Social bonus 2023: al via le domande per il credito d’imposta, scadenza il 15 settembre

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Gli Enti del Terzo settore possono inviare la domanda per il social bonus entro la scadenza del 15 settembre 2023. È aperta la piattaforma per richiedere il credito d'imposta del 65 o del 50 per cento

Social bonus 2023: al via le domande per il credito d'imposta, scadenza il 15 settembre

Disponibile la piattaforma per la compilazione e la trasmissione delle domande per il social bonus.

L’avviso è stato diffuso dal Ministero del Lavoro, il quale ha comunicato che gli Enti del Terzo Settore hanno tempo fino alla scadenza del 15 settembre 2023.

L’agevolazione consiste nella concessione di un credito d’imposta del 65 o del 50 per cento delle donazioni ricevute e che sono state utilizzate per realizzare progetti volti al recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata per lo svolgimento di attività non commerciali.

Tutta la documentazione necessaria, approvata lo scorso luglio, è disponibile nell’apposita sezione del sito del Ministero.

Social bonus 2023: al via le domande per il credito d’imposta, scadenza il 15 settembre

Il Ministero del Lavoro, con il comunicato stampa del 28 agosto, ha annunciato che è disponibile la piattaforma per la presentazione delle domande per il social bonus. Gli Enti del Terzo Settore possono inviare le richieste entro la scadenza del 15 settembre 2023.

Si tratta dell’agevolazione prevista dall’articolo 81 del Dlgs n. 117/2017 e che concede agli ETS un credito d’imposta del 65 o del 50 per cento delle donazioni ricevute e impiegate per la realizzazione di progetti di recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata che sono stati loro assegnati per lo svolgimento di attività non commerciali.

Con il decreto dello scorso 7 luglio il Ministero del Lavoro ha approvato tutti i moduli necessari per la presentazione delle istanze, come previsto dal decreto interministeriale del 23 febbraio 2022 che disciplina le modalità di attuazione dell’agevolazione.

La modulistica, disponibile nell’apposita sezione del sito del Ministero del Lavoro, dovrà essere allegata alla domanda da compilare attraverso la piattaforma. Le scadenze per la presentazione sono definite dallo stesso decreto al 15 gennaio, 15 maggio e 15 settembre di ciascun anno.

Il prossimo 15 settembre, dunque, sarà la prima finestra utile per la presentazione dei progetti da finanziare con la misura del social bonus.

Social bonus 2023: come fare domanda per il credito d’imposta

Gli Enti del Terzo Settore, dunque, possono beneficiare di un credito d’imposta pari al:

  • 65 per cento per le donazioni di denaro effettuate da persone fisiche;
  • 50 per cento per quelle effettuate da enti o società.

I progetti in cui devono essere investite le donazioni ricevute devono essere finalizzati al recupero di immobili pubblici inutilizzati e di beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata per lo svolgimento di una o più attività di interesse generale a carattere no profit.

Per accedere all’applicazione web social bonus è necessario collegarsi al portale Servizi Lavoro ed eseguire l’accesso tramite SPID o CIE. Da qui è sufficiente seguire la procedura guidata e inserire tutti i dati richiesti:

  • anagrafica ente proponente;
  • enti partner;
  • bene oggetto del progetto;
  • progetto di recupero;
  • allegati;
  • requisiti di partecipazione;
  • dichiarazioni;
  • dati d’invio.

Il Ministero ha messo a disposizione anche una guida alla compilazione della domanda.

Dopo la fase istruttoria verrà stilato l’elenco dei progetti di recupero ammessi e per i quali è possibile beneficiare dell’agevolazione. Gli ETS, poi, dovranno comunicare trimestralmente al Ministero il totale delle donazioni ricevute nel trimestre di riferimento a sostegno del progetto e il rendiconto delle spese sostenute con le risorse finanziarie acquisite in questo modo.

Le erogazioni liberali devono essere effettuate esclusivamente attraverso sistemi di pagamento tracciabili.

Il bonus è ripartito in tre quote annuali e il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite F24 a partire dal periodo d’imposta successivo a quello della donazione.

Il tax credit viene riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile e ai titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.

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