Figli “fiscalmente carico”: le regole da seguire

Domenico Catalano - Dichiarazione dei redditi

Regole da seguire e situazioni particolari da considerare per i figli “fiscalmente carico”: quando considerarli tali, gli importi e le età di riferimento

Figli “fiscalmente carico”: le regole da seguire

Nella dichiarazione dei redditi di un genitore è molto importante indicare correttamente la condizione giuridico fiscale dei figli.

Ciò, infatti, rappresenta un obbligo formale ma, anche, una legittima opportunità di risparmio fiscale, perché ha effetti importanti sulle detrazioni di cui si ha diritto.

I figli si considerano fiscalmente a carico se:

  • di età pari o inferiore a 24 anni sono titolari di un reddito pari o inferiore a 4.000,00 euro;
  • di età superiore ai 24 anni sono titolari di un reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro.

La norma è stata introdotta ormai da quattro anni e la sua ratio è quella di adeguare la versione precedente - ovvero il limite di 2.840,51 euro per tutti - alla realtà dell’attuale contesto storico.

Occorre però fissare alcuni punti essenziali che, probabilmente, potrebbero generare qualche dubbio di carattere applicativo.

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Figli fiscalmente a carico diversi da “altri familiari” fiscalmente a carico

Il primo di questi possibili dubbi applicativi - che spesso la redazione di Informazione Fiscale riceve come quesito - riguarda il limite degli altri familiari.

Qui occorre considerare un aspetto forse spesso ignorato: il limite dei 4.000 euro riguarda esclusivamente i figli fiscalmente a carico che hanno età pari o inferiore a 24 anni; per tutti gli altri familiari fiscalmente a carico (genitore, coniuge, ecc) vige la regola generale del limite di reddito a 2.840,51 euro, senza distinzione di età o previsione di altri limiti di importo.

Cosa succede nel caso di compimento del 24° anno nel periodo d’imposta considerato

Altra situazione che potrebbe generare dubbi è quella nella quale il figlio fiscalmente a carico compia 24 anni proprio nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione dei redditi nella quale si fruisce delle detrazioni fiscali.

In questo caso è possibile fruire delle detrazioni per l’intero periodo d’imposta.

Di converso, nel caso di compimento del 25° anno nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione, i genitori non potranno considerare fiscalmente a carico i figli che hanno un reddito pari o superiore a 2.840,51 euro, perdendo quindi il diritto alle relative detrazioni.

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