Green Pass rafforzato e quarantena per i vaccinati: cosa cambia col nuovo Decreto

Sacha Malgeri - Leggi e prassi

Green Pass rafforzato: il governo ne ha esteso l'utilizzo, per rispondere all'aumento dei casi dovuto dalla variante Omicron. Dal 10 gennaio 2022 sarà obbligatorio averlo per salire sui mezzi pubblici, per i servizi di ristorazione all'aperto e in tante altre occasioni. Cambia la quarantena per i vaccinati al quale è stata somministrata la dose di richiamo.

Green Pass rafforzato e quarantena per i vaccinati: cosa cambia col nuovo Decreto

Green Pass rafforzato: durante la riunione del Consiglio dei Ministri n. 54 del 29 dicembre 2021, il Governo ha approvato le nuove norme sulla certificazione verde e sulla durata della quarantena per i vaccinati che hanno avuto un contatto stretto con una persona positiva al Covid-19.

L’uso del Green Pass rafforzato, cioè quello che viene dato dopo il completamento del ciclo vaccinale o dopo la guarigione dalla malattia, viene esteso a molti ambiti. In particolare, diventa obbligatorio possederlo per salire sui mezzi pubblici di qualsiasi livello, così come per sedersi ai tavoli del ristorante all’aperto, per entrare negli alberghi o per svolgere delle attività nei centri ricreativi.

I vaccinati al quale è stata somministrata la dose di richiamo - la seconda per chi ha avuto il vaccino Johnson & Johnson, la terza per tutti gli altri tipi - non dovranno più sottoporsi ad una quarantena stretta dopo aver avuto un contatto con un positivo.

Per questa categoria di persone verrà applicato un regime di autosorveglianza. Una panoramica sulle novità annunciate dal Governo in attesa dei dettagli sulle misure che saranno inserite nel testo del nuovo Decreto, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Consiglio dei Ministri - Comunicato stampa n. 54 del 29 dicembre 2021
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.

Green Pass rafforzato e quarantena per i vaccinati: cosa cambia col nuovo Decreto

Secondo quanto annunciato con il comunicato stampa n. 54 del Consiglio dei Ministri, dal 10 gennaio 2022 scatteranno le nuove norme che regolano l’utilizzo del Green Pass rafforzato, il cosìddetto Super Green Pass, per lo svolgimento di alcune attività.

La versione rafforzata della certificazione verde diventa obbligatoria per poter accedere alle seguenti attività:

  • trasporto pubblico ad ogni livello;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • alberghi e strutture ricettive;
  • sagre, fiere, centri congressi;
  • centri benessere;
  • centri ricreativi e sociali per attività all’aperto;
  • Piscine e luoghi dove si svolgono sport di squadra anche all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici.

Il governo ha scelto di dare un giro di vite anche sulle capienze massime per gli eventi pubblici. Gli impianti all’aperto potranno occupare il 50 per cento dei posti, percentuale che scende al 35 per cento per le strutture al chiuso.

Le nuove regole rimarranno in vigore fino alla fine dello stato di emergenza, previsto per il 31 marzo 2022.

Green Pass rafforzato, le regole sulla quarantena e l’autosorveglianza

L’Esecutivo ha previsto dei cambiamenti anche per quanto riguarda la durata della quarantena, in risposta all’alto numero di persone che si ritrovano in isolamento a causa dell’alta circolazione della variante Omicron.

I cittadini che hanno già ricevuto la dose di richiamo del vaccino anti Covid, o che hanno ottenuto il Green Pass rafforzato da meno di 120 giorni, non dovranno più sottoporsi a quarantena obbligatoria se sono stati a contatto con una persona positiva. Per loro verrà applicato un regime di autosorveglianza.

Queste persone sono tenute ad indossare una mascherina di tipo FFP2 “fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso”, si legge nel comunicato governativo. In caso di presenza dei sintomi da Covid-19, i vaccinati con 3 dosi dovranno sottoporsi ad un test molecolare (PCR) o antigenico rapido dopo 5 giorni dall’ultima esposizione.

In questi casi “la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza”.

L’autosorveglianza del vaccinato finisce con la negatività rilevata da questi test, che possono essere svolti anche nei centri privati. Non cambiano, invece, le regole per chi non ha completato la vaccinazione.

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