Domanda bonus baby sitter 2021, INPS: attivo il servizio online

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

Domanda bonus baby sitter 2021, l'INPS annuncia che è attiva da oggi, 8 aprile, la procedura informatica per la richiesta. Con il messaggio INPS numero 1296 del 26 marzo aveva fornito le prime indicazioni sul beneficio, fino a un massimo di 100 euro settimanali, a cui hanno diritto alcune categorie di lavoratori e aveva annunciato di essere al lavoro per l'attivazione del servizio online.

Domanda bonus baby sitter 2021, INPS: attivo il servizio online

Domanda bonus baby sitter 2021: è attiva da oggi, 8 aprile, la procedura sul portale INPS per richiedere il beneficio, fino a un massimo di 100 euro settimanali.

Con il messaggio numero 1296 del 26 marzo, l’Istituto aveva già annunciato di essere all’opera per l’attivazione del servizio online dedicato.

Il DL numero 30 del 13 marzo 2021, tra le altre misure, ha previsto per alcune categorie di lavoratori, autonomi e dipendenti di specifici settori, la possibilità di richiedere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per servizi integrativi per l’infanzia, in caso di figli conviventi minori di 14 anni.

“Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto, fattori che hanno richiesto il necessario allineamento delle procedure amministrative e la configurazione di quelle informatiche, soprattutto per disegnare i nuovi profili di autorizzazione e incompatibilità”, così si legge nel comunicato stampa pubblicato l’8 aprile dall’INPS.

Domanda bonus baby sitter 2021, INPS: attiva la procedura

Con il decreto-legge numero 30 del 13 marzo 2021, il governo ha introdotto nuove misure fino al 30 giugno a supporto delle famiglie con figli minori, giocando d’anticipo rispetto al Decreto Sostegni.

In particolare con il bonus baby sitter 2021 è possibile richiedere fino a un massimo di 100 euro settimanali a copertura delle spese necessarie per la gestione di bambini e ragazzi.

Coloro che presentano domanda per accedere al beneficio, una volta ottenuto il via libera dall’INPS possono scegliere tra due modalità di erogazione:

  • tramite Libretto famiglia per pagare le prestazioni di babysitting;
  • direttamente a chi ne fa richiesta per la “comprovata iscrizione” a:
    • centri estivi;
    • servizi integrativi per l’infanzia;
    • servizi socio-educativi territoriali;
    • centri con funzione educativa e ricreativa;
    • servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

In questo ultimo caso, come specifica l’INPS nel messaggio numero 1296 del 26 marzo 2021, il contributo è incompatibile con il bonus asilo nido.

Domanda bonus baby sitter 2021, INPS: chi può richiederlo?

Con il comunicato stampa dell’8 aprile 2021, l’INPS annuncia che è attivo il servizio online per presentare domanda di accesso al bonus baby sitter 2021.

La domanda può essere inoltrata in due modi:

  • tramite il portale INPS al seguente percorso online:
    • Bonus servizi di babysitting;
    • Prestazioni e servizi;
    • Tutti i servizi;
    • Domande per Prestazioni a sostegno del reddito;
    • Bonus servizi di babysitting;
  • tramite enti di Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti in maniera gratuita.

Come illustrato nel messaggio numero 1296 del 26 marzo 2021, la platea di potenziali beneficiari è composta da lavoratori, genitori di figli conviventi minori di 14 anni, che rientrano nelle seguenti categorie:

  • iscritti alla Gestione separata;
  • lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
  • personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie:
    • medici, anche convenzionati col SSN, come specificato nel comunicato stampa del 23 marzo;
    • infermieri (inclusi ostetrici);
    • tecnici di laboratorio biomedico;
    • tecnici di radiologia medica;
    • operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118).

Il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, “subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari”.

Prima di richiederlo, infatti, ci sono alcune condizioni da considerare. Non è possibile beneficiarne nei seguenti casi:

  • se l’altro genitore accede alle altre misure previste sempre dall’articolo 2 del DL numero 30 del 2021, quindi dei congedi parentali Covid;
  • se l’altro genitore non svolge alcuna attività lavorativa;
  • se l’altro genitore è sospeso dal lavoro.

I dettagli nel testo integrale del messaggio numero 1296 del 26 marzo 2021.

INPS - Messaggio numero 1296 del 26 marzo 2021
Bonus per servizi di assistenza e sorveglianza dei minori di cui all’articolo 2, comma 6, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30.

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