Entrate tributarie 2024: nel primo trimestre crescita di oltre 11 miliardi rispetto al 2023

Daniela Marmugi - Imposte

Disponibile online il bollettino del MEF relativo alle entrate tributarie del primo trimestre 2024. Il gettito complessivo supera i 124,8 miliardi di euro, in crescita del 10,3 per cento rispetto al periodo gennaio-marzo 2023

Entrate tributarie 2024: nel primo trimestre crescita di oltre 11 miliardi rispetto al 2023

Le entrate tributarie relative al primo trimestre 2024 registrano un aumento di 11,6 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2023.

Nel periodo gennaio-marzo sono entrati nelle casse dello Stato oltre 124,8 miliardi di euro, 10,3 per cento in più rispetto all’anno precedente.

Sono questi alcuni dei dati riportati all’interno del bollettino delle entrate tributarie pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 6 maggio 2024.

A contribuire alla crescita sono soprattutto le imposte dirette, che registrano un aumento complessivo del 16,1 per cento. In aumento anche le indirette, che crescono in misura più contenuta, pari al 3 per cento.

Entrate tributarie 2024, 1° trimestre: aumento delle imposte dirette, dall’IRPEF all’IRES

Il bollettino relativo alle entrate tributarie per il periodo gennaio-marzo 2024 è disponibile sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

MEF - Bollettino entrate tributarie marzo 2024
Bollettino delle entrate tributarie relativo al primo trimestre del 2024.

Il primo trimestre dell’anno si apre in positivo, con un aumento di 11,6 miliardi di euro del gettito, per un totale di 124,8 miliardi di euro nelle casse nello Stato.

La crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 è pari al 10,3 per cento.

A contribuire maggiormente al risultato complessivo sono le imposte dirette, che si attestano a circa 73 miliardi di euro, con un aumento del 16,1 per cento rispetto allo scorso anno.

Tale crescita è imputabile principalmente al gettito IRPEF, che si attesta a 62,7 miliardi di euro.

Le entrate relative all’imposta sul reddito delle persone fisiche sono influenzate principalmente dalle ritenute sui redditi:

  • 28,4 miliardi di euro provengono dalle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato;
  • 28,3 miliardi di euro da quelle effettuate sui redditi di dipendenti pubblici;
  • 3,7 miliardi di euro da quelle sui lavoratori autonomi.

Il maggiore incremento si segnala per i versamenti in autoliquidazione, che crescono del 64,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023.

In negativo, invece, il gettito relativo alle ritenute a titolo di acconto sui bonifici disposti per beneficiare di deduzioni e detrazioni, con una riduzione del 4,2 per cento.

Ottimo il bilancio complessivo dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e le ritenute sugli interessi e altri redditi, da cui sono affluiti 4,2 miliardi di euro, con un incremento del 187,7 per cento.

L’IRES ha fatto registrare un aumento pari a 486 milioni di euro di maggiori entrate nelle casse dello Stato.

La sintesi dei dati è consultabile all’interno della nota tecnica, pubblicata in allegato al bollettino.

MEF - Nota tecnica al Bollettino entrate tributarie marzo 2024
Nota tecnica contenente i dati in sintesi per il periodo gennaio-marzo 2024.

Entrate tributarie 2024, primo trimestre: in crescita anche le imposte indirette

Nel primo trimestre dell’anno aumenta anche il gettito relativo alle imposte indirette, seppur con una crescita più contenuta.

Le entrate relative registrano un aumento del 3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, per un totale di 51,7 miliardi di euro.

In particolare, il gettito IVA ammonta a circa 36 miliardi di euro.

L’aumento complessivo del 4,7 per cento è riconducibile principalmente agli scambi interni. Fa infatti registrare una diminuzione del 10,9 per cento il gettito relativo al prelievo sulle importazioni.

Segno positivo anche per le imposte sulle transazioni:

  • l’imposta di registro, con un aumento dell’1,5 per cento;
  • l’imposta di bollo, con un incremento del 4,8 per cento;
  • le tasse e imposte ipotecarie, con una crescita del 3 per cento;
  • i diritti catastali e di scritturato, salite del 2,2 per cento.

L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi fa registrare un aumento pari al 6,9 per cento. Al contrario, decresce il gettito derivante dall’accisa sull’energia elettrica e addizionali (del 19,4 per cento) e da quella sul metano (del 28,6 per cento).

Si segnala, infine, l’andamento negativo:

  • delle imposte relative alle attività da gioco, con una diminuzione del 15,8 per cento;
  • delle imposte relative alle successioni e alle donazioni, che registrano una riduzione del 17,5 per cento.

Fa invece registrare un lieve aumento, pari al 3,8 per cento, il gettito relativo all’imposta sul consumo di tabacchi.

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