fornito tutte le istruzioni per il calcolo. Il massimale di NASpI da considerare è di 1.550,42 euro e il valore del ticket è pari a 635,67 euro per ogni 12 mesi lavorati nei tre precedenti

Ticket di licenziamento 2024: importo in aumento, le istruzioni INPS per il calcolo

Arrivano le istruzioni INPS per il calcolo del ticket di licenziamento nel 2024.

Tutti i dettagli sono stati forniti nel messaggio del 7 febbraio.

Il ticket è dovuto dal datore di lavoro nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per le causali che darebbero diritto alla NASpI.

La somma da versare è pari al 41 per cento del massimale di NASpI, che per il 2024 è stato fissato a 1.550,42 euro.

Ticket di licenziamento 2024: importo in aumento, le istruzioni INPS per il calcolo

L’INPS con il messaggio n. 531, pubblicato il 7 febbraio, fornisce le istruzioni per il calcolo del ticket di licenziamento nel 2024.

Si tratta della somma che il datore di lavoro è tenuto a versare al dipendente in tutti i casi in cui il rapporto di lavoro a tempo indeterminato si interrompe per causali che, indipendentemente dal requisito contributivo, darebbero diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione (NASpI), a prescindere dall’effettiva fruizione della stessa:

  • dimissioni per giusta causa, qualora le dimissioni non siano riconducibili alla libera scelta del lavoratore ma siano indotte da comportamenti altrui che implicano la condizione di improseguibilità del rapporto di lavoro;
  • dimissioni intervenute durante il periodo tutelato di maternità, ossia a partire da 300 giorni prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo anno di vita del bambino;
  • dimissioni volontarie dopo aver usufruito del congedo di paternità obbligatorio entro un anno dalla nascita del figlio o della figlia;
  • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, purché sia intervenuta nell’ambito della procedura di conciliazione presso la direzione territoriale del lavoro (secondo le modalità di cui all’articolo 7, legge n. 604/1996 come sostituito dall’articolo 1, comma 40 della legge 92/2012);
  • risoluzione consensuale a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi presso altra sede della stessa azienda distante più di 50 chilometri dalla residenza del lavoratore e/o mediamente raggiungibile con i mezzi pubblici in 80 minuti o più;
  • licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione;
  • licenziamento disciplinare.

Come previsto dalla legge n. 92/2012 (articolo 2, commi da 31 a 35), il datore di lavoro è tenuto a versare una somma pari al 41 per cento del massimale mensile di NASpI, per ogni 12 mesi di anzianità lavorativa negli ultimi 3 anni.

“Nel computo dell’anzianità aziendale sono compresi i periodi di lavoro con contratto diverso da quello a tempo indeterminato, se il rapporto è proseguito senza soluzione di continuità o se comunque si è dato luogo alla restituzione di cui al comma 30.”

Per poter calcolare l’esatto importo dovuto, dunque, è necessario determinare l’anzianità aziendale del lavoratore in questione. Le regole di computo sono state illustrate nel dettaglio nel paragrafo 3.1 della circolare INPS n. 40/2020.

Ticket di licenziamento 2024: a quanto ammonta il massimale di NASpI

Come anticipato, la base di calcolo per la determinazione dell’importo del ticket di licenziamento dovuto dal datore di lavoro è costituita dal massimale di NASpI.

Questo valore viene determinato ogni anno sulla base della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati.

L’importo massimo mensile per il 2024 è stato comunicato dall’INPS nella circolare n. 25 dello scorso 29 gennaio ed è pari a 1.550,42 euro.

Pertanto, i datori di lavoro dovranno versare a titolo di ticket di licenziamento, per le interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato avvenute nel 2024, una somma pari al 41 per cento di 1.550,42 euro.

L’importo da pagare è, dunque, pari a 635,67 euro per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni, 52,97 euro mensili. Il valore massimo del ticket è quindi pari a 1.907,01 euro.

Il contributo va versato in un’unica soluzione con esposizione nella denuncia contributiva entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui avviene l’interruzione del rapporto.

INPS - Messaggio n. 531 del 7 febbraio 2024
Contribuzione dovuta in applicazione dell’obbligo di versamento del c.d. ticket di licenziamento, introdotto dall’articolo 2, commi da 31 a 35, della legge n. 92/2012. Rivalutazione massimale NASpI anno 2024. Calcolo del ticket di licenziamento per l’anno 2024

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